La spending review al Milan? Finalmente la rivoluzione liberale è arrivata anche in via Turati

In questo periodo si sente spesso parlare di spending review nella politica e nell’ economia. Finalmente se ne parla anche nel Milan con una certa concretezza. E allora si, diciamolo chiaramente benvenuta SPENDING REVIEW. Non abbiamo ancora ultimato le due cessioni illustre (Thiago Silva e Ibra) che già è partita la solita stucchevole caccia all’ uomo, da parte dei soliti, nei confronti della della dirigenza e della proprietà, colpevoli secondo loro, di aver impoverito la rosa e di aver fatto cadere in basso il Milan.

Ora si può dire veramente di tutto e di più sulla comunicazione adottata dalla società per gestire questo momento di difficoltà (ma anche di rinnovamento), ma una cosa è bene dirla chiaramente. IL MILAN NON E’ MAI STATO COSI IN ALTO.

Affermazione forte che capisco farà gridare allo scandalo buona parte dei tifosi con gli occhi fuori dalle orbite (anche più del solito) perché il loro giocattolino, è diventato improvvisamente meno competitivo. Che il Milan, per la prima volta in 25 abbia l’ opportunità di essere credibile nel rinnovamento e nel virtuosismo dei conti, poco importa. Il giocattolino si è rotto e quindi il presidente deve vendere con tutti gli insulti del caso.

Ma il calcio, il mondo economico più anti liberale dell’ universo , aveva bisogno di un segnale forte. Meglio se un certo segnale arriva proprio dal Milan che tanto ha dato a questo sport a livello internazionale per tanto tempo.

Non si possono vedere società in perdita di svariate decine di milioni ogni anno , contendersi i campionati e le coppe a suon di debiti e ricapitalizzazioni dei vari proprietari. Non si possono vedere in generale men che meno in questi periodi di crisi. Il Milan ha fatto bene ad accettare i soldi del PSG. Io ne avrei chiesti di più per un simile pacchetto. A 70 tondi ci sarei arrivato.

E adesso? Adesso inizia un progetto nuovo. Senza senatori e prepotenti vari fra le scatole.Finalmente aggiungo io. Si riparte dai giovani per un progetto di lungo termine. Dai giovani Italiani per di più. Si riparte da quello che potrebbe essere il nuovo blocco della nazionale. Bisogna essere orgogliosi di questo.

Adesso ampi spazi ad El Sharaawi e a Pato. Giocatori di eccellente talento su cui è giusto e doveroso puntare. Il loro destino è a questo punto nelle loro mani. Adesso non ci saranno più scuse soprattutto per Pato.

Problemi in difesa. La cessione contemporanea di Thiago Silva e Nesta lascia un vuoto enorme nella retroguardia e nell’ impostazione della manovra. Urgono rinforzi giovani di qualità. Occorre trovare il nuovo Nesta prima ancora del nuovo Thiago Silva.

La mia speranza sincera è che una parte dei soldi provenienti delle cessioni, sia reinvestita saggiamente nel mercato. Giocatori come Tevez non servono assolutamente a nulla. Dobbiamo ricostruire e non certo appestare lo spogliatoio con nuovi prepotenti in questa fase.

Mi auguro che Boateng e soprattutto Cassano, rimangano al Milan. C’ è assolutamente bisogno della loro esperienza e della loro qualità in un Milan che va ricostruito in questo anno di transizione.

Come cambia il Milan a livello societario. Con le cessioni di Thiago Silva e Ibra il ruolo di Galliani viene ulteriormente ridimensionato. Se è poi vero che Barbara ci è entrata di mezzo nella mancata cessione di Pato, nel mancato acquisto di Tevez, nella cessione di Ibra, significa che le quotazioni del geometra in società sono notevolmente in calo. Guai ora a fargli prendere Tevez. Ci è già costato il dannoso rinnovo ad Allegri. La sua per quest’ anno l’ ha già fatta.

Bilanci puliti uguale maggiore possibilità d’investimento nel mercato e nelle strutture (commerciali e non) e quindi maggiore possibilità di crescere nei fatturati e nella competitività nel lungo periodo.

La prossima stagione sarà di transizione. E’ evidente che si sta già pensando alla stagione 2013-2014. Guardiola, l’ inserimento degli arabi in società…qualche grande acquisto. Tutte cose che mi aspetto per la prossima estate. A questa stagione chiedo la qualificazione champions e il passaggio del turno nella fase a gironi. Mi piacerebbe vedere esplodere alcuni giovani anche se non credo che Allegri sia in grado di svilupparli.

Il futuro di questa squadra è roseo, ma passa attraverso dei sacrifici che vanno accettati serenamente nel presente all’ insegna del virtuosismo e della maggiore competitività nel medio lungo periodo. E poi mai dire mai. Ci sta che ci troviamo in casa dei nuovi Nocerino senza nemmeno saperlo. Attenzione a Traore e Villà.

I pessimisti guardino il lato positivo. Senza Ibra e Thiago Silva il valore patrimoniale del Milan è diminuito e i conti sono in ordine, quindi è più facile attrarre investitori stranieri.

18 commenti

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  1. Pubblico ma mi dissocio dal contenuto.

    1. Caro ‘diavoletto’ però bisogna esprimere i punti di dissenso. Devo dire che io invece concordo su parecchie cose dette del ‘canterano’. Purtroppo sono molto pessimista su Pato e Cassano e spiego perché: 1)Pato- Anche nelle recenti esibizioni della nazionale brasiliana il ‘papero’ non mi ha particolarmente convinto sulla ritrovata efficenza fisica e sulla possibilità che non sia più affllitto da infortuni veri o immaginari. 2)Cassano- Tranne un breve periodo alla Sampdoria il barese è sempre stato croce e delizia sia degli allenatori che dello ‘spogliatoio’. In poche parole un giocatore che non è mai maturato rimanendo l’eterna promessa del calcio italiano!
      Affidare il futuro a questi due, considerato che quasi certamente verrà ceduto anche Robinho, è quanto meno rischioso. Come tifoso io spero che Acerbi si riveli il nuovo Nesta, che Pato torni ad insidiare il ruolo di Messi come miglior giocatore planetario e che Cassano diventi determinante come lo era Rivera. Sogni oppure illusioni?
      La realtà nuda e cruda è quella che ai nastri di partenza si presenta una squadra che nella migliore delle ipotesi passerà il primo turno in CL e lotterà per ottenere, in campionato, un posto che gli garantisca la partecipazione ad una competizione europea. Un bel salto di qualità per una squadra che senza le scellerate ultime partenze sarebbe stata, almeno in Italia, ancora la squadra da battere.

  2. Ok Grazie.

  3. Pubblico ma mi dissocio dal contenuto.

    Mancherebbe anche che non pubblicassi opinioni nelle quali non ti ci rivedi, in perfetto stile ..vabbè lasciamo stare che poi mi si accusa di far politica. Ohibò. 😯 😐 😳

    Il post è per distacco il più vicino alla realtà nonchè il più equilibrato e il meno isterico che si veda sulla blogosfera rossonera da molti giorni a questa parte.

    1. Appunto per questo, io sono liberale e do spazio a tutta la redazione mentre altri blog pubblicano solo contenuti adatti alla linea editoriale però non puoi vietarmi di dissociarmi da idee di un post che non ritengo mie.

    • Andrea Colonna il 16 Luglio 2012 alle 11:17

    Nutro un paio di dubbi, su tutti Cassano che vuole la Samp e Pato che se non fà il Pato (fisicamente e umanamente) quest’anno è dura arrivare tra le prime 3 con conseguenze finanziarie devastanti. Detto ciò a grandi linee concordo con questo articolo. L’unica cosa che non mi va giù e la ripeto alla nausea è il trattamento riservato ai tifosi. Per me Thiago e Ibra venduti non fanno ne caldo ne freddo, le manfrine con le preghiere, i grazie presidente, Berlusconi che telefona a Sportitalia, il rinnovo al 2017 e poi la cessione nell’arco di un mese mi hanno provocato il vomito. C’è un progetto, qualcunque esso sia, lo sposo, ma me lo palesi, non mi prendi per il naso. Poi Galliani andrebbe a questo punto eliminato, perchè se hai due partiti che non coesistono fai danni e figure di merda come a gennaio con Tevez, che tra l’altro, potrebbe riproporsi, perchè Galliani nn sa trattare con le società e contatta sempre gli agenti prima

  4. Comunque i milioni sono 62, 42 per Thiago e 20 per Ibra.
    Se non raggiungiamo la Champions League gran parte di questi 62 milioni saranno persi la prossima stagione come entrate.

      • boldi1 il 16 Luglio 2012 alle 12:01

      verissimo

      ma attualmente è difficile dire se lotteremo per il capionato o posto Champions , anche perchè tra il Napoli Inter e la Roma e Lazio non vedo grandi differenze , in pochi punti si può lottare per il secondo posto o per il quinto

  5. Io sono convinto che se Cassano ha voglia ci arriviamo senza problemi. Illumina il gioco. Ogni pallone che tocca si trasforma in oro per i compagni.

    Meglio anche per Allegri che si ritrova nelle condizioni ottimali.

    Ha dimostrato di essere un allenatore da squadra media incapace di gestire tanti campioni. Cosi avrà le scelte obbligate, dovrà affidarsi di più ai giovani, ad un gioco diverso (alleluia) e avrà meno pressioni perché effettivamente la rosa è meno competitiva.

    E’ onestamente più difficile che faccia grossi danni. Ovviamente di scudetto nemmeno a parlarne. Obbiettivo dichiarato il terzo posto sperando di centrarlo.

    Speriamo che Galliani non ripeta la boiata dello scorso anno di rompere il cazzo con la coppa Italia.

    Galliani sarebbe veramente da silurare in ottica di fare un lavoro fatto bene

    • boldi1 il 16 Luglio 2012 alle 11:51

    gran bel post DNA

    condivido in parte il tuo pensiero

    non sono convinto che ci sia un progetto a lungo termine con investimenti sui giovani

    basterà vedere chi acquistano se prendono giovani come Poli Obgonna Murriel è tutto OK

    ma se prendono Xavi Alonso e Tevez vuol solo dire pensare al presente e vivere alla giornata con i soliti saldi e non c è futuro ed un progetto serio

    bisogna solo aspettare tra 15 giorni avremo le idee chiare , perche se prima di vendere non hanno definito e concluso le trattative per i sostituti siamo in alto mare

    • fabregas11 il 16 Luglio 2012 alle 12:22

    gran bel post, DNA!

  6. Anche a me piacciono molto Murriel e Ogbonna. Ci metterei la firma. Sarebbe un gran bel segnale.

    Viceversa sarebbe cadere nelle solite cagate.

    NOn a caso vorrei un dirigente diverso al posto di Galliani. Pensare che si è messo a cercare scarti mi da il vomito

  7. E adesso? Adesso inizia un progetto nuovo. Senza senatori e prepotenti vari fra le scatole.Finalmente aggiungo io. Si riparte dai giovani per un progetto di lungo termine. Dai giovani Italiani per di più. Si riparte da quello che potrebbe essere il nuovo blocco della nazionale. Bisogna essere orgogliosi di questo.

    mi fa piacere che hai queste sicurezze dna. io progetti fino a ora non ne vedo, nè ne ho mai visti nel milan negli ultimi cinque anni.
    e ritengo la proprietà e la dirigenza talmente vecchi da non essere in grado di creare e mettere in pratica un progetto legato ai giovani e pluriennale.

      • MATTIA il 21 Luglio 2012 alle 12:10

      HAI CENTRATO A PIENO LA QUESTIONE!

  8. Be i nostri si devono svegliare e iniziare a progettare sul serio. La mia è più che altro una speranza. Una speranza che comunque ha dei punti fermi:

    Abate, Acerbi, Vilà, Montolivo, Traore, El Sharaawi, Pato.

    Io terrei anche Robinho, oltre a Cassano e Boateng

  9. Caspita Elbonito mi sorprendi, avrei scommesso che eri contento di queste cessioni così ora si può attuare quel processo di ringiovanimento che auspicavi già un paio d’anni fa prima che arrivasse Ibra.

    Se non ricordo male dicevi che l’importante non era vincere a tutti e consigliavi giocatori come Astori e altri che non ricordo, ah sì Lazzari e Taiwo…mannaggia a te quanto mi avevi illuso che Taiwone fosse buono invece in campo sembra un eroinomane in cerca della dose.

    Dai che il mercato è lungo e il portafoglio ora è sufficientemente gonfio per prendere qualche giovine e baldanzoso italiano de affiancare a De Sciglio, Abate, Acerbi e compagnia.

  10. *a tutti i costi

  11. . La mia è più che altro una speranza

    ah beh, se per quello è anche una mia speranza dna. però non ne vedo di progetti, tutto qua. secondo te una proprietà e una dirigenza cosi vecchia possono prevedere un progetto a medio termine?

    io la vedo dura, ma rimaniamo in attesa.

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