Fiorentina – Milan: la sfida (quasi) infinita

Ancora una partita serale, ancora una trasferta per il Milan di Montella e (si spera) della nuova proprietà dopo l’incoraggiante doppia vittoria senza gol subiti contro Samp e Lazio.

Sono Paulo Sousa e la Fiorentina gli avversari di turno dei rossoneri, in un match carico di significati specie negli ultimi anni, da quando i viola sono tornati nelle posizioni di vertice dopo due annate opache. Due gli ex della partita, Montolivo e Montella (ci sarebbe Mati Fernandez che però è ancora assente) ad aggiungere un ulteriore stimolo. I viola sono a 7 punti, alle spalle del Milan, a causa anche della sospensione della gara con il Genoa per maltempo; in casa finora hanno sempre vinto, contro Chievo e Roma, in entrambi i casi per 1-0.

Paulo Sousa confermerà con ogni probabilità il suo 3-4-2-1 con: Tatarusanu; Tomovic, Rodriguez, Salcedo; Bernardeschi, Sanchez, Badelj, Oliveira; Ilicic, Borja Valero; Kalinic. Astori è infortunato mentre si accomodano in panchina Vecino e Babacar (in ballottaggio con Ilicic). Risponde con il 4-3-3 il Milan: Donnarumma; Calabria, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Bonaventura; Suso, Bacca, Niang l’undici titolare. Doppio ballottaggio sulle fasce con Abate e Antonelli pronti nel ruolo di terzini; ancora fuori Zapata e Bertolacci, c’è posto quindi per tutti (a parte Ely fuori dalle rotazioni) in panchina. Arbitrerà Orsato di Schio.

1 commento

  1. E’ una prova fondamentale in prospettiva del futuro cammino del Milan in questo torneo. Non ho visto ancora il miglior Milan perché i meccanismi a volte si inceppano ed alcuni interpreti, Suso, mi sono apparsi discontinui e non ancora entrati nei meccanismi di gioco di Vincenzino. Lo spagnolo talvolta ignora totalmente la fase difensiva mettendo in difficoltà il suo compagno di fascia. Le distanze tra centrocampo e difesa non sono ben presidiate soprattutto quando è assente Kucka che in questa squadra rischia di diventare fondamentale. Montolivo è una mezzala che si può anche adattare a stare davanti alla difesa ma il suo rendimento in quella posizione è deludente. Ma ho visto che Carlos comincia a giocare anche con e per la squadra. Niang è un portento e Paletta una sicurezza. Se i miglioramenti nel ‘giuoco’ si vedranno anche a Firenze….si potrà cominciare a sperare in un buon campionato..appunto…quello che auguro a Montella ed alla sua ‘banda di sbarbarti’.

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