Scommettiamo che…

Tentato da fare esperienze altrove? Assolutamente no. Io sono felice al Milan e voglio restare. Ho parlato con Galliani prima di partire per Amburgo, mi ha detto ”stai tranquillo che tu da qui non ti muovi”. Lo sa qual è stata la mia risposta? Non vedo perché dovrei preoccuparmi. Il Milan è casa mia e il resto per me sono solo chiacchiere“. E aggiunge: “Il Milan mi coccola, mi fa continuamente sentire la sua presenza. Mi piacerebbe diventare una bandiera per questa squadra come lo è stato Nesta“.

Queste sono parole di Thiago Silva, un giocatore che, allo stato attuale, potrebbe valere addirittura 60 mln di euro. Proprio questa valutazione potrebbe essere, però, un vero e proprio boomerang per Galliani: se un giocatore ha una valutazione sul mercato di 60 milioni, è giusto che riceva emolumenti annuali proporzionati a tale valore.

Se Ibrahimovic vale intorno ai 30mln, potendo contare su uno stipendio netto attorno ai 12 milioni, quanto potrebbe essere richiesto dall’entourage di Thiago? La patata è bollente, ma Galliani ha le capacità necessarie per gestire in maniera magistrale questa situazione spinosa.

Un giocatore che sta, forse, facendo un po’ troppo il prezioso è Flamini, un giocatore che riceve uno stipendio un po’ sovrastimato, se confrontato con quanto dimostrato in campo.

Chiariamo: Flamini è un ottimo giocatore, è estremamente dinamico ma forse un po’ limitato tecnicamente e i 3,5 mln percepiti attualmente sono ritenuti troppi da Galliani. La controproposta di rinnovo è stata di un biennale a meno della metà: la società sta ancora aspettando la risposta, l’attesa sta cominciando a farsi sentire  e non è sicuro al 100% che il Milan voglia aspettare oltre. Nel caso in cui il francese non rinnovasse, pare essere pronto il rinnovo di Aquilani o, stando ad alcune indiscrezioni, un’offerta a Rigoni del Novara. Ripeto: Rigoni del Novara. 32enne trequartista con esperienza pari a zero sui campi che contano.

E’ più facile che torni Ibrahim Ba a calcare la fascia vestito da donna. Che schifo.

Sul piano delle uscite può ancora succedere di tutto: Boateng, che si sta facendo notare più per le foto su Twitter con la patasnella ex-velina che non per le prestazioni in campo, è molto stimato all’estero, così come Ibra e Cassano, che pare essere nelle mire del Malaga. Se per Cassano la percentuale di una partenza da Milanello è pari a zero, per Boa e Ibra tutto dipenderà dalle eventuali offerte.

Siamo ancora a Maggio, le indiscrezioni sono per lo più invenzioni di giornalisti annoiati che non voci di corridoio affidabili, molto verrà fatto dopo gli Europei, così come fu fatto per l’operazione Boateng, che stupì tutti durante i Mondiali con la maglia del Ghana, non certo per le prestazioni con un Portsmouth diretto verso la serie B inglese.

Capitolo calcioscommesse

Palazzi può riservarci qualche sorpresa interessante: Bonucci e Conte sono stati travolti da uno scandalo che difficilmente non porterà conseguenze importanti per entrambi, anche se il fattore Juventus mitigherà sicuramente le pene, basti vedere la differenza di trattamento tra Criscito e Bonucci, entrambi indagati, il primo crocifisso in Campo ‘de Fiori, l’altro bello tranquillo tra i convocati per l’Europeo, uno che fino a un mese e mezzo fa veniva additato come pippa clamorosa dai tifosi juventini in primis.

E’ sempre un piacere notare come i soliti imbecilli, senza un briciolo di istruzione scolastica, con il solo dono immeritato di saper giocare a pallone, riescano a scendere a patti illeciti con bande di zingari capitanati da un boss di Singapore.

Meno piacevole è leggere come il nostro Presidente del Consiglio riesca a fare una sparata come un qualsiasi scemo qualunquista su Facebook: fermare il calcio per 2/3 anni significherebbe togliere all’Erario miliardi di euro di entrate, che verrebbero chiaramente compensate con accise sulle benzine o tasse per le fasce meno abbienti.

Andreotti disse che il potere logora chi non ce l’ha: a me sembra proprio il contrario.

4 commenti

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    • Andrea Colonna il 31 Maggio 2012 alle 10:07

    Che Flamini sia un OTTIMO GIOCATORE ho dei dubbi, è un buon rincalzo, che prende (ha preso) 4,5 (non 3,5) mln per 4 anni (o 3+1). IL fatto che in 2 settimane non abbia ancora detto ne si ne no ad un triennale da 1,8 mln per me è sufficienta ad un letterale calcione nel culo che Flamini non vale Biondini del Genoa

    1. Si, hai ragione, 4,5mln….sarà stato un lapsus, già 3.5 erano un’enormità … guarda, io l’ho ritenuto un ottimo giocatore, visto che il carattere che ha sempre messo in campo era una cosa più unica che rara, in una squadra di Pirlo e Seedorf Re incontrastati della mozzarella…. ora non so se Biondini vale un Flamini o viceversa, però diciamo che quest’anno, con lui in campo, chissà come sarebbe potuta andare la stagione.

  1. Il Milan è una ‘religione’ che sta al di sopra di tutto e di tutti. I calciatori, come Pirlo, che non capiscono questo…. prego si accomodino. Non voglio sembrare integralista come lo possono essere i baschi dell’ Athletic Bilbao, ma, il Milan è l’unica squadra italiana i cui tifosi lo hanno seguito, con una media di cinquantamila spettatori a partita, nei due vittoriosi tornei della serie cadetta. Lo spirito milanista sta al di sopra di tutto e di tutti sin dal tempo di Herbert Kilpin che ideò la maglia : “…rosso come il fuoco e nero come la paura che incuteremo agli avversari…”. Uno spirito indomito fatto proprio, dal 20 febbraio 1986, da Silvio Berlusconi su pressione del padre Luigi(grande tifoso dall’autentico spirito, originario, rossonero). Poi il cosiddetto proclama: più forti dell’invidia della sfortuna e degli errori arbitrali. Vincere e convincere per entusiasmare il pubblico, anche avversario, e non per ottenere scudetti di cartone o truffaldini. Chi nel Milan ha soltanto spirito mercenario… prego si accomodi. Flaminì per anni ha guadagnato più di quel che ha dato. E’ un buon giocatore che non ha ancora capito che gioca in una delle poche squadre della leggenda del calcio. Lo ha capito Nocerino e fors’anche Aquilani che sta facendo di tutto per restare al Milan così come aveva fatto Maxi Lopez(a lui un grande ringraziamento soprattutto per il goal in CI a Torino). Lo sanno Rino Gattuso, Sandro Nesta e forse anche Clarence Seedorf. Così come ne erano consapevoli tutti i grandi calciatori che hanno vestito il rossonero del Milan. Noi abbiamo questa incommensurabile ricchezza. La ‘fede’ non si compra neppure con vascelli carichi di dobloni d’oro!

    • boldi1 il 31 Maggio 2012 alle 12:26

    Thiago non parte e meno male

    visto la scarsità sul mercato di centrali difensivi forti

    e aggiungo sono altri sembra a rischiare di lasciare il Milan ,
    siamo sempre in attesa di una offerta decente per Ibra ma dubito che arrivi

    Flamini sta facendo troppo il prezioso con il rinnovo meglio tutta la vita Aquilani

    sono curioso di vedere Pato cosa combina alle olimpiadi , magari rinasce ….

    diavolino

    fuori Cantù causa numerosi infortuni , Boston quasi siamo sul 2-0 ed il Milan secondo in campionato

    annata di merda

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