Milan – Novara 2-1: Up & Down

Up

La sportività del campionato inglese: 90° di City-QPR, il QPR sta vincendo 2-1. Finisce la partita del Bolton che pareggia a Stoke: il QPR è salvo anche perdendo. Al 90° pareggio del City, calcio d’inizio buttato via regalando la palla agli avversari, gol vittoria e scudetto del City al 95°. Per favore, ora, basta coi pistolotti sulla sportività oltremanica.

Gianni Petrucci: interrogato sulla terza stella della Juventus ha risposto “se Agnelli la mette dove mi ha detto non potevamo dire nulla“. Ha poi aggiunto “io però di solito lì ci metto le supposte

La Curva Sud: maglie di addio per Nesta, Inzaghi e Gattuso. Zero per Seedorf che non va nemmeno sotto evitando di fare, giustamente, la fine di Maldini. Oh, per una volta ne han fatta una buona! 

Flavio Roma: anche lui lascia il Milan dopo due anni. Che disdetta, ora dobbiamo cercarci una nuova mascotte!

Down

La supercoppa Italiana: sembra essere diventato il trofeo meno considerato al mondo nel momento in cui si dice “Milan zero titoli”. Evidentemente conta solamente quando la vince l’Inter, no?

I tifosotti: devo dire che li amo ogni giorno di più. Lo scorso anno erano tutti incazzati perché si rinnovava ai vecchi, quest anno sono tutti incazzati perché non si rinnova ai vecchi. Insomma, ma almeno la coerenza sapete dove abita?

Zlatan Ibrahimovic: chiude la sua migliore stagione da quando gioca a calcio con 35 gol su 44 partite disputate. Eppure, se non abbiamo vinto lo scudetto, è colpa sua. Logica, portami via!

Antonio Cassano: col nono assist stagionale vincerà probabilmente la classifica assist-man della serie A 2011/12. Come ti sei permesso, Antonio di spodestare l’intoccabile (dai giornali) Andrea Pirlo?

4 commenti

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  1. La logica la insegnano i 7 punti negli scontri diretti contro i 24 della Juventus.
    La logica la insegna il fatto che nel momento topico della stagione lo spogliatoio si è frantumato.
    La logica insegna che le miglior partite il Milan le ha giocate senza Ibra. La logica insegna tante cose.

    1. A parte che i punti negli scontri diretti non vedo perché contino più degli altri – anche la Juve settima ne aveva fatti più di tutti l’anno scorso. La logica dice che vince lo scudetto una squadra che non è stata in grado di battere in casa tra le altre Siena, Cagliari, Bologna, Chievo e Lecce.
      Le migliori partite senza Ibra? Palle. Senza ibra hai vinto 3-1 a Cesena con l’ultima, pareggiato con la Juve e vinto con l’Udinese in una roulette russa perché come gioco non meritavamo per nulla.

  2. Ma insomma. Con la Juve certamente meritavamo di vincere. Con l’ udinese no ma almeno si sono viste le ripartenze veloci che sono mancate per tutta la stagione salvo rare eccezioni. E sempre con l’ udinese (ma anche nel secondo tempo nel ritorno di coppa Italia guarda caso) abbiamo visto un grande Milan e due strepitosi El Shaarawi e Maxi Lopez).

    I punti con le piccole contano quanto quelli con le grandi fino ad un certo punto. Intanto negli scontri diretti prendi punti alle dirette avversarie e soprattutto fanno la differenza le sinergie che scaturiscono.

    Giocare bene le grandi partite carica l’ ambiente di entusiasmo che poi fa la differenza nei momenti tipici della stagione.

    Il Milan ha fallito tutto perché si è disintegrato lo spogliatoio nel momento più importante. Dove era il Leader maximo quando la squadra si è spaccata? Se era tanto bravo ad avere tutti dalla sua parte le cose sarebbero andate diversamente.

    Poi questa storia dei goal fatti ha veramente rotto. Ha battuto 11 rigori e la squadra ha giocato solo per lui i 3/4 della stagione.

    Intanto comunque lo scudetto l’ ha vinto la Juve che di prime donne non ne ha punte e che in attacco ha Matri e Borriello. A dimostrazione che si può benissimo vincere senza prime donne.

    Comunque grande Allessandro Nesta. Ha detto che se il Milan vuole vincere ancora deve cambiare. condivido pienamente

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