Finalmente spettacolo?

PORT ELIZABETH, ORE 16.00 – Con Olanda-Brasile iniziano i quarti di finale: la sfida è tra due squadre che hanno fatto della solidità difensiva la loro chiave (1 solo gol subito per la Seleçao, 2 soli – su rigore – per gli Orange), lasciando il calcio totale e il futebol bailado alle spalle. L’Olanda ha superato senza affanni i piccoli scricchiolii di spogliatoio (Van Persie vs Sneijder) con un Ct, Van Marwijk, che si è dimostrato ottimo nel gestire la situazione; il Brasile, invece, procede compatto con Dunga alla testa (finalmente anche le critiche della stampa sembrano essersi placate), ma la troppa sicurezza raggiunta dopo la buona vittoria col Cile potrebbe causare cali di concentrazione – non penso, comunque.

Per come l’undici dell’ex-fiorentino (chissà che non arrivi ad allenare la squadra dei Della Valle tra un paio d’anni, lasciando il testimone a Leo…) gioca, si potrebbe dire quasi di un derby europeo… Da segnalare le polemiche tra Cruijff e Dunga: all’olandese, che aveva detto: “Non pagherei mai per vedere una partita del Brasile” ha risposto il Ct della Seleçao con un ironico: “Non deve pagare perchè ha i biglietti gratis della Fifa”.

L’Olanda ha tutti i giocatori a disposizione (su stessa ammissione del Ct, Robben giocherà dal primo minuto), mentre al Brasile mancheranno Elano e Ramires; Felipe Melo, in recupero, potrebbe già partire titolare. Un pronostico? Penso proprio che la partita sia destinata ad andare per le lunghe: supplementari, se non rigori – spero in quest’ultima ipotesi, dato che potremmo vedere in azione alcuni tra i rigoristi e i portieri più forti del mondo… Tutti danno per già in finale la Seleçao, ma l’11 di van Marwijk non è mica la Corea del Nord e farà vedere i sorci verdi: secondo Sneijder, “Per la prima volta da quando il torneo è iniziatogiocheremo contro un avversario che propone un gioco aperto, lasciandoci degli spazi e per noi sarà un vantaggio. Credo davvero che possiamo vincere”.

FORMAZIONI DI OLANDA-BRASILE, PORT ELIZABETH ORE 16.00

OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; van Bronckorst, Mathijsen, Heitinga, van der Wiel; de Jong, van Bommel; Kuyt, Sneijder, Robben; Van Persie. All. van Marwijk

BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lùcio, Juan, Bastos; Silva, Melo; Dani Alves, Kakà, Robinho; Luis Fabiano. All: Dunga

JOHANNESBURG, ORE 20.30 – Il quarto che non ti aspetti. Eggià: sfido chiunque ad aver pronosticato una tra Uruguay e Ghana in semifinale: sarebbe stato preso per pazzo. L’Uruguay ha subito due soli gol in questo Mondiale, e la buona vittoria con la Corea del Sud ha dato ulteriore forza ad una squadra che non era in questo lustro da decenni. Il Ghana, passato come secondo, ha rischiato fino all’ultimo di trovarsi contro l’Inghilterra (alla fine, per come ha giocato la squadra di Capello, non è che sarebbe cambiato molto): ha avuto gli USA, con cui ha potuto giocare ad armi pari, vincendo grazie al solito contropiede di Gyan. Per l’Africa è la terza partecipazione ai quarti di un Mondiale: rispetto alle aspettative della vigilia, una ai quarti era il minimo sindacale.

Nessuna polemica tra CT, ma un piccolo giallo sulla designazione arbitrale: inizialmente era stato designato l’inglese Webb, ma, in seguito a proteste della federazione uruguaiana, è stato scelto Benquerença. Polemiche un po’ sterili, a mio avviso: si temeva la compensazione dell’errore dell’uruguaiano Larrionda sul gol di Lampard, ma Webb è uno dei migliori arbitri in circolazione, e non mi sembra tipo da dietrologie del genere.

La “mezza notizia” è che Rajevac si sarebbe deciso a schierare Muntari dal primo minuto: proprio il gioco degli avversari… Il CT uruguaiano Tabarez, vecchia conoscenza dell’ambiente rossonero e a mio parere un po’ incompreso in Italia, ha dichiarato  che “abbiamo vissuto la stessa situazione prima della gara con la Corea e la squadra ha risposto. Ma non credo sia una pressione extra”. La sfida è dunque tra la tranquillità della Celeste e la gioia di un intero continente: le vuvuzelas, stasera, suoneranno per l’undici di Rajevac. Ma vedo favoriti Forlan e soci: non penso proprio si facciano intimidire. La chiave della partita sarà bloccare Gyan: in quel momento, la Celeste avrebbe gioco facile.

FORMAZIONI DI URUGUAY – GHANA, JOHANNESBURG ORE 20.30

URUGUAY (4-3-3): Muslera; Fucile, Victorino, Lugano, Pereira; Arèvalo, Fernàndez, Pérez; Forlàn, Suarez, Cavani. All: Oscar Tabarez

GHANA (4-2-3-1): Kingson; Pantsil, Vorsal, Mensah, Sarpei; Annan, Boateng; Inkoom, Asamoah, Muntari; Gyan. All: Milovan Rajevac