Roma – Milan: le ultime dall’Olimpico

Sfida per il secondo posto dai tanti significati, quella delle 21 che opporrà Roma e Milan. La possibilità di restare a -4 (e staccare l’Atalanta sesta) per chi vince, l’essere risucchiati per chi perde.

Assente Bonaventura e squalificato Kucka, il Milan arriva alla sfida – non decisiva ma importante – privo del centrocampo. Roma ancora priva di Paredes, Florenzi e Salah, e con l’eterno Totti in panchina. 4-2-3-1 per Spalletti con: Szczesny; Rudiger, Manolas, Fazio, Emerson; De Rossi, Strootman; El Shaarawy, Nainggolan, Perotti; Dzeko. Dopo la remissione dei peccati di metà settimana per Strootman arriva subito la conferma da titolare; la Roma è approdata ai sedicesimi di quella che una volta era la Coppa Uefa giovedì dopo un ampio turnover.

Risponde il Milan con il suo solito 4-3-3. Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Pasalic, Locatelli, Bertolacci; Suso, Lapadula, Niang (Honda). Bertolacci dovrebbe essere preferito a Sosa, si profila quindi il suo ritorno da titolare; ballottaggio Honda-Niang per il posto di ala sinistra. In panchina quindi Antonelli e Fernandez; i risultati delle avversarie con i successi di Lazio e Napoli riportano sotto tutte e due a solo 1 punto da Roma e Milan. L’altra partita attesa, alle 19, è Fiorentina-Sassuolo, possibile rampa di lancio per la rimonta dei viola ma anche un’opportunità per i neroverdi dopo un inizio di campionato deludente.

2 commenti

  1. Montella è bravo ed anche un po’ permaloso. Ripropone più o meno quanto fece a Genova dove il Milan(per me anche per gravi colpe di Banti)prese una scoppola da rabbrividire realizzata da una squadra che con 4 tiri in porta fece quattro gol di cui uno regolare che gli venne annullato. Vincenzino è questo…prendere o lasciare. Bertolacci ed Honda potrebbero fare la partita della vita e ripagarlo della credibilità loro concessa da Montella. A mio avviso la mancanza del centrocampo titolare è pesantissima soprattutto se penso a Bonaventura elemento fondamentale di questo Milan. Montolivo ‘con le stampelle’ sarà al seguito della squadra. Tutto il team è raccolto e concentrato poiché sa che un risultato positivo avrebbe ripercussioni importanti sia in tema campagna di rafforzamento che per il proseguo del campionato. Questo è lo spirito giusto…questo è il vero indomito spirito(per me un po’ gattusiano) del Milan ‘guerriero’ che tutti i tifosi applaudono al di la’ del risultato e delle prestazioni individuali. Meno male che Dejan Suso c’è e che la davanti giochi un guerriero indomito come Lapadula. Il sacrificio del mancato impiego dei titolarissimi, fuori per infortuni e scadimenti di condizione, sarà ricompensato se a Roma il Milan supererà l’ostacolo di una squadra che è convinta d’essere più forte dei rossoneri ma che nella realtà, non mediatica, non lo è affatto!

  2. blockquote>una squadra che è convinta d’essere più forte dei rossoneri ma che nella realtà, non mediatica, non lo è affatto!
    Questa ce la potevi risparmiare Borgo…

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