Italia – Germania: le ultime da San Siro

La prima delle due partite di cartello della settimana va in scena a San Siro. Di fronte, dopo la sfida degli Europei vinta ai rigori dai tedeschi, Italia e Germania.

La classica che è un po’ la versione europea di Argentina-Brasile è stata giocata svariate volte nei maggiori tornei, premiando quasi sempre gli azzurri (per ben 4 volte l’Italia ha passato il turno in una fase a eliminazione diretta contro una sola della Germania). Un po’ diverso il bilancio delle amichevoli; finì 4-1 a Monaco nel marzo scorso l’ultima sfida, e 1-1 a Milano esattamente tre anni fa. Probabile ritorno al 3-4-3 per l’Italia con: Buffon; Rugani, Bonucci, Romagnoli; Darmian, Verratti, Parolo, De Sciglio; Bernardeschi, Belotti, Insigne, con la possibile variante di Bernardeschi mezzala sinistra in un 3-5-2 o trequartista in un 3-4-1-2.

La Germania risponde con il 4-2-3-1. Leno; Kimmich, Hummels, Howedes, Gerhardt; Weigl, Rudy; Muller, Goretzka, Gnabry; Goetze. Nei 90′, come detto, sono arrivati due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre sfide e ragionevolmente sarà difficile invertire la rotta proprio stasera. Con un girone obiettivamente più facile i campioni del mondo sono primi a punteggio pieno; l’Irlanda del Nord sorprendentemente seconda non è paragonabile a una Spagna, quanto piuttosto ad Israele (terzo). Non mi esprimo su quell’argomento a cui tutti pensano quando si parla di nazionali e giocatori lontano dal proprio club.

2 commenti

  1. Il ritorno ad un modulo sperimentato, ma superato così come dimostrato nella sfida con la Spagna, può forse portare ad un risultato positivo ma significa fare un passo indietro rispetto all’evoluzione nel gioco che Ventura vuole per la ‘sua’ nazionale rispetto a quella di Conte. Certamente per i media italiani il risultato con la Germania conta anche se si tratta soltanto di una amichevole. Tuttavia mi sembra azzardato rinunciare ad uno dei migliori giocatori che sta esprimendo questa nazionale: Jack Bonaventura. Ma gli esperimenti devono proseguire ed a malincuore accetto le scelte del CT. Anch’io con la Germania non vorrei mai perdere e soprattutto a San Siro. Quindi vedremo cosa accadrà e se Ventura, come credo, sarà costretto a tornare sui suoi passi attuando il ‘suo’ 4-2-4 ed inserendo Jack che è stato, sinora, la miglior espressione (non lo affermo perché sono milanista ma chiedete a Zaccheroni cosa ne pensa di Jack in questa squadra) della sua nazionale.

    1. Bonaventura mi ricorda un certo Seedof. Tolto dal ruolo di attaccante, dove la sua carenza di guizzo e tiro lo penalizzava, e spostato a creare gioco a centrocampo, e’ arma vincente di Montella e lo puo’ essere di Ventura. Se vuole Buffon ed i senatori ovviamente.Pruzzo dixit. Ma questo e’ il calcio in Italia oggi…..

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