Arriviamo, come sempre, in ritardo

Ancora errori, troppi errori, che non ci consentono di puntare a quella minima continuità di risultati che farebbe star meglio tutto l’ambiente. Non c’è crescita che tenga, non ci sono risultati che tengano: ad ogni partita il Milan, per meglio dire Allegri, ne regala una nuova, con un risultato che in ogni occasione deve essere ottenuto sudando e con l’affanno.

Perdonatemi, perché alla fine potrà sembrare ripetitivo, ma come faccio a non criticare per l’ennesima volta un allenatore che riesce a confondere i giocatori i campo trasmettendo loro alla perfezione tutta la sua confusione mentale? Ennesimo modulo, ennesimi giocatori fuori posizione, ennesimi cambiamenti in corsa per correggere gli sbagli. E’ ormai un copione già scritto, messo in scena più e più volte da quello che si conferma sempre più uno degli allentori più scadenti della serie A. Il nuovo colpo di genio è il 3-5-2, che toglie quella poca qualità che avevamo ritrovato per consegnare di fatto il campo a gente con zero tecnica; fallimento annunciato, che porta il livornese a tornare al 3-4-3, per poi ripassare al 4-2-3-1. Insomma, quando uno ha le idee chiare si vede da lontano un miglio. Eppure, nonostante tutto, continua ad esser lì, perché le sfuriate del presidente assente vengono ancora una volta mascherate dal falso buonismo di Galliani, perché la non condivisione quasi totale di idee tra dirigenti e allenatore viene appiattita da un ragionamento trito e ritrito da giornali e tv: non c’è al momento un allenatore che possa fare meglio di Allegri, la squadra non può rendere meglio di così. Una falsità assurda, perché chiunque riuscirebbe a fare di più con questi giocatori; le note positive da cui partire ci sono e su queste si può costruire un buon gioco di squadra anche se mancano le individualità dello scorso anno. Anche questa volta la dirigenza rossonera, se ce ne fosse ancora bisogno, sta dando prova di incredibile assenteismo.

E pensare che nonostante tutto alcune cose buone, per non dire molto buone, si sono viste anche a Palermo. Dando per scontato il solito El Shaarawy, si conferma in grande ascesa Riccardo Montolivo, che trova finalmente il secondo goal in rossonero (il primo ufficiale) dopo una prestazione autorevole, da leader di una squadra senza allenatore. Insieme a lui, bene anche Mexes, che forse ha utilizzato il turno di riposo forzato per trovare le giuste motivazioni, e soprattutto Bojan. Già, lo spagnolo, autentico oggetto misterioso fino a ieri, fino a quando cioè il genio ha deciso di metterlo in campo in una posizione consona alle sue caratteristiche. Dopo l’assurdità di schierarlo prima punta, finalmente gioca in una posizione ottimale, quella del trequartista; con spunti incredibili, cambi di velocità e dribbling devastanti, Bojan ha di fatto regalato la rimonta al Milan. E se ci fosse un tecnico con un minimo di acume, capirebbe che forse lo spagnolo è il trequartista che ci manca, che ha tutto ciò che manca a Boateng in termini di classe, e che probabilmente potrebbe risolvere diversi dei nostri problemi.

E gli altri? Beh gli altri vanno avanti, chi più chi meno, con le solite abitudini. L’Inter vince facile, e continua a macinare punti con una squadra non superiore alla nostra se andiamo a vedere (questo per confermare ai giornalisti che non si può fare di meglio di Allegri); la Juve stavolta vince al 91’ grazie ad una punizione probabilmente inesistente, di cui non sapremo mai la vera entità perché incredibilmente i fotogrammi del fallo sono spariti da ogni registrazione. Solite storie, che si ripetono anche con l’ennesimo 2×3 di Zeman, e un altro scivolone del Napoli privato di Cavani. Abitudini, ricorrenze che puntualmente si ripresentano; solo noi manchiamo all’appuntamento con la storia di questa stagione, ma il perché non sono ancora riusciti a capirlo.

16 commenti

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  1. L’inter è seconda. E l’Inter è la stessa che è stata messa sotto al livello di gioco nel derby.
    Si poteva e si doveva essere lì anche noi con un allenatore e un gioco decente – basta con la scusa che gli uomini mancano.

      • mattoinh7 il 1 Novembre 2012 alle 11:14

      Ma infatti guarda che nessuno ha mai detto che l’INTER è una supersquadra,Stramaccioni,Moratti e giocatori compresi!!!!!!! Anzi,tutti a dire che trattasi di squadra rinnovata,con un nuovo modulo,senza più campioni,con qualche giovane da provare e qualche vecchio da ringalluzzire e che quindi ha bisogno di tempo e di lavoro oltretutto con almeno una lacuna palese da colmare a Gennaio e cioè la figura di un regista di centrocampo capace di impostare l’azione,un incursore dai piedi buoni.

      Insomma,una squadra normale che prova a fare cose normali sperando quest’anno di riqualificarsi in CL onde prendere un po’ di soldi!

      L’obiettivo è questo!

      1. Appunto, ed è seconda.
        Questo non fa altro che aumentare i rimpianti nostri.

    • boldi il 1 Novembre 2012 alle 10:44

    caro Nicco

    non ho visto una questa grande prestazione di Mexes con il Palermo di cui parli nel post , anzi la seconda rete la prendiamo perchè lui lascia lo spazio per tirare al giocatore del Palermo , dei tre centrali è sempre quello più lento e falloso

    che Bojan meriti di giocare di più credo che ormai lo abbiano capito tutti tranne forse Allegri , ma non vorrei che il far giocare Pazzini De Jong Constant Zapata ci sia il tentativo della società di recuperare alla causa qualche giocatore della più sciagurata campagna acquisti degli ultimi anni

    adesso sarà curioso vedere quale altra strampalata formazione ci propone Allegri con il Chievo , chi entra in formazione titolare a naso direi Boateng e Robinho ?

  2. Federico Buffa
    AC MILAN…non penso di poter illuminare nessuno. Vi dico solo che credo che questa squadra debba giocare per le caratteristiche dei suoi migliori giocatori. Secondo me ci starebbe un 4-4-2..con catena di destra con De Sciglio Boateng stile Gullitt 88 e Emanuelson ( non importa se non copre, mettiamo un mancino a sinistra per davvero, tanto giochiamo con due interditori davanti alla difesa con uno che scala per lui e vediamo quanti ne sposta il mister degli altri su quel lato) Faraone a sinistra . Montolivo dietro Pato o quel che ne rimane. Mexes ( tanti limiti fisici e caratteriali, ma unico ambidestro con senso di prima costruzione oltre i venticinque metri della squadra) e un centrale da prendere a gennaio magari coi venti metri che al Milan non ha letteralmente nessuno dopo aver avuto il miglior di sempre dopo il Capitano col sei… …i due davanti alla difesa? De jong e ambro coi giocatori che abbiamo , uno dei due e uno dei tanti che si potrebbero prendere da gennaio. S’arriva quinti o sesti giocando un po più offensivo di come facciamo ora , magari giocando con questi undici per tre settimane di fila.

    1. Sì, vabbè in pratica dice:

      Sciglio Mexes X Ema
      Ambro De Jong
      Boamerd Monto El92
      PatolinoPaperino

      Sul 4231 con ripiegamenti degli esterni ci siamo arrivati tutti ormai, non c’è bisogno di Buffa.
      D’accordo sulle 3 settimana di fila con la stessa formazione, ma solo Merdallegri non è d’accordo.
      Ambro se gioca 3 settimana di fila, alla quarta lo portiamo al camposanto.
      Buffa Boamerdiano. 😳

      Io metto Ema al posto di Boamerd, il Munta per Ambro con Bojan prima alternativa a Ema e al Monto.
      Bombonera accanto a Mexes e terzino sinistro Rudi Tavana.

        • Bitcha il 1 Novembre 2012 alle 15:59

        non ha scoperto l’acqua calda l’Avvocato, ma ha detto una cosa comunque pertinente…

        De Sciglio titolare inamovibile, Mexes è più stronzo che altro, ma a conti fatti e in termini di caratteristiche è il miglior difensore che abbiamo, mentre credo che tra Ema e Constant terzino, anche il secondo non sia da buttare; chiaramente deve imparare alcune cose, ma non penso sia tutta questa merda.

        In mezzo Ambro e De Jong insieme mai, il Monto a trequarti andrebbe discretamente, ma a gennaio uno se non due centrocampisti di qualità, vanno presi.

        Merdateng starebbe meglio a casa (se si riuscisse a convincerlo che può essere un buon esterno, allora qualcosa può fare), Ema destra o sinistra per me non fa differenza, tanto fa sempre e comunque la stessa cosa, ovvero sia, se sta a destra rientra sul sinistro e crossa, se sta sulla mancina vuole sempre il fondo….

        ElSha a sinistra chiaramente, facendo attenzione a non spomparlo (sennò al trittico Malaga-Viola-Juve arriva coi polmoni nel culo), avanti Pato, con Bojan che, oltre a poter giocare al posto del 92, da punta non mi aveva fatto così schifo.

  3. La cosa buona è che mancano il 2-5-3, il 6-2-2 e il 5-1-4 poi i moduli son finiti.

    Avevamo trovato un senso con il 4231 ma non essendoci le mezzali (anzi, le mezze ali tecnihe come dice il Bastardo) a lui non gli piace.
    L’unica cosa che ha studiato al corso di Coverciano è l’uso delle mezzeali nel 4312, se gli togli pure quello resta un ignorante col vestito buono.

    • fabregas11 il 1 Novembre 2012 alle 11:36

    buffa non mette il munta?!? 😯

    1. Nicco….dimenticavo che non possiamo continuare a giocare senza un portiere che pari il parabile!

      Non è Mexes il responsabile del secondo gol perché Amelia valuta male traiettoria e tempi d’intervento(errore ripetuto dopo quello che è costato la sconfitta in Lazio Milan).
      Mexes, per chi capisce di calcio, ha lasciato libera visuale ad un portiere che, se non era uno dei portinai di Milanello, avrebbe comodamente deviato il tiro di Brienza!

  4. il solito El Shaarawy, si conferma in grande ascesa Riccardo Montolivo, che trova finalmente il secondo goal in rossonero (il primo ufficiale) dopo una prestazione autorevole, da leader di una squadra senza allenatore. Insieme a lui, bene anche Mexes, che forse ha utilizzato il turno di riposo forzato per trovare le giuste motivazioni, e soprattutto Bojan.
    Concordo totalmente ed aggiungo che, nonostante il grave errore di Malaga, l’altro centrale, a sinistra, dovrebbe essere Francesco Acerbi!

    1. Daje con sto Acerbi.. ha più errori che minuti..!
      A Malaga stava andando a far la spesa invece di curare Joaquin.. 😕

      1. Se ritorna Alessandro Nesta ‘il grande’ non parlo più di Acerbi diversamente Francesco è l’unico difensore del Milan ad avere un lancio misurato con il sinistro.
        Peccato che manchi un Ibra per poter sfruttare questa caratteristica del ‘gigante’ di Vizzolo Predabissi.
        Dimenticavo del mio quasi compaesano De Sciglio e di quanto è mancato a questo Milan! Mattia è di Triginto, altro paesino della bassa milanese, dove non si coltiva più il riso ma campioncini da portare nel vivaio rossonero! Speriamo nasca, da queste parti, ma anche altrove, un grande terzino sinistro…magari alla Paolo Maldini!

          • fabregas11 il 1 Novembre 2012 alle 17:04

          Acerbi io lo trovo goffo e con i piedi di merda… speriamo mi sbagli ma quella 13 indossata da lui è un po come la 10 di merdateng, , la 8 di nocerino, la 20 di abate, la 21 di constant!!!!

        1. Ma il centrale che lancia ce l’abbiamo già ed è la Filippa, ne basta uno di costruzione
          Io mi fido più di Bombonera o Marione che di Acerbi.

          Se poi torna Nesta, Acerbi gli deve cedere la maglia. Se torna Nesta *.*

        2. La chiudo qui. Ma Acerbi non è più scarso ne di Chiellini e tanto meno di Bonucci che giocano in nazionale! Bisogna utilizzarlo per farlo migliorare nella fase difensiva. E’ vero… ha delle amnesie ma tecnicamente non è così scarso. Il lancio, ribadisco, è preciso ed in fase di rilancio sarebbe utilissimo perché non vedo nessuno, a parte Montolivo, capace di fare rilanci precisi. Ma torna Nesta, il grande, ed allora smettiamo tutti di polemizzare!

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