Non contare nulla ed esserne felici

Il manuale della “decrescita felice”, così potrebbe essere sintetizzata la storia rossonera degli ultimi due anni. Non contiamo più nulla, non investiamo più nulla, abbiamo un presidente che va a russe (per essere diplomatici) la sera del derby, un allenatore convinto che nel calcio gli schemi non contino niente, e una curva prona e corrotta ai diktat della società. Bene, secondo me questo è il periodo migliore per essere milanisti: troppo facile tifare Milan negli anni in cui, male che andava, giocavamo la finale di Coppa Campioni.

Non dobbiamo distaccarci dalla squadra, ma essere ancora più milanisti, più casciavit, più incazzati perché quando tutti i milanisti si incazzano possono ottenere molto. In fondo furono proprio i milanisti incazzati vicini al linciaggio del dirigente a destare quasi per miracolo in Berlusconi la voglia di vincere che si era da anni ormai sopita, in quell’estate 2010. In pochi giorni arrivarono Ibra e Robinho, e quando un arbitro del famigerato Cesena-Milan 2-0 osò avvicinarsi (senza mai toccarle ovviamente) le grandi prestazioni di Tagliavento in Milan-Juventus 2012 e di Valeri l’altro ieri venne additato al paese come “arbitro parziale e comunista” dal presidente del consiglio in carica. All’epoca, per la cronaca, la Juve faceva ridere i polli con Del Neri, e Marchisio era la più grossa pippa del campionato.

Insomma, nessuno deve insegnare a Berlusconi come fare a vincere. Lui potrebbe insegnarlo a Guardiola e a Mourinho e potrebbero stare ad ascoltarlo per ore. Ma il portafoglio di Silvio si è congelato, ed anche, e soprattutto la sua voglia di vincere e di migliorarsi: ormai sembra digerire tutto, sia livello di politica sportiva nazionale, sia a livello di gioco della squadra – non si capisce perché dopo 3 derby persi consecutivamente si ostini a mantenere un deficiente del calibro di Allegri in panchina. Inutile che vi stia a rifare ancora una volta l’agiografia del livornese, ormai i suoi limiti li conosciamo tutti, le sue imprese pure: è riuscito a perdere sia dall’Inter di Ranieri sia due volte da quell’accozzaglia di ronzini che ci è stata contrapposta domenica sera. Ripeto, siccome l’esonero non arriva, e il cambio di passo in società nemmeno, credo sia inutile parlare di gioco, di Abate, di Abbiati o di Emanuelson.

Il problema è che dobbiamo svegliarci noi e svegliare la società, la colpa se non contiamo niente è della nostra ignavia, non penserete mica che a tirarci fuori dai guai sia la Juventus di Conte o l’Inter… non sono mica scemi da mettere su un piano Marshall per aiutare la nobile milanese decaduta, come sperava di fare Suma nei confronti della Juventus…..

Ragazzi la verità è che fintanto che il presidente dorme e la curva gli canta la ninna nanna, la classifica non ci farà dormire.

6 commenti

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  1. Quoto anche la posizione delle virgole.

    Berlusconi è come Schettino. Anzi peggio, perché la nave che ha abbandonato l’ha affondata lui.

  2. Impossibile non concordare con Reostato. Un piccolo appunto per il richiamo alla ‘curva sud’ che, per me, non sono così beceri come li si vorrebbe descrivere.
    La passione è un sentimento e domenica sera, l’ho percepita negli occhi tristi di un ragazzo, La sua sofferenza era pari allo sconcerto ed all’incredulità…il ‘suo’ Milan…non quello di Berlusconii o Galliani e tanto meno quello di Allegri, il ‘suo’ Milan, quello dei suoi sogni, quello che gli fa sopportare la durezza della vita quotidiana passata tra l’entrare e l’uscire da una cabina friforifera a – 50°, infreddolito ed in apnea, ma con il sorriso sulle labbra perché la domenica andrà a vedere il ‘suo’ Milan!
    Allora non si può misurare la passione…si può dare un senso ai sentimenti…i giocatori sono gli eroi positivi che ti distraggono dai brutti pensieri di una vita fatta di stenti.
    Difficile pretendere dai ragazzi della curva che diventino improvvisamente dei profondi conoscitori delle filosofie calcistiche. E per questo motivo che domenica sera avrei sollevato il mondo senza neppure usare la leva di Galileo. Avrei strozzato Valeri, l’avrei incenerito e non avrei disperso le sue ceneri perché inquinanti! Il ‘Renatino’ romano ha distrutto un evento che poteva essere bellissimo, almeno per il Milan. Questo ho letto nei ragazzi della curva! Il resto potrebbero essere soltanto dicerie!

    • reostato il 10 Ottobre 2012 alle 01:49
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    Da parte della curva, anziché coreografie noiose ed inutili sarebbero bastati due striscioni : “Silvio : ti divertono più le Moldave del tuo Milan ?? Prima non era cosi : sei solo un povero vecchio.”
    Oppure “La curva non sarà complice di questo sfacelo : vogliamo cambiamenti e li vogliamo subito.”
    Invece, se anche la curva li rinnova la fiducia invece di investire può andare a puttane indisturbato, mandandoci però anche la nostra squadra, e questo a me non va affatto bene….

    1. Caro reostato, non vorrei iniziare una querelle infinita lasciando da parte l’argomento che mi interessa: il Milan!
      Silvio Berlusconi, dei suoi vizi, veri o presunti, puo fare quanto di più e di meglio gli piace. Non ruba soldi a nessuno e questo per un politico è già molto!
      L’amicizia con Putin fa parte di una sua strategia insita nel modo di come intende gli affari.
      Nei primi anni di Milan soleva andare spesso in tribuna al fianco di grandi industriali che erano i suoi sponsor migliori per il ‘prodotto’ Milan.
      Lui è un testardo e voleva ottenere dei risultati che portassero la sua squadra, indipendentemente da come si chiamava(non dimentichiamo che per un pelo non ha acquistato l’Inter) dove mai nessuno era arrivato. CI E’ RIUSCITO!
      Mentre in politica certi comportamenti possono essere deleteri, nel calcio, un giocattolo per lui e per la ‘famiglia proprietaria’(a mio modo di pensare la famiglia torinese è l’origine del debito pubblico italiano), è soltanto un giocattolo e nulla più.
      SONO DELUSO DA SILVIO BERLUSCONI? Siiiiiiiiiiii
      I ragazzi della curva spesso non guardano neppure la partita! In curva succede di tutto!
      Non si possono attribuire responsabilità a chi, nei comportamenti da stadio, non osserva comportamenti da uomo d’affari a Londra oppure di Wall Street.
      Forse la passione dei tifosi è un argomento troppo serio per Silvio Berlusconi il quale, purtroppo, ultimamente, ha dimenticato cosa deve ai tifosi ed al Milan.
      Senza la proprietà della squadra rossonera lui sarebbe un oscuro imprenditore, fallito in politica, alle prese con l’attuale devastante crisi economica globale!
      ps. Ho sfogato la mia rabbia perché giustamente hai posto l’accento sul fatto che il Milan è massacrato dal potere politico della classe arbitrale(Nicchi e Braschi ne sono gli esempi più eclatanti).

  3. Ancora una volta vi fermate alla becera ironia per parlare del viaggio di Berlusconi da Putin senza riflettere oltre.
    Mantere i buoni rapporti con Putin è importante perchè attraverso Putin si può arrivare ad avere contatti con uomini d’affari russi, guardacaso dei papabili acquirenti della società.

    Ergo, Berlusconi era in Russia anche per lavorare per voi e il vostro sogno di una cessione della società.
    La partita se la poteva guardare pure in tv, mentre era più difficile discutere di affari con ricchi russi sugli spalti di San Siro.

    Ciò detto anche a me è capitato di perdermi qualche partita del Milan per i compleanni di amici, c’è di peggio al mondo.

    1. Lpf 80, chiarisco una volta per tutte che non sono iscritto al partito pro Berlusconi ma, sono fermamente contrario all’anti-berlusconismo di maniera!
      Voglio difendere la parte realmente sana del calcio! I TIFOSI Mentre gli imbonitori( i media) affermano la falsità più assoluta: “gli arbitri sono la parte sana del calcio”.
      A mio modo di vedere gli arbitri sono la parte peggiore di questo mondo sino a quando non si arriverà al professionismo arbitrale!
      Mi spiego meglio. Personaggi come Tagliavento, Rizzoli, Celi, Banti, Orsato, Rocchi, sino ad arrivare allo scandaloso ed infingardo Valeri, con il professionismo arbitrale sarebbero dei disoccupati perché se gli lasciamo l’alibi della buona fede non possiamo dire che sanno fare il loro lavoro compiutamente.
      Se lo fanno come abbiamo visto ultimamente praticato contro il Milan….allora possiamo pensare che sono in qualche modo legati al mondo delle scommesse.
      Attenzione che Manganelli(commissario del governo) ha dichiarato che vi sono rivelazioni devastanti sulla corruzione nel mondo del calcio!

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