Un bilancio sui rossoneri in nazionale

In giornate come queste, risulta difficile parlare di Milan, di calcio non giocato e di tutto ciò che non riguarda strettamente le emozioni che questo regala. Il passaggio del turno dell’Italia sposta decisamente l’obiettivo sulla nazionale, permettendo di tralasciare per un attimo le vicende legate al mercato e quanto ad esso connesso. Proprio per tutto questo, ho deciso oggi di parlare dei rossoneri che hanno vestito la maglia azzurra in queste ultime partite e di ciò che di buono o meno buono hanno fatto.

Il primo ad essere preso in considerazione non può essere che Antonio Cassano, genio e (poca) sregolatezza a cui Prandelli ha fin da subito affidato le chiavi della fase offensiva. Nella gara contro l’Inghilterra abbiamo forse visto la peggiore prestazione di fantantonio in questo europeo, anche a causa della poca abitudine a disputare così tante partite in pochi giorni. Nonostante questo, Cassano c’è e si conferma ad altissimi livelli, così come lo avevamo lasciato prima di quell’incidente di percorso che gli ha impedito di disputare quella che sarebbe stata probabilmente la migliore stagione della sua carriera.

Dopo Antonio, passiamo ad Ignazio Abate. Nelle ultime due gare si è conquistato quella fiducia che gli ha permesso di scavalcare Maggio nella lista delle preferenze del CT, portando qualità e quantità sulla fascia destra. Contro l’Inghilterra disputa un primo tempo non buonissimo ma si rifà totalmente nella ripresa, quando solo l’infortunio muscolare riesce a fermarlo. Se si confronta il suo rendimento con quello del subentrante Maggio, il paragone è impietoso: Ignazio vola e dà sicurezza. Adesso speriamo che riesca a recuperare in tempo per la Germania.

Terzo giocatore ad essere preso in considerazione è l’altro Antonio, quel Nocerino che per tutta la stagione appena trascorsa ha trainato il Milan, garantendo sempre prestazioni affidabili e di grade qualità. Avendo davanti a se due intoccabili come Marchisio e De Rossi, era ed è ancora impossibile ipotizzare una sua presenza nella formazione titolare. Tuttavia il Noce si fa trovare pronto quando serve, rilevando l’infortunato De Rossi e non sfigurando minimamente. Nei pochi minuti a sua disposizione riesce a creare una chiara occasione da goal, neutralizzata dalla chiusura di Cole, e un goal giustamente annullato; dopo questo, come se non bastasse, il rigore del sorpasso, realizzato con freddezza e grandissima classe. È questo Antonio Nocerino, ed è anche il momento che le sue prestazioni finiscano di stupire, perché ormai sono certezza.

L’ultimo pensiero lo dedico a Riccardo Montolivo, neo acquisto rossonero che per 120 minuti disputa una prestazione molto buona, con controllo palla e visione di gioco che regalano agli azzurri sempre diverse occasioni su più versanti. L’intesa con Cassano lascia già ben sperare e la sua ottima prestazione da trequartista apre nuovi scenari per il Milan della prossima stagione con un possibile arretramento di Boateng come ipotizzato dallo stesso Allegri. Ma di questo e tanto altro ci sarà tempo per parlarne: adesso godiamoci le splendide prestazioni dei nostri rossoneri in azzurro.

3 commenti

  1. Cassano dovrebbe pensare a dare un senso al suo Europeo per ora nè carne nè pesce invece di andare in conferenza stampa a insegnare alla nostra società come si fa il mercato che è proprio l’ultimo che potrebbe insegnarlo.

    Abate ha fatto tre cross della madonna in due partita e sono rimasto shockato.

    Nocerino porcozzio come viaggia, se gli riusciva quel gol dopo quel controllo, me lo menavo davanti al televisore.

    Montolivo molto bene ed è solo l’inizio dato che non giocava da parecchio. Farà mangiare la merda ai criticoni.

    1. Adesso Cassano per aver detto quello che tutti pensano è già passato tra i nemici? 😳

      Montolivo secondo me fino ai rigori meglio di Pirlo domenica.

      1. Non è nemico.. anzi è quasi un consiglio da amico: pensi a giuocare e si tappi quel cesso di bocca. che c’è gente molto più qualificata di lui per occuparsi come sempre al meglio delle faccende di mercato.

        Di frustrati frignoni ne abbiamo già abbastanza, non c’è bisogno che ci si mettano pure i tesserati AC Milan.

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