Bulgaria – Italia 2-2: Up & Down

Up

Pablo Daniel Osvaldo: unica nota positiva della serata dell’ItalJuve. Infatti non solo non è Juventino, ma non è nemmeno italiano.

Rai Sport: come sempre per le partite della nazionale una produzione al limite dell’impeccabile. Non solo la partita non va in onda in HD (nonostante fosse prodotta in tale formato, come testimoniano gli highlights di Sky Sport 24), ma perdendosi in replay inutili salta anche l’inizio del secondo tempo.

Gigi Buffon: problemi di vista per il portiere bianconero. Il primo gol di Milanov non l’ha visto entrare, stavolta per davvero.

Down

Sebastian Giovinco: troppi i problemi causati dal giocatore della Juventus per la gara di oggi. Al momento dell’inno, infatti, hanno faticato in Bulgaria a trovare un bambino più basso di lui.

L’ItalJuve: non vedendo Conte in panchina e vedendo altri sei compagni in campo non si sono preoccupati del momentaneo pareggio pensando che tanto, prima o poi, sarebbe arrivato il rigore.

Dimitar Berbatov: doveva giocare questa partita con la nazionale Bulgara, poi all’improvviso ha chiesto di giocare per l’Italia – quindi decollo immediato per l’Inghilterra per giocare Inghilterra – Moldavia. Con la Moldavia.

1 commento

  1. In diretta avevo visto solo i primi 20 minuti di partita, sino al gol della Bulgaria. Poi ho deciso che dovevo ripartire alle luci dell’alba e mi sono accucciato nel sacco a pelo.
    L’aria che si respirava in Bulgaria doveva essere pesantissima a differenza di quella che respiravo in quota. Tornato ho rivisto la registrazione della partita. Uno schifo!
    Questa Italia è vomitevole almeno quanto lo fu’ il Milan contro la Samp. La fortuna ha giocato parte determinante e gli azzurri hanno evitato la figuraccia che meritavano. Una squadra senza la benché minima idea di gioco. Cofusa arruffona ed involuta. Una lontanissima parente della squadra a tratti ammirata nell’europeo.
    Mi chiedo come uno ‘scarsone’ di dimensioni megagalattiche, Giaccherini, possa giocare nella nazionale azzurra che dovrebbe esprimere il meglio del calcio italiano.
    Oltretutto credevo che i puffi fossero dei pupazzetti che venivano dati come cadeau contenuti nelle buste di patatine. Invece li ho visti in campo nell’Italia.
    Sono mancati all’appello i soliti noti della banda NB2(Nicchi e Braschi.Era ssente anche il gran maestro, ma gli ‘abeti rossi’ si trovano nelle alpi lombardo-venete.
    Tutti erano a conoscenza che l’arbitro inglese non era condizionabile e non avrebbe fischiato penalty ad ogni tuffo(pardon puffo).
    Così la banda del buco, mancava il più bucaiolo di tutti(l’hannibal di Livorno)ha preso due pappine che definirle ridicole sarebbe un complimento.
    Meglio starsene in alta quora. Si respira meglio e no ci si rode il fegato nel vedere una nazionale che non è neppure la lontana parente dell’Under 21.
    Meno male che c’è Denis Mangia, un grande allenatore, che impiega correttamente El Shaarawy e Florenzi. Talenti che giocherbbero in tutte le nazionali del pianeta!

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