Italia – Francia: la prima amichevole

Giovedì 1° settembre, ore 20.45, San Nicola. Prima uscita per l’Italia di Giampiero Ventura, nuovo ct dopo 5 stagioni al Torino condite da una promozione in A dopo anni di attesa e da uno storico ritorno in Europa. Avversario di turno la Francia, come ai tempi dell’esordio assoluto azzurro oltre 100 anni fa.

Una prima assoluta per un ct che qualche gobbo contesta già perché non è “vincente”. L’aver creato un modello di calcio, talvolta con moduli iper offensivi come un 4-2-4, ha portato a risultati impensabili anche contro le grandi e questo per fare il ct forse conta più di aver vinto decine di trofei (vedi il fallimento del Trap a euro 2004 o il naufragio del Lippi-bis).

Tanti i volti nuovi, in particolare da Torino e Milan: mentre la prima non è una notizia (Belotti, Baselli etc sono stati tutti lanciati dal tecnico genovese) la seconda è un segno di una squadra che cambia e che – ambiente a parte – qualche buon prospetto lo fornisce ancora. Il 3-5-2 provato in allenamento dal neo-ct schiera: Buffon; Barzagli, Astori, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi, Bernardeschi, De Sciglio; Belotti, Immobile. Tanti comunque i probabili cambi, per una partita da seguire che sarà l’inizio del nuovo corso.

Intanto sul fronte Milan arriva la notizia dell’ultimo arrivo alle ultime ore del 31 agosto: Mati Fernandez in prestito dalla Fiorentina. Dopo Pasalic e Sosa, gli ultimi arrivi a centrocampo di quello che se tutto va bene sarà l’ultimo mercato con pochi euro, in gran parte pagati dal riscatto di El Shaarawy e dai primi 15 milioni del preliminare con i cinesi. Il bilancio finale dice: dentro Vangioni, Gomez, Pasalic, Sosa, Fernandez, Lapadula più i rientri di Paletta e Suso, mentre partono Abbiati, Alex, Mexes, Boateng, Mauri, Menez, Balotelli e tanti che già non giocavano al Milan nell’ultima stagione. Cambiano poco i valori, forse giusto l’età media che cala ancora.

2 commenti

  1. Infatti due accadimenti che sembrano passare un po’ in sordina ma che potrebbero segnare in positivo sia la vita della nazionale che quella del Milan. Veniamo ai primi e dico che finalmente ci si scrolla di dosso quel ‘puzzo’ di juventinità che ha comportato una serie di brutte figure a catena immediatamente dopo la vittoria del mondiale nel 2006. Ventura chiama anche Montolivo l’ultima scommessa della gestione Galliani e Berlusconi. Speriamo sia la volta buona perché centrocampisti italiani dai piedi buoni ce ne sono pochi in circolazione. Ma veniamo al Milan ed all’ultimo acquisto che stava andando gratis a Cagliari ed invece è venuto a Milano lautamente pagato alla società di appartenenza. Una nuova bufala di Galliani? Non saprei dire a priori ma continua il buon lavoro di Montella che da subito aveva individuato nel centrocampo il vero punto debole del Milan(per la verità l’aveva capito anche Seedorf ma con altre idee e risoluzioni) Mati Fernandez è un cileno tosto che con Montella, a Firenze, ha raggiunto indici discreti di rendimento. Non saprei quanto possa essere adattabile ai nuovi concetti di utilizzo che Montella deve necessariamente fargli eseguire. Lo conosco come una buona mezza punta e non come un centrocampista in grado di essere l’alter ego di Montolivo. Vedremo quel che accadrà ma sono arrivati centrocampisti ed un centrale difensivo, Gomez, era quello che mancava al Milan. ora si tratta di constatare se al Milan servivano dei calciatori, e quelli che sono arrivati certamente lo sono, oppure delle figurine che si sono per lo più indirizzate verso Torino e Napoli. Al campionato la risposta fatto salvo delle ingerenze di Palazzo che hanno al momento fortemente danneggiato il Milan!

    1. Montella mi sta convincendo. Ho rivisto le mie registrazioni e quei primi 25 minuti a Napoli fanno aprire il cuore alla speranza. Peccato che non abbiano dato carta bianca negli acquisti all’allenatore!

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