Capire il calcio in profondità non guasterebbe…

Dopo il decimo goal di Nocerino, arriva anche il terzo di Muntari. Tredici goal fra tutti e due che in tutto di cartellino sono costati 500.000 €. A proposito quante sono le marcature dell’i-Cesc al Barcà? E dell’i-Tevez al City? Giusto per fare una stima del rapporto qualità/prezzo.

Una tifoseria normale festeggerebbe questi numeri e li saprebbe leggere in tanti modi diversi. La nostra no. Si sa è una tifoseria particolare. Specializzata in tutto purché non si parli di pallone o di calcio giocato. Allora cambia faccia, comincia a dare i numeri, a ragionare a caso. O almeno una parte di questa. Di cosa si sarà ancora parlato nei giorni scorsi con tutto il materiale che c’era da discutere (non gioco, preparazioni sbagliate, stato di forma vergognoso, stagione buttata in 2 settimane, di El Shaarawi smerdato da Ibra, di un Ibra sempre più contro tutti, della mancanza di alternative tattiche, della prevedibilità del nostro gioco ecc)? Ovvio del mancato arrivo di Tevez e Fabregas, del solito Silvio che non spende. Addirittura secondo qualcuno l’allenatore sarebbe al terzo posto nelle graduatorie delle responsabilità. Ma non dietro agli staff medico ed atletico, no sarebbe stato chiedere evidentemente troppo: dietro a presidente e dirigenza rispettando l’ ordine.

A me viene veramente da ridere. Ma perché qualcuno ogni tanto non riflette su alcune tematiche come: bilanci, tattica, crescita, sviluppo, preparazione, allenamenti, equilibri e gerarchie nello spogliatoio e gioco e varia ogni tanto argomentazione? E’ inutile lamentarsi della rosa, se di 30 giocatori ne arrivano si e no 14 arruolabili a metà aprile, nella fase più importante della stagione. Forse, ma forse bisogna indagare sulle tipologie d’infortunio, sulla loro frequenza, sulla loro ricorrenza, sulla loro periodicità ed interrogarsi sulle possibili cause, cercando se possibile di trovare altre ipotesi, oltre alla solita: “Sono tutti sciancati…ma del resto se si va a prendere i parametri zero, cosa si pretende…

Capitolo Preparazione. Sono esattamente due anni che le due preparazioni di Allegri causano infortuni a ruota. Sono esattamente due anni che una percezione abbastanza inquietante del non turn-over (ma anche del non gioco, visto che buttare tutti dentro a prendere le spizzate di un sopravvalutato alla lunga logorano il fisico, specie se chi deve fare scatti a vuoto non riposa mai e deve fare anche la fase difensiva), ci costa tanti infortuni a ripetizione. Secondo me, molto prima di pensare alla rosa e al mercato, bisognerebbe quantomeno riflettere su certe dinamiche.

Sulla boiata gigante che Berlusconi non spenda ci sarebbe da scrivere un libro. Contabile. Anche qui sarebbe troppo complicato parlare dei nostri bilanci in perdita costante, di quei 50-60 milioni l’ anno puntualmente ripianati. Milioni che servono a pagare i vari stipendi. Stipendi che ci permettono giocatori capaci di vincere senza nemmeno giocare al calcio il 75% delle partite (visto che qualcuno non è capace di far giocare una squadra al calcio mai, questi giocatori è meglio averli che non, altrimenti retrocederemo).

Si lo so, c’è chi dice che senza i vari Zambrotta, Seedorf, Gattuso e compagnia brutta, si risparmierebbe molto e concordo in pieno, ma non pensiamo di risparmiare 20 milioni dagli ingaggi per buttarli tutti nel mercato… che poi i nuovi arrivati (che finalmente portano esborsi e quindi piacciono), alzano di nuovo il tetto ingaggi e siamo da capo. Allora che fare? Semplice, si prendono buoni giocatori a basso costo che possono starci in un certo progetto, li si sviluppa, li si rivende  a buon prezzo e con la plusvalenza ci si fa il mercato. Oppure, si chiede a Silvio di spendere, specificando di spendere 160 milioni. 60 Per ripianare e 100 per fare il mercato. Perché dire: Silvio spendi, sembra un po non considerare i 60 milioni necessari a ripianare, ovvero necessari a consolidare la competitività della squadra.

Fattore Crescita, Sviluppo, Innovazione, Motivazione, Ricerca del Gioco e dello spettacolo come Motori di entusiasmo. Anche queste parole, sconosciute al dizionario di tanti. Provo a spiegarle sperando che serva. Una rosa non è statica. Non è un insieme di valori statici riportati su un foglio ad inizio stagione. E’ un’ insieme di valori dinamici (o almeno dovrebbe essere in qualunque squadra normodotata allenata). Che significa insieme di valori dinamici? Significa che muta, cambia, si evolve, si modella con il passare del tempo. L’ allenatore è il principale responsabile dello sviluppo potenziale e reale della rosa. E’ lui che deve portare idee, collaudare moduli, dare una filosofia di gioco al fine di ottimizzare e sviluppare la rosa, ovvero portarla al di sopra delle sue potenzialità di partenza. Non c’ è rosa al mondo che si possa permettere il lusso di essere statica una stagione intera. La squadra più forte al mondo, quest’anno ha cambiato modulo e giocatori 20 volte ed è arrivata al punto, che interpreta ogni partita diversamente da quella precedente. La squadra più forte al mondo sente il bisogno di essere dinamica perché non si fida a rimanere ferma, mentre tutti gli altri, più scarsi sviluppano. E non è che sviluppano solo a gennaio e in estate. Sviluppano di continuo. Giorno per Giorno. Mi rendo conto è complicato da capire, ma è cosi. Accettatelo.

Conte ci dice che la sua Juve da inizio stagione è cresciuta esponenzialmente. Ed è verissimo. Noi lo scorso anno eravamo a 20 punti dalla Juve che veniva da 6 anni vergognosi. In un anno, Conte ha azzerato il gap che c’ era con noi. Perché? Perché la Juve è cresciuta. Il Milan è rimasto statico. Ovvero la nostra rosa non si è spostata di una virgola, anzi dei due si è indebolita perché falcidiata da infortuni e da un non gioco imbarazzante, capace solo di creare tensioni nello spogliatoio, di ammorbare i tifosi, di scoglionare il presidente e spaccare mezzi giocatori.

Qualcuno, deve capire che il mercato, che tanto gli fa provare orgasmi e che è una sua ragione di vita, è quasi del tutto irrilevante rispetto alle potenzialità di sviluppo di una rosa. Il mercato aggiusta, rinforza ma non fa una squadra. Quella la fa (o non la fa come nel nostro caso) l’ allenatore giorno per giorno, di domenica in domenica, sperimentando, innovando, inserendo, motivando,valorizzando, intervenendo sulle gerarchie nello spogliatoio, variando schemi, cercando assetti diversi ecc. A maggior ragione, se si parla di una squadra come il Milan che rispetto alla Juve ad inizio stagione stava su un altro pianeta. Pirlo al Milan era una pestilenza per la sua immobilità. Alla Juve oltre a giocare al calcio, corre pure. Al Milan Pato che ha 22 anni e Boateng che ne ha 25, sono sempre rotti nonostante il fisico muscolare.

Non centra il mercato se da una parte i vari staff sanno lavorare egregiamente, azzeccano le preparazioni e gli allenamenti, quando da una parte fanno più danni della grandine, mentre si appellano a santi e consulenti spirituali per cercare di cavarne le gambe. Non c’è mercato che possa insegnare le fondamenta del calcio ad Allegri. Non c’è mercato che insegna a fare le preparazioni non a cazzo, non c’ è mercato che fa gli allenamenti personalizzati, non c’è mercato che cambia modulo o che sviluppa una rosa, non c’ è mercato che valorizza al massimo un El Sharaawi o un Aquilani o che fa fare qualche panchina a Ibra (quando oltre allo sbattersi autonomamente per fare tutto da solo, non compiccia nulla) per cambiare un po le carte e gli equilibri nello spogliatoio. Anzi il mercato può essere dannoso in mancanza di una struttura capace di crescere da sola.

Fin quando non si riesce a sviluppare una rosa come Dio comanda, il mercato è solo un eterna illusione. Una gioia effimera da dare a qualche anti calcio per farlo contento due mesi. Il Real per anni ha accozzato campioni, spendendo milioni, ma l’unica volta che ha preso il calcio mercato sul serio, è quando ha investito 15 milioni per buttare dentro Mourinho. Fino a quando non cambiamo i vari staff (tecnico, medico, atletico), potremmo prendere anche Messi ma non cambierebbe nulla. Giocheremo sempre allo stesso modo. A cazzo di cane. Come stiamo facendo ora. Mentre alla Juve basteranno mezzi giocatori sulla carta per migliorare il grande calcio collettivo che esprimono. La realtà in questo, è talmente tanto marcata che è quasi ridicolo doverlo spiegare.

La proprietà ha le sue colpe? Eccome. Il non aver ancora stracciato il contratto ai vari staff è una colpa grave.

La dirigenza poteva sicuramente evitare di rinnovare a cazzo ai soliti noti e spingere di più sui giovani. Tuttavia la via giusta da seguire è quella dei buoni giocatori a basso bassissimo costo. Operazioni Nocerino vanno fatte in serie, almeno fino a quando non si decide di fare interventi strutturali, vendendo giocatori ancora apprezzati per fare cassa e reinvestire sul mercato. investire milioni malamente fin quando non si è certi di avere sviluppatori nei vari staff è solo una totale perdita di tempo e richiederebbe risorse infinite perché, mantenere competitiva una rosa statica, significa dover investire come pazzi in ogni sessione del mercato.

Partita contro il Chievo. Rido per non piangere, ma va bene così. Cerchiamo almeno di salvare il salvabile e di provarci fino alla fine. Poi comunque vada. Scudetto o meno, mercato. Ma non tanto di giocatori, quanto di allenatore, medici e preparatori atletici.

25 commenti

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  1. Condivido stranamente tutto il post. Solo capaci di piangere e di pensare che stiamo lì con una squadra da serie B. Indecente certa gente. Svegliatevi. Dovremmo avere 90 punti con questi giocatori al netto degli infortuni. Battiamo gli angoli alla cazzo di cane perché tanto c’è Ibra.

  2. Condivido tutto, d’altronde le mie lunghissime ed insistenti prediche su staff atletico e medico le conoscete bene…..
    Certo che Berlusconi dovrebbe spendere di più ma credo che se avesse speso anche 70 MILIONI IN PIù prendendo Tevez e Fabregas adesso avremmo gli stessi punti : perché sarebbero entrambi rotti e/o spompati. Non credo ci sia altro da aggiungere.

    • mattoinh7 il 13 Aprile 2012 alle 00:54

    Tu sai DNA che sul calcio la pensiamo al 99% allo stesso modo (ed è strano perchè voi milanisti,notoriamente,non capite un cazzo di calcio). :),per cui,da avversario,condivido il tuo post e credo lo si possa applicare a qualsiasi squadra di livello.

    Il problema è che dopo si va sul campo.

    E il campo fino ad ora ha detto -mi limito ad un singolo aspetto- che senza Ibra non sareste andati da nessuna parte.

    E lo sapete benissimo.

    Lascia stare il discorso Champions,il suo peso specifico in campionato è determinante. Che poi Ibra peggiori la qualità del gioco della squadra in cui gioca questo è legato alle sue caratteristiche fisiche e tecniche,ma è così.prendere o lasciare.

    Insomma, NO IBRA NO TITULO.

    E Ibra non è arrivato su genialata di Galliani,è arrivato perchè a Barcellona hanno deciso di fottersene di un investimento da 70 milioni e pur di vederselo fuori dal cazzo hanno preferito svenderlo a 24 pagabili in 3 anni.

    No,dico,24 in 3 anni.

    E poi ridiamo di Galliani per Taiwo o di Branca per Alvarez.

    Ma se questa rottura non ci fosse stata dove pensi che sareste andati lo scorso anno con Robinho e Pato per tutta una stagione? Te lo dico io: DA NESSUNA PARTE.

    Per cui tutto quello che hai detto è giustissimo perchè è di valenza generale,ma esula troppo dal dettaglio e il dettaglio in questione fa la differenza.

    La Juve di oggi ha grandi meriti indubbiamente,ma la realtà dice che il Milan si è suicidato da solo con la Fiorentina e che questo campionato doveva dominarlo e che Inter e Roma quest’anno per motivi vari sono fuori fin dall’inizio dalla lotta per il vertice,aggiungici l’assenza dell’impegno CL ed ecco che Pepe e Bonucci rischiano di diventare campioni d’Italia.
    Pirlo lo vediamo l’anno prossimo a 34 anni a giocare ogni 3 giorni,lo voglio proprio vedere.

    Concludo ripetendoti che la tua analisi è molto corretta,ma il calcio vero,quello del campo,è fatto da dettagli di natura fondamentale che da soli possono pesare di più,ma molto di più,di tutte le cose giustissime che hai detto.

  3. Si però Ibra c’ era già. Io credo che se una squadra sta a 20 punti dalla vetta è chiaro che ha bisogno del mercato perché con lo sviluppo potrebbe prendere 10-12 punti che sono tantissimi ma insufficienti a vincere, quindi grazie al mercato a 12 punti ci arrivi più comodamente e ne hai anche per raggiungere anche gli 8 che gli mancano.

    Se sei davanti di uno storico di 20 punti, anche considerando la champions, ti basta uno sviluppo modesto per stare davanti oltre ad un mercato di puntellamento.

    Anche perché è impensabile ogni anno di fare mercato strutturale, ammesso che poi serva sul serio. Il mercato strutturale noi lo avevamo fatto la stagione precedente era ovvio pensare che non avremmo avuto risorse per ripeterci in questa stagione.

    Capisco chi dice che cedendo Pato avevamo i soldi per Tevez e forse ci avrebbero anche preso alla luce dei nuovi fatti, ma Pato se recuperato è sempre un potenziale fenomeno. Tevez è fuori dai giochi da mesi. Non si sa nemmeno come sta a livello fisico e poi sinceramente cosa ha fatto Tevez in carriera?

    E’ stato un grande giocatore da giovani quando era in un grande united con Cristiano Ronaldo, Rooney, Giggs.
    Al city ha combinato poco o nulla. Allo United ha vinto degli scudetti ma più per merito dei giocatori citati che non per merito suo.
    Insomma non mi pare Tevez il giocatore che possa cambiare una squadra o che possa valere quella cifra. Oltre tutto secondo me è un doppione di Cassano, più veloce ma meno intelligente tatticamente. Secondo me è giusto investire nel barese per la prossima stagione o comunque valutarlo bene in questa prima di pensare a prenderne un altro con le sue caratteristiche.

    Fabregas è ovviamente tanta roba soprattutto dal punto di vista del gioco. Però 40 milioni sono tanti. Senza stadio, senza agevolazioni fiscali sono tanti da spendere se hai già un monte ingaggi di 170 milioni l’ anno

  4. A parte alcune piccole cose, il senso generale del post lo condivido e lo apprezzo. Ti meriteresti una bella pacca sul culo.

    A voler essere cinici si poteva riassumere tutto ciò che hai scritto in due parole: tifosotti politicizzati.

    Il calcio italiano ha 1 miliardo e 200 milioni di debiti? MA CHE ME CAZZO ME NE FOTTE A ME, SILVIO DEVE SPENDEREEEE…

    Sono questi i luminari che ci ritroviamo a infestare gli stadi, i blog, i bar e le palestre…spendere, spendere, spendere, quali soldi NON SI SA, per comprare chi, NON SI SA dato che è gente che di calcio non capisce una mazza, gente che pensava che Nocerino era un mediano e non un cursore, gente che giudicava Muntari per quello che leggeva su Bauscia Cafè senza averlo mai visto, gente che voleva vendere Cassano e ora dice aaaaaaah, se ci fosse stato Cassano…, gente che ogni settembre-ottobre tira fuori il mancato arrivo Hernanes piangendolo come la scomparsa di un caro, ma che tace quando puntualmente Hernanes si addormenta per mesi…

    E potrei continuare, uh se potrei continuare!

    Insomma, sono zavorre.

  5. Si. Manca una certa cultura di fondo. Anche una certa curiosità che porti ad approfondire le cose. Siamo in italia. E’ un paese profondamente scarso, il calcio riflette abbastanza bene la povertà culturale di cui siamo invasi a livello di mentalità.

    Si credo che l’ essere politicizzati centri. Statisticamente il 95% di quelli che ragionano in un certo modo sono spudoratamente politicizzati. E’ difficile parlare di coincidenze

  6. Ah no, no, no…poi ci sono i miei preferiti, quelli che dicono che abbiamo preso Ibra solo per culo perchè era in rotta col Barcellona…

    Embè?
    E allora?
    Quindi?
    Esticazzi?

    Quando lodavano l’inter del triplete (perchè l’inter del triplete ha lasciato enormi traumi nel tifosotto, convinto ancora a sttembre scorso che loro fossero più forti di noi tanto da metterli in prima fila per lo scudetto….), dicevo quando l’inter del triplete vinceva con scarti di Real, Bayern e Barça, quelli si alzavano e applaudivano invidioso e volottuosi!

    Se si comprano la 500 in prezzo di saldo perchè l’amico dell’amico non sa a chi venderla, tornano a casa a fare i galletti con le loro donne (se ce l’hanno) per la loro capacità di fare affari….se però l’affare è targato Berlusconi-Galliani bisogna storcere il naso e parlare di fortuna, culo, certo è un’occasione ma quando ricapita….eh insomma insomma…ci vuole pazienza…

    Buona giornata…

    1. L’Inter del triplete con quella logica è ancora peggio. Cercavano Deco e Carvalho. Vanno a monaco per van buyten e gli danno Lucio. Snejider glielo portano da Madrid (messo fuori rosa e cacciato). Ma quella è abilità di moratti, un presidente che senza calciopoli non vinceva un cazzo, eh!

  7. Già.

    Comunque sul mercato sapete come la penso e come reperirei quei 30 milioni per un top Player.

    • mattoinh7 il 13 Aprile 2012 alle 10:26

    Il riferimento all’Inter è come sempre scorretto: quando Mourinho (che eccelle come allenatore,ma non come uomo mercato) arrivò all’Inter provò e riprovò il 4-3-3.
    Data la non efficacia della cosa,già a Novembre del 2008 ritornò al 442 a rombo ed inanellò una serie di 8 vittorie.

    Vinto il campionato in scioltezza,si rese perfettamente conto che la squadra necessitava di un salto di qualità tecnico specie in ottica Champions individuando delle tipologie di giocatore chiare: un centravanti di manovra (Milito), un regista (Motta) -operazioni queste già definite da Branca prima della fine del campionato -, un trequartista puro che giocasse dietro le due punte (Deco) ed un difensore centrale capace di fare qualcosa oltre il marcare (Carvalho).

    Il Mou specificò che Deco e Carvalho sarebbero dovuti arrivare a zero o quasi altrimenti pippe ed ecco che per il difensore Branca andò a Monaco per Van Buyiten (era il belga in quel momento sul mercato) ed una volta arrivato a Monaco Branca avvertì subito Mourinho che anche Lucio era stato messo sul mercato perchè in scadenza di contratto e Mourinho a quel punto tra i due non ebbe dubbi (ma all’inizio non si sapeva della possibile cessione di Lucio da parte del Bayern!). Stessa cosa per Sneijder,la cui cessione,al pari di quella di Robben,fu una sorta di notizia dell’ultima ora tant’è che arrivò a 3 giorni dalla chiusura del mercato…

    E da lì nacque la squadra.

    Insomma,quantomeno fu un mercato fatto con un’idea sebbene inizialmente sulla base di quei nomi che risultavano essere acquistabili. Quando poi si è presentata l’occasione,con Lucio e Sneijder si sono fatti due colpi,senza contare come Moratti ha gestito personalmente la cessione di Ibra accontentando lo svedese,ma non smuovendosi di un centesimo dalla valutazione di 70 milioni.

    Per cui,per cortesia,quando raccontiamo le cose raccontiamole per bene.

  8. Ibra 70 milioni….credo sia la cosa più geniale della storia del calcio.

    Io diventerei rosso a chiederne 25. E un minimo di esperienza commerciale ce l’ ho

  9. Matto un conto è avere la bella idea di prendere un giocatore per reparto, un altro è realizzare quest’idea prendendo giocatori al top nel loro ruolo e pagandoli poco. Comunque i miei erano solo complimenti all’inter che c’entrava molto marginalmente in questa cosa.

    Quello che dicevo io è che è successo spesso di leggere elogi a Galliani per l’acquisto di Ibra quando le cose andavano bene, poi al primo pareggio – magicamente – partiva e parte tuttora il coro dove vuoi andare con questa squadra…se non spendi i soldi come fai…l’unico buono che abbiamo preso è Ibra che è un colpo di culo…

    E’ bella questa cosa perchè a seconda del risultato del weekend sai cosa aspettarti tutta la settimana, giudizi che cambiano ogni 7 giorni. E’ una figata.

      • mattoinh7 il 13 Aprile 2012 alle 12:08

      Ogni 7 giorni? Direi ogni 3 giorni!! 🙂

    • adler il 13 Aprile 2012 alle 12:20

    Concordo pienamente con questo post nonostante emerga come al solito il coro degli anti Allegri.

    Concordo pienamente perchè anche io sono del parere che si dovrebbe parlare più di calcio che di altro.
    Tematiche come tattica allestimento di una squadra gestione di un gruppo sono purtroppo argomenti che rimangono nel buio.
    Ma la colpa non è del tifosotto. La colpa è anche e soprattutto dei giornali e mass media.
    Secondo voi nel paese in cui siamo, venderebbe di più un giornale che fà lo scoop intercettando Berlusconi che critica Allegri con tutti i vari sottoscoop su chi sarà il prossimo allenatore del Milan, o un giornale che fà una bella disamina tattica sulla partita appena giocata?

    Questi aspetti del calcio da 4 soldi si vedono anche dopo le partite.
    Se vinci mezza partita sei la squadra più forte se poco poco una partita ti và storta siamo lì subito a parlare di crisi.
    E la cosa peggiore è che molti presidenti si comportano proprio così.

    • Marco il 13 Aprile 2012 alle 14:17

    ma non pensiamo di risparmiare 20 milioni dagli ingaggi per buttarli tutti nel mercato… che poi i nuovi arrivati (che finalmente portano esborsi e quindi piacciono), alzano di nuovo il tetto ingaggi e siamo da capo.?????

    AMICO NON SIAMO L’UDINESE!!! Se per vincere bisogna spendere si spende!!! e comunque tu non cosideri gli introiti che certi giocatori ti portano. Merchandising, Sponsor, immagine, vendità di biglietti ecc..

    La cessione di Pirlo è stata una decisione di Allegri! Lui e suoi cazzo di TRE MEDIANI (giocare come le piccole non mi va giù!!!!)

    L’imperativo è via Allegri e il suo staff!!!!

    • JacoMessapico il 13 Aprile 2012 alle 14:35

    Com’è demagogia pretendere spese folli nelle sessioni di mercato perché la squadra sia competitiva, altrettanto lo è addossare tutte le colpe dell’ attuale risvolto fallimentare che sta assumendo la nostra stagione a Mister Allegri.
    Innanzitutto, parli del Milan come se fosse lo United con una rosa di 25enni che implodono di energia e dinamismo la quale, appunto,necessita , di stagione in stagione, giusto di qualche ritocco per mantenere la propria competitività, che possiede un’ idea di gioco forgiata, limata e smaltata da vent’anni di era Ferguson e che comunque negli anni ha sfoggiato, oltre che notevolissima audacia, considerevoli disponibilità economiche negli investimenti, spesso effettuati su giovani sì dal sicuro avvenire, ma che al momento dell’ approdo in squadra erano sconosciuti ai grandi palcoscenici internazionali, vedasi Young, Nani, Valencia, De Gea ed Hernandez (operazione di mercato che, per quanto sagace, è pur sempre costata 8 milioni, non 500.000 euro). Obietterai, giustissimamente, che certi copiosi investimenti in Italia non sono possibili, e per le più esigue capacità economiche dei club e per l’ enorme pressione sul giocatore che deriva dallo stanziamento di grandi fondi per il suo acquisto, come attestano i flop di Mendieta, Gilardino, Quaresma & co., assaliti su tutto il fronte alla prima prestazione insufficiente. Ad Allegri quest’anno sono state chieste le nozze con i fichi secchi, e ci sarebbe anche potuto riuscire: con un sorteggio più fortunoso ai quarti, sarebbe arrivato in semifinale con un undici titolare che comprendeva elementi di indiscutibile mediocrità come Abbiati, Zambrotta, Swaroski Aquilani, Van Bommel e Nocerino, perlopiù scarti delle autentiche big europee( se non del Palermo ) o giocatori finiti. Guarda l’ ultimo, o i recenti, mercati delle quattro semifinaliste, sono tutti a cifre ad otto zeri: se il Berlusca non si sente di spenderle o abbandoni Via Turati oppure non faccia proclami pirotecnici a inizio stagione, fissando obiettivi raggiungibili solo con l’ausilio di chissà quale grazia divina.
    Concordo pienamente sul capitolo dello staff medico, ma non dimentichiamoci che Milan Lab è stata una garanzia per gli anni più fulgenti della storia rossonera, perciò non è da ridiscutere il progetto ma più che altro gli interpreti e non accusiamo la preparazione di Allegri, per piacere, perché i vari Pato, Aquilani, Binho e Nesta (almeno negli ultimi anni) si rompevano un giorno sì e l’altro pure anche con Ancelotti e Leo o nei precedenti club di appartenenza. Poi è logico che se, rinunciando ad un Boateng o un Thiago Silva a mezzo servizio, saresti costretto ad inserire Emanuelson, De Sciglio o Yepes in incontri cruciali per il cammino nella stagione, li devi rischiare ed a furia di tirare la corda, si spezza. E non sopravvalutiamo neppure Cassano, sarà pure il più cristallino talento nostrano, ma nella sua storia personale, quando è stato inserito in contesti più ambiziosi, come la Roma 2002/2003 e 2003/2004 o il Real di Capello, è stato un flop mastodontico.
    Non prendiamoci in giro, infine, sul capitolo veterani: la Juve, così come le squadre al vertice negli altri campionati, ha qualche over 30, è vero, ma nessun giocatore titolare, e sottolineo titolare, che rasenti i 35, il Milan può sfoggiare, invece, un allestimento di giocatori la cui età suggerirebbe più un impiego nelle selezioni di vecchie glorie per le partite di beneficenza che in una rosa che ambisce ai più prestigiosi traguardi calcistici. Non tutti coloro che vestono rossonero sono Maldini ed un 35enne non corre, non aggredisce e non resiste agli infortuni ed ai 90 minuti come un 25enne: mi sembri abbastanza ferrato dell’ argomento per non addurmi esempi del tutto eccezionali sulla scena internazionale quali Gerrard o Zanetti ( che pure, qualcosa qualcosa, hanno perso).
    Ultimo capitolo in difesa di Allegri: non è che il suo gioco faccia poi così schifo. Non sarà Montella o Zeman ma a Cagliari, con i vari Conti, Biondini, Cossu, Lazzari ed Acquafresca è stato in grado di esprimere un calcio energico e frizzante, con lui i sardi realizzarono quasi 110 gol in meno di due stagioni, niente male per una modestissima formazione allestita per ottenere una salvezza tranquilla e poco più. Il problema del gioco del Milan, sembrerà banale, ma è effettivamente Ibrahimovic: se è riuscito a demolire l’organizzazione di gioco del Barcellona, figuriamoci se non accade la stessa cosa in una formazione il cui regista risponde, di fatto, al nome di Van Bommel.
    Il problema, ripeto, è che siccome siamo il Milan dobbiamo vincere anche con Muntari titolare: è vero, la Juve non ci è superiore, però la nostra rosa non si è dimostrata, e non lo è neppure come nomi, competitiva su tre fronti, quest’anno come l’anno scorso, e perciò se arrivassimo secondi in campionato, tra le prime otto in Europa e semifinalisti in Coppa Italia, non si tratterebbe di una stagione fallimentare ma quantomai conforme alle potenzialità della squadra. Un allenatore può avere le sue colpe e i suoi meriti ma non è l’unico artefice dei successi di una squadra, altrimenti al Novara basterebbe ingaggiare Capello, per dirne uno, e sarebbe in zona Europa League…

  10. Io prima della Fiorentina tutti questi discorsi sulla rosa davvero non li avevo mai sentiti. Cioè, li avevo sentiti, ma fino a ottobre…guardacaso finchè abbiamo iniziato a vincere…

    Io sono allibito, da un giorno all’altro la rosa che per distacco e per tutta Italia è la prima del campionato, diventa una manica cessi.

    Diobonino poi leggo che Van Bommel è un elemento di indiscutibile mediocrità e sbigottisco. Ohibò!

    Ma poi con chi cazzo lo stiamo perdendo lo scudetto…parliamo di mediocrità noi quando i nostri rivali si farebbero le seghe ad avere Bonera e non Bonucci, aspettano a braccia aperte Nesta, metterebbero Yepes titolare e Antonini al posto di De Ceglie. Guardate che siamo al livello di Campagnaro-Cannavaro-Aronica…Dell’attacco non ne parliamo proprio, non c’è uno nostro che non toglierebbe il posto a Matri e Quaglimerda e Vucinic che gioca per un mese all’anno…resta giusto il confronto a centrocampo, col mistero Pirlo che non è mai stato tanto vivo e con uno tra Marchisio e Vidal che ci farebbe comodo…ma per il resto, cazzo…!

    Davvero vogliamo parlare di mediocrità? O dire che Conte (e quindi l’allenatore) non ha fatto la differenza? Davvero?

      • Bitcha il 13 Aprile 2012 alle 16:40

      io sto nel mezzo man, nel senso che sono daccordo su parecchi punti di Jaco e su parecchi punti tuoi.

      La Juve cosa ha avuto più di noi quest’anno; col senno di poi un allenatore che ha saputo dare più motivazioni ai suoi ( cosa che fece il nostro l’anno scorso, meglio di tutti), il fatto di giocare una partita a settimana, il gol annullato a Muntari.

      Con quelli che dicono invece, che loro giochino meglio di noi, non sono daccordo manco per un cazzo; le ultime 10 partite della Juve le ho viste tutte, ed è innegabile che stiano sfruttando l’anno pazzesco di Pirlo, che negli ultimi anni di Milan purtroppo azzeccava 4 lanci su 20, mentre oggi non ne sbaglia uno, così che contro le squadre che si chiudono, non fanno altr che passarsi la palla per un po’, per poi a darla a Pirlo che sfrutta l’inserimento di un Vidal, di un Lichtsteiner o delle punte, gliela fa arrivare sui piedi perfetta e le occasioni nascono tutte così.

      Dipende più la Juve da Pirlo, che noi da Ibra; senza Pirlo chi gioca al suo posto?? nessuno, mentre noi senza Ibra bene o male, abbiamo vinto 3 partite di cui due in trasferta, e nello scontro diretto li abbiamo schiacciati per 70 minuti….

  11. …a meno di non voler fare il giochetto per cui gli juventini vengono valutati sulla stagione (e quindi Barzagli è meglio di Thiago Silva e Beckenbauer) e i nostri sulla carriera, per cui Nocerino e Muntari restano due mediocri…

    • boldi1 il 13 Aprile 2012 alle 22:10

    strepitoso questo tuo post DNA

    questa volta ti sei proprio superato

    • JacoMessapico il 13 Aprile 2012 alle 22:34

    Per piacere dai, non scadiamo nel festival delle banalità. Che il Milan sia, a livello qualitativo della rosa, la maggior forza del campionato è indubbio. Nel computo di una stagione però, giocano un ruolo fondamentale anche gli impegni europei (ed in altre sedi non ho mai esitato a lamentarmi della penosa disposizione degli incontri nel calendario italiano, specie per i team impegnati in Champions) e, includendo tale fattore, la rosa del Milan diviene sì mediocre anche in ottica campionato perché è lampante che non disponiamo delle possibilità di ricambio della prima metà degli anni 2000 che ci permettevano di essere competitivi su tutti i fronti. Prima se non giocava Kakà subentrava Rui Costa, in assenza di Sheva c’era Tomasson ma, soprattutto, in difesa e a centrocampo Ambrosini alla soglia dei 30 era l’alternativa e non il titolare a 35, senza Nesta c’era Costacurta e potrei continuare all’ infinito. Ora se non gioca Robinho piazziamo Emanuelson, in mancanza di Thiago Silva siamo costretti a schierare un derelitto Yepes e così via. Se giocassimo soltanto il campionato, saremmo molto probabilmente a +10 sulla Juventus, se analizziamo la rosa nell’ ottica di una stagione da affrontare su tre fronti, la rosa è mediocre. E’ mediocre perché, come sostenete anche voi, i giocatori non vanno analizzati per quello che hanno fatto per ciò che sono in grado di fare al momento e perciò dei vari Seedorf, Van Bommel, Nesta, Ambrosini ecc. non si discute il talento ma la prestanza fisica che non gli consente di giocare 30-40 partite stagionali o di perdurare con lucidità nell’ arco dei 90 minuti. E poi Van Bommel è uno scarto del Bayern (e non penso che da spettatori possiamo avere maggior coscienza calcistica della dirigenza del maggior club tedesco), un picchiatore che Allegri ha dovuto reinventare regista, è una blasfemia incommensurabile poterlo anche solo paragonare ai vari Xavi, Xabi, Ramires, Tourè o Fletcher, ma anche Pirlo o quello che è stato Thiago Motta per l’ Inter fino a gennaio (e parlo di perni di centrocampo, non necessariamente di registi perché neanche l’ olandese lo è). Non ho mai espresso il mio parere prima d’ora ma sono sempre stato scettico sulla rosa del Milan e piacevolmente sorpreso, se non a tratti meravigliato, dalla competitività che ha mostrato sinora in campionato e contro il Barca, specie nel doppio confronto del girone. In sostanza, siamo sì più forti delle concorrenti in campionato, non c’è paragone con quelle che Silvio e Galliani volevano spacciare come concorrenti in Champions, ma se la squadra non corre, se i giocatori sono stanchi e poco lucidi perché non possediamo un turn-over che si possa definire tale è logico che la Juve si faccia sotto e ci sorpassi: non dimentichiamo che, di fatto, il collasso è avvenuto a cavallo del doppio scontro col Barca: i calciatori sono uomini, non robot e non si può pretendere un rendimento costante da chi deve correre per 180 minuti in tre giorni e persino la grande Inter del triplete di Mourinho, verso febbraio-marzo, ebbe un tracollo in classifica facendosi raggiungere dalla Rometta, quando gli impegni contingenti erano divenuti asfissianti. Solo con i fagioli magici di Dragon Ball, o con Agricola al posto di Meersemann, Allegri potrebbe far galoppare sempre la squadra, sempre con gli stessi, come pretendete voi.

    Ed infine finiamola di incensare Conte, persino noi milanisti. E’ forse l’allenatore più insipiente del panorama calcistico italiano e non solo. Funziona solo se inserito in un meccanismo già funzionante o predisposto alla perfezione, come il Bari o il Siena in B e la Juve di quest’anno che, non dimentichiamocelo, ha investito fior di milioni nelle sessioni di mercato. Per un vero saggio sulle capacità di motivatore di Conte, vedasi l’esperienza all’ Atalanta nel 2010, se gli equilibri sono già leggermente incrinati Conte non è capace di concludere un bel niente. Voglio vedere se la Juve continuerà ad investire come quest’anno anche nei prossimi anni, se in qualche occasione non dovesse ritrovarsi la squadra infarcita di esterni o, di fatto, la prima o seconda forza del campionato (come al Bari o al Siena) cosa sarebbe capace di concludere il Parrucchino. Niente, perché è un allenatore incapace di variare o proporre novità: sbraitare in panchina non significa niente.

    Ultimo, ma non ultimo in ordine di importanza, non dimentichiamoci che se Tagliavento ed il suo assistente non avessero deciso di rimirare il cielo milanese proprio in occasione del gol di Muntari nello scontro diretto (discorso equivalente per la rete solare di Binho contro il Catania) e se nell’ urna dei quarti ci fosse capitata qualunque altra squadra ad eccezione di quella che ci è stata sorteggiata (eccezion fatta forse solo per il Real, col Bayern quantomeno ce la saremmo giocata se non alla pari quasi) adesso staremmo probabilmente parlando di un Milan primissimo in campionato e semifinalista di Champions con una rosa, a mio modestissimo parere, sempre poco più che mediocre.

      • Bitcha il 14 Aprile 2012 alle 01:21

      Vediamo un po’.

      1) Van Bommel: più che scarto del Bayern, è lui che se n’è voluto andare, per diverbi con quello scarsone merdoso di Van Gaal, che dalla dipartita di MVB ci ha ricavato un uscita dagli ottavi di Champions ad opera dell’Inter di Leonardo, nonostante avesse vinto l’andata a San Siro, e nonostante avesse chiuso il primo tempo della partita di ritorno avanti 2-1;

      2) mio modestissimo parere, la rosa del Milan è forte, ma non talmente tanto forte da sopperire a 60 assenze fino a questo momento in stagione, anche perchè non esiste nessuna rosa al Mondo in grado di sopportare un tale peso…. vorrei vedere Guardiola, per esempio, che con 14 infortunati, costretto a mettere in campo 4/5 canterani, come va a finire, o Mou che si ritrova nel momento clou di una stagione a giocare con Varane, Altintop, Sahin e Granero titolari fissi;

      3) Conte non lo reputo superiore al nostro allenatore, pur con tutti gli errori tattici commessi da Allegri quest’anno; già detto prima cosa ne penso del gioco della Juve, sono espressamente convinto che con gli stessi casini immondi che abbiamo avuto noi, la Juve a quest’ora annaspava tra il decimo e il dodicesimo posto, e Conte a gennaio già avrebbe dato di matto, come ai tempi dell’Atalanta infatti, quando invece di fare la controfigura parruccata di un Al Pacino o di un Burt Reynolds, mandava in culo i tifosi a partita in corso.

  12. Intanto ringrazio tutti i partecipanti alla discussione. Chi come Boldi ha apprezzato molto e anche chi ha apprezzato meno. e poi ringrazio tutta la vecchia guardia per l’ elevato livello della discussione.

    Io tanto per cominciare vorrei sapere se Allegri e staff da lui coordinati sono esenti da colpe sugli infortuni oppure no. E mi sembra di capire che non lo siano stati perché sugli infortuni ci sono state diverse lamentele. Lo stesso Ibra ha detto che alcune cose non vanno bene degli allenamenti. Anche gli stessi staff ammettono di aver sbagliato molto. Insomma. Io sono convinto che se alla Juve non si rompe nessuno e a noi tutti non sia solo un caso.

    La condizione atletica nel momento più importante della stagione fa schifo. Se gli infortuni possono essere sfortuna di certo non lo è la forma generale.

    Non siamo competitivi in 3 fronti? Allora la stagione va programmata meglio. certo che anche galliani in questo ha le sue colpe. L’ ordine di giocarsi la coppa italia al top lo ha dato lui. Quella boiata ci sta costando cara.

    Io credo che il turn over vada fatto anche quando le risorse sono limitate.

    Maxi Lopex è stato impiegato pochissimo. El Sharaawi sulla trequarti o a entrocampo non è mai stato utilizzato. Villà era un forte terzino dato in prestito a cazzo a una squadra che lo fa giocare sempre. Ronaldinho c’ era è stato silurato.
    Insomma se Allegri si trova nella condizione di avere pochi cambi se l’ è anche cercata. E poi c’ è sempre la primavera. Per ora in questa stagione ci hanno attinto tutti, anche la Juve. E poi c’ è sempre l’arte di cambiare il gioco, inventarsi soluzioni diverse, cambiare modulo.

    Tutte queste cose non le abbiamo viste mai. E’ una colpa molto grave

    • JacoMessapico il 14 Aprile 2012 alle 15:22

    Innanzitutto una premessa: non è che non abbia apprezzato l’editoriale, tutt’altro, semplicemente non ne condivido le premesse. Poi mi permetto di esprimere la mia punto per punto:

    1) Se Van Gaal è un incompetente, non oso immaginare come consideri Mancini ( xD). Scarto o non scarto (di fatto il contratto non gliel’avrebbero rinnovato comunque a fine stagione), Van Bommel non è minimamente paragonabile ad i giocatori che ho elencato nel post precedente, soprattutto nelle condizioni attuali. Signori, è un ’77, quando è arrivato giocava di fatto da fermo ed ora non è che sia migliorato più di tanto da questo punto di vista.

    2) Condivido pienamente, il problema è che con 14 infortunati, facendo le dovute proporzioni, anche perché gli unici veri titolari out al momento sono Van Bommel, Abate, Thiago Silva e Boa, nel Real, (come nel City o, in misura leggermente minore, nelle altre inglesi e nel Bayern) prima di Altintop (che è un giocatore voluto da Mou) e Varane subentrano Sahin (che non capisco perché consideri tanto impresentabile), Kakà, Lass Diarra e tante altre alternative, non riserve pure che è meglio se il campo non lo vedono proprio, il Barca e lo United possono invece contare su un vivaio di primissima qualità, cui si impartiscono insegnamenti tattici conformi a quello che è il gioco della prima squadra e i cui rappresentanti chiamati a scendere in campo nelle partite che contano non hanno perciò difficoltà di inserimento.

    3)D’accordissimo.

    4) Allegri non è Rafa Benitez. Non mobilita uno staff con idee innovative, nessuno lo ha seguito da Cagliari. Gli infortuni a catena sono indubbiamente colpa dello staff medico e del tipo di preparazione assegnata (secondo me comunque non si può trascurare il fatto che, quando ce la ha disposizione, Allegri non può rinunciare ad un giocatore per scelta tecnica in quanto vige la più assoluta penuria di alternative), non del Mister.

    5)La stagione va programmata meglio in che senso? Cosa può fare Allegri? Sdoppiare i giocatori? Scegliersi il calendario? L’unica per essere competitivi su tre fronti è investire. Secondo me, non tu ma altri, confondono un mercato azzeccato con un mercato vincente, perché un mercato sia vincente dev’ essere certamente oculato ma è impossibile non stanziare grandi fondi, almeno al giorno d’ oggi. Quello del Milan è stato un mercato azzeccato ma decisamente modesto, ergo, a scanso di miracoli, era impossibile fare molto più di quanto è stato fatto.

    6)Con Didac sarebbe cambiato poi molto? Sarebbe potuto essere un altro El Shaarawy o Nocerino: ottimi giocatori sì, ma certamente non in grado di modificare l’assetto di una squadra abbastanza sgangherata, in funzione di un cammino Champions. El Shaarawy sulla trequarti sì, ma in mezzo al campo ce lo vedo poco e niente, soprattutto per l’idea di gioco di Allegri che comunque va rispettata, un’ idea di gioco vale l’altra, di fatto, è come viene messa in pratica che fa la differenza. Se parli con criterio, infine, non mi puoi proporre un giocatore con un ingaggio faraonico, giusto come uomo da turnover e per l’ Europa Dinho era praticamente finito. Spiegami, infine, come si fa a fare il turn-over con risorse limitate.

    7) Proponimi qualche formazione realisticamente alternativa con gli uomini a disposizione di Allegri? Abbiamo giocatori di fascia di valore? No. Abbiamo un regista? No. Terzini di spinta oltre ad Abate? No, l’uomo della provvidenza doveva essere Taiwo. Penso di aver detto tutto.

  13. Concordo su alcune cose meno su altre. Le premesse ostiche non erano ovviamente indirizzate a nessuno di voi ma volevano rispondere ad alcuni editoriali precisi.

    El Shaarawi io lo vedo come un centrocampista. meglio come trequartista ma credo che potrebbe giocare anche come esterno o mezzala. Ovviamente non come mediano, al limite come regista con accanto un mediano.

    Credo che Emanuelson sia un buon esterno e pure un buon terzino. Credo che Anche Robinho possa essere impiegato come esterno. Inoltre senza Ibra io personalmente ho visto il miglior Milan in termini di gioco. Certo gli infortuni di Pato e Boateng buttano giù la nostra rosa ma credo che si sia potuto fare meglio, soprattutto nel periodo di massimo sforzo.

    Programmare meglio la stagione significa distribuire meglio le risorse. Quei 120 minuti alla morte in coppa italia, potevano essere evitati tranquillamente. Non era evidentemente quello il momento di pensare a 3 competizioni.

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