Il sesto posto per una squadra, una quasi impossibile permanenza in A per l’altra. Terza sfida stagionale tra Milan e Hellas Verona, oggi pomeriggio alle 18.
Nonostante la classifica deficitaria gli scaligeri sono tra le 11 squadre che non hanno esonerato il proprio allenatore. 25 punti in 35 gare, tre dei quali però nel celebre 3-0 dell’andata al Bentegodi che aveva “pareggiato” quello per il Milan in Coppa Italia qualche giorno prima. Il -7 dalla Spal pare irrecuperabile, e qualsiasi risultato diverso dalla vittoria sancirà la retrocessione gialloblu. Il Milan intanto resta a -1 dall’Atalanta sesta, con ancora lo scontro diretto (in trasferta) da giocare. 3 i punti di vantaggio su Sampdoria e Fiorentina. Tra i convocati (24, un record) si rivede Romagnoli, oltre al primavera Torrasi a centrocampo.
4-3-3 speculare per Gattuso e Pecchia. Il Milan dovrebbe partire con: G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Locatelli, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu. Risponde il Verona con Nicolas; Ferrari, Ant. Caracciolo, Vukovic, Fares; Romulo, Fossati, Calvano; Matos, Verde, Cerci. Tanti i prodotti del vivaio milanista all’Hellas: Fossati e Calvano in campo, Felicioli in panchina e Valoti indisponibile. L’altro ex (poco amato) è Alessio Cerci, durato un anno nello spazio tra due mercati di gennaio. Arbitro della partita Pasqua, con il duo Pinzani-Ranghetti al Var. Lazio-Atalanta, Genoa-Fiorentina e Sassuolo-Samp (domani) le tre partite da tenere d’occhio in chiave EL.