Italia – Brasile 2-2: Up & Down

Up

Stefano Bizzotto: eroe indiscusso della serata. Prima chiama “Ferrer” le isole Faroe, quindi su calcio d’angolo vede un colpo di testa di Panucci. Bianchino.

La dirigenza RAI: come ben sapete la Rai ha un solo canale HD. E come altrettanto sapete tutti davano per scontato che su quel canale sarebbe stata trasmessa la partita. Ecco, con un passaggio degno di Montolivo spiazzano tutti trasmettendoci “The voice of Italy”. Fuoriclasse.

Andrea Pirlo: perde cinque palloni nel primo tempo di cui uno da perfetto idiota facendo una finta e dimenticandosi del pallone. Quindi esce sul 2-0 e l’Italia subito dopo fa due gol. Domani prenderà il solito 8,5 ma per coerenza intellettuale andrebbe messo tra i brasiliani. Cadavere.

Arturo Vidal: “non ho mai sentito cori razzisti in italia prima di Pro Patria-Milan”. E’ ufficiale: allo Juventus Stadium giocano con i tappi nelle orecchie. Amplifon.

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Down

Kevin Prince Boateng: litigio per lui prima di Italia-Brasile. Vedendo Kakà nei verde-oro ha affermato “al Milan c’è posto per una sola fighetta col numero dieci”. Scorbutico.

Claudio Marchisio: si inventa una febbre per non giocare. Poi capisce che è una cazzata quando lo chiama al telefono Ghedini chiedendogli se si può inventare una scusa per la prossima udienza del processo Ruby. Pinocchio.

Giorgio Chiellini: lui per restarsene al caldo di Vinovo si inventa direttamente un infortunio. Irremovibili le sue parole: “o l’arbitro lo portate da casa come con la Juve, o io non gioco”. Piagnone.

I giornalisti: l’Italia rimonta quando i gobbi escono. Quelli dentro o giocano di merda (Giaccherini), o fanno cappellate sui gol (Bonucci). I gol dell’Italia sono di un romanista e di un milanista. Alle 22.30 il pensiero in tutte le redazioni italiane: “che cazzo ci inventiamo ora per dare tutto il merito alla Juve?“. Prezzolati.

2 commenti

  1. Sarò sfortunello io, ma una l’unica azione che ho visto era un Pirlo che usciva sontuosamente da un pressing di tre avversari mandandoli tutti quanti al bar.

    #onestàintellettuale #AndreinodaBresciatopmondo

    1. Pirlo esce sul 2-0. Dopo l’uscita l’Italia fa due gol. Casualità? Credo di no.
      In una nazionale normale Verratti sarebbe già titolare

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