Patate, riso e calcio

1-4-2009: gran momento

Su Bari si accendono stasera i riflettori del grande calcio: nessuna delle due squadre ha brillato particolarmente negli ultimi mesi, ma Italia-Spagna è sempre, pur da amichevole, la sfida tra i vincitori degli ultimi due Mondiali. Grande l’accoglienza dei tifosi baresi, ma non si vedono scene simili a quelle che ricordo con piacere di quattro anni fa: una pacifica invasione di tifosi in kilt e un clima di grande convivialità. Domani si boccheggerà nel catino barese: un caldo da girone infernale, ma – si spera – anche l’affetto della gente.

IL PROTAGONISTA: Non possiamo girarci intorno: il vero protagonista è Antonio Cassano, finalmente all’esordio in Nazionale a Bari [ricordo – da partecipante – i fischi a Lippi di due anni fa per l’ennesima esclusione di FantAntonio]. Secondo Prandelli, che continua a stravedere per lui, il genio di Bari Vecchia avrebbe perso tre chili per questa partita, ma a giudicare dalle immagini non si nota più di tanto. C’è comunque la spinta di un tifo che sarà più per lui che per l’Italia, che potrebbe moderare non solo la sua scarsa forma ma anche le vicissitudini di mercato.

Mi duole dirlo, quella di Cassano è stata una scommessa da noi fallita: e, purtroppo, ha perso l’ultimo treno verso la consacrazione. Dopo, corse sospese. E il rammarico di un grande talento rovinato dalla testa di un ragazzo che esce dalla povertà estrema e trova soldi facili e bella vita. L’ha detto anche Casillas: “Ha talento, è un peccato che ogni tanto vada fuori di testa, ma è un fenomeno”. E non è l’ultimo arrivato, il buon Iker.

GLI AZZURRI: Solo nel pomeriggio di ieri l’Italia è arrivata a Bari per svolgere la rifinitura al San Nicola. Prandelli sembra avere quasi le idee chiare sulla formazione: di fianco a Cassano ci sarà Giuseppe Rossi, con Balotelli in panchina (e non mi sento di biasimarlo). L’unico dubbio sembra tra Montolivo e Aquilani: l’ex juventino sembra comunque il favorito per ricoprire un inusuale ruolo di trequartista.

GLI AVVERSARI: Spagna sì, ma quasi Spagna B [per quanto possa cambiare]. Assente Fabregas (secondo lo stesso Del Bosque, turbato dalle troppe voci di mercato) ma non solo: molti giocatori di Barcellona e Real, in primis Puyol, non saranno della sfida data la condizione fisica incerta. Il motivo è semplice: domenica c’è la Supercoppa di Spagna e non si vuole rischiare di arrivarvi fuori forma.

La curiosità dei media però è tutta su un probabile esordiente dal primo minuto: Thiago Alcantara. Per il giovane talento del Barça è quasi un ritorno alla terra natale (mai però considerata tale): figlio di Mazinho, allora giocatore del Lecce, Thiago è nato secondo la maggior parte delle fonti a San Pietro Vernotico [paesino in provincia di Brindisi]. Secondo altri, invece, la sua nascita sarebbe da collocare proprio a Bari. Ultimo prodotto della oramai mitologica cantera, ha mostrato già grandi cose sia con il Barça B di Luis Enrique che in prima squadra. E sicuramente è da tenere d’occhio.

I PRECEDENTI: Spagna e Italia si affrontano per la ventinovesima volta nella storia: 9 a 8 per gli azzurri, con undici pareggi. Ma non si segna dal 2004: un gol di Vieri nell’amichevole dell’addio di Baggio. Dopo di quello, due confronti con una sconfitta 1-0 in amichevole e la sfortunata gara persa ai rigori nell’Europeo 2008. Ci fosse andata meglio, l’epopea della Spagna campione di tutto forse non sarebbe mai nemmeno iniziata. E non ci saremmo mai dovuti sorbire il Lippi-bis.

LO STADIO: Ad ospitare il match l’Astronave di Renzo Piano, la sfortunata cattedrale nel deserto simbolo di quell’Italia ’90 che fu come Attila per l’Italia calcistica e non solo. Si parla di una sua ristrutturazione, e sarebbe anche ora: i problemi, oltre a palcoscenici non adeguati alla grandezza dell’impianto, si registrano nell’incuria, nella depressione e nella pericolosità delle zone circostanti e in una dannosa e fatta male pista d’atletica – ma i fondi del CONI facevano gola ai soliti noti… I precedenti a Bari parlando di 7 vittorie e un pareggio, di cui in questo stadio 3 vittorie – tra cui la finale per il 3° posto dei Mondiali ’90 – e il pareggio di Italia-Irlanda del 2007. Segnalo navette gratuite per lo stadio per i per ora 43000 in possesso del biglietto della partita (e quelli che non ce l’hanno, fa niente, tanto saliranno comunque).

ITALIA – SPAGNA (Stadio San Nicola – ore 20.30)
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Ranocchia, Chiellini, Criscito; Thiago Motta, De Rossi, Pirlo; Aquilani (Montolivo), Rossi, Cassano. C.T.: Prandelli.
SPAGNA (4-4-2): I. Casillas, S. Ramos, R. Albiol, G. Piquè, A. Arbeloa, A. Iniesta, X. Alonso, Xavi, D. Silva, D. Villa, F. Torres. C.T: Del Bosque.
Arbitro: Brych (GER)

4 commenti

Vai al modulo dei commenti

    • sadyq il 10 Agosto 2011 alle 13:12

    A te Sadyq per non romperti i coglioni basta usare il cervello giusto per le funzioni primarie.

    Allora tu romperai i coglioni all’infinito!

    Comunque con la formazione di ieri e giocando 45 minuti su 90 non andiamo da nessuna parte….su questo stanne certo

    Intanto, alla faccina di merda tua, abbiamo vinto anche quella! Non l’hai saputo? Pirla!

    Sadyq di fretta e sloggato!

    • dnarossonero il 10 Agosto 2011 alle 13:14

    contro le riserve e la primavera dell’ Inter….

    • sadyq il 10 Agosto 2011 alle 13:32

    Si, comunque vinta!
    E facevi i soliti discorsi per tutto il campionato scorso ….. sappiamo com’è finito!
    Forse, in quello che dici, qualcosa non torna!

    • dnarossonero il 10 Agosto 2011 alle 15:08

    o semplicemente vado oltre un campionato ridicolo come quello dello scorso anno nelle mie valutazioni a breve, medio lungo termine sulla squadra. L’ avresti vinto pure te questo scudetto lo scorso anno e Ancelotti insegna che le vittorie non sono il massimo se poi anticipano un crollo verticale.

    Oppure pensi veramente di potermi sventolare a lungo uno scudetto di Seedorf e Gattuso quando questi crolleranno a picco? Oppure quando non basteranno più 45 minuti al verso per vincere qualcosa? Eppure gli anni della disperazione ancelottiana post 2007 li hai vissuti pure te, qualcosa dovresti avere imparato.

    Danilo ho letto abbastanza per caso il tuo commento sul milan blog.

    Sei completamente fuori strada. Non è rossonero che ha rovinato il blog ma il blog stesso ad essersi rovinato. E’ un blog gestito male. Scarso dal punto di vista calcistico, poco obbiettivo e con una gestione delle individualità raccapriccianti. Non è un caso che gli utenti migliori e dotati siano quelli con i maggiori problemi e che vengano portati al’ esaurimento. L’ unico errore do rossonero 1 è quello di stare ancora li ad impreziosire con la sua personalità un blog che non è alla sua altezza. Un blog che senza i vari mitico, rodiota non varrebbe il dominio per tenerlo su.

    E ringrazino il rodiota che ancora si degna di dare soddisfazione a zio animando le discussioni.
    Dovrebbe smettere di caderci. E’ nettamente superiore non ha bisogno di dimostrarlo. Lo mandi al diavolo ed eviti di farla tanto lunga.

I commenti sono disabilitati.