A un passo dagli ottavi

Minsk, ore 18.00. Basta un punto, ma ne servono tre. Seconda trasferta della nostra Champions League – in casa di un Bate Borisov agilmente battuto nella gara d’andata. Una vittoria oggi ci porterebbe – a meno di un clamoroso suicidio del Barça in Repubblica Ceca – a qualificarci agli ottavi con due giornate di anticipo, come accadeva ai bei tempi in cui dominavamo l’europa e a giocarci a mente libera il confronto con il Barcellona.

Non ci sarà Cassano, ancora ricoverato come già sappiamo in ospedale a seguito di un ictus ischemico (almeno secondo la Gazzetta – il Milan ha smentito tutto in serata. A lui i nostri auguri di pronta guarigione) e non ci sarà Pato che non ha ancora recuperato dall’infortunio. Si va quindi a Minsk ancora una volta spuntati – con i soli Ibrahimovic e Robinho schierabili dal primo minuto (due attaccanti non disponibili ad ogni gara di Champions: la maledizione di Inzaghi?). Non ci sarà Mexes che si opererà alla mano e salterà anche le partite della nazionale durante la sosta (comunque amichevoli – la Francia così come l’Italia è già qualificata ad Euro 2012), non ci sarà Van Bommel nemmeno convocato a cui è stato concesso un ulteriore turno di riposo a causa della botta alla caviglia (giocherà Ambrosini). Ritorna tra i convocati invece Clarence Seedorf anche se mi auguro partirà dalla panchina: il Bate è un avversario che corre – quindi non adatto a lui, inoltre Boateng non giocherà domenica lasciandogli il posto da titolare. Per Clarence si spera sia una trasferta di piacere e nulla più: ci serve – purtroppo – per il Catania e ci serve fresco.

Dati alla mano comunque l’unica incognita della partita sarà legata alla lunga trasferta con i bielorussi più abituati di noi a certe temperature più rigide. Bielorussi che come a San Siro dovrebbero fare del catenaccio e contropiede il loro credo – nonostante questo nella partita d’andata non abbiamo preso gol, cerchiamo di ricominciare con questo trend, più per il nostro campionato che per un girone di Champions che si avvia, ormai, verso la fine.

14 commenti

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  1. La quiete dopo la tempesta.
    Speriamo bene per oggi… 🙂

  2. NESSUN ITALIANO in corsa per il pallone d’oro 2011. La Fifa e France Football hanno reso noto i candidati per il prestigioso riconoscimento e nella lista – ridotta da 50 a 23 nomi – a rappresentare la serie A italiana ci sono solo Wesley Sneijder e Forlan dell’Inter, più l’ex nerazzurro Samuel Eto’. Nessuna nomination per i campioni d’Italia del Milan. E esce fuori anche Antonio Di Natale, unico candidato italiano nella prima rosa dei 50.

    Ecco i top 23 che si contenderanno il premio: Eric Abidal (Barcellona), Sergio Aguero (Manchester City), Karim Benzema (Real Madrid), Iker Casillas (Real Madrid), Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Daniel Alves (Barcellona), Cesc Fabregas (Barcellona), Andres Iniesta (Barcellona), Lionel Messi (Barcellona), Thomas Müller (Bayern Monaco), Nani (Manchester United), Neymar (Santos), Mesut Ozil (Real Madrid), Gerard Piquè (Barcellona), Wayne Rooney (Manchester United), Bastian Schweinsteiger (Bayern Monaco), Luis Suarez (Liverpool), David Villa (Barcellona), Xabi Alonso (Real Madrid) e Xavi Hernandez (Barcellona).

    I dieci allenatori in corsa per il premio sono Vicente Del Bosque (ct della Spagna), Alex Ferguson (Manchester United), Rudi Garcia (Lille), Josep Guardiola (Barcellona), Jurgen Klopp (Borussia Dortmund), Joachim Low (ct della Germania), Josè Mourinho (Real Madrid), Oscar Tabarez (ct dell’Uruguay), Andrè Villas-Boas (Chelsea), Arsene Wenger (Arsenal).

    La storia di Allegri era quindi una cazzata.
    Sarei curioso di sapere cosa hanno fatto Suarez e Muller più di Ibra e Robinho per esservi inseriti. Scandaloso che gli sponsor (sono loro che fan le liste) trattino a pesci in faccia l’Italia.

      • bari2020 il 1 Novembre 2011 alle 12:43

      Io lo darei ad Abidal…

      …comunque praticamente solo Sneijder è totalmente perdazzurro (ed ha fatto un anno non proprio da stella), Forlan non penso abbia conquistato la nomination per supposte grandi prestazioni con la seconda squadra di Milano e Eto’o…vabbè, lui se la merita più che altro per aver salvato per sei mesi la baracca.

      Encomiabile che la Gazzetta non vi abbia dedicato la foto in prima pagina.

    • boldi1 il 1 Novembre 2011 alle 11:42

    buongiorno

    oggi conta solo vincere anche per Cassano e Gattuso

    appare evidente che per questa stagione probabilmente nessuno dei 2 avrà il nulla osta al rientro all’attività agonistica e quindi tragica perdita

    fondamentale a questo punto il rientro di Pato e l’utilizzo del faraone fino al mercato di Gennaio

    certo che la perdita di Antonio è pesante , era il più in forma delle nostre punte

    • boldi1 il 1 Novembre 2011 alle 11:45

    sul pallone d’oro

    ci sono per lo più giocatori del Barcellona e Real e Bayer e Manchester U.

    e questo è tutto dire quanto si è svalutato questo premio ormai controllato dai grandi sponsor

    1. Soprattutto dato il fatto che il Bayern ha fatto peggio di noi lo scorso anno.

  3. tanto lo ridanno a Messi

  4. BATE (4-2-3-1) – Gutor; Yurevich, Radkov, Bordachev, Simic; Linhtarovich, Kontsevoi; Volodko, Renan Bressan, Baga; Skavysh.
    MILAN (4-3-1-2) – Abbiati; Abate, Thiago Silva, Nesta, Taiwo; Aquilani, Ambrosini, Nocerino; Boateng; Ibrahimovic, Robinho.

  5. Diavolo pvt per te fra un minuto qui

    1. Risposto

  6. Comunque confermo. i mercati europei hanno reagito malino alla mia nomina. 🙄

  7. Buon primo tempo. Se Robinho non fosse Lammerda (R) saremmo già 2-0
    Ah poi c’è il guardalinee indecente

  8. Buon Milan nel primo tempo anche se per cavare un ragno dal buco deve impazzire e attaccare con un tritello di uomini.

    Premesso che ci hanno rubato la partita clamorosamente gli arbitri, Senza Cassano i limiti tecnici del nostro allenatore vengono in superficie come le bollicine in un bicchiere di spumante.

    Tatticamente avevamo iniziato bene. Nel primo tempo abbiamo fatto in modo di allargare il gioco e di sfruttare tutto il campo. Nel secondo tempo con il calare della benzina abbiamo cominciato a verticalizzare malamente su Ibra come facevamo lo scorso anno e il nostro gioco è diventato prevedibile.

    Purtroppo senza Cassano i miei timori si sono avverati. Manovra che torna ad essere sterile e prevedibile e che non riesce a sfruttare bene ne Boateng, ne Nocerino, ne Aquilani, ne Robinho.

    Purtroppo questo Milan non può fare a meno di Cassano. La manovra senza di lui è lenta, prevedibile e non si riesce a sfruttare con continuità le corsie esterne e i cambi di gioco. Almeno un che sappia dettare i tempi ai compagni ci vuole non c’ è verso e questo Seedorf è improponibile.

    Comunque non si possono sprecare tante palle goal che poi si sa come va a finire. Siamo stati dei ceppi

  9. NUOVO POST

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