Milan – Sampdoria: la sfida degli ex

Sabato 28 novembre, ore 20.45, San Siro. Il Milan affronta la Sampdoria, per tentare per l’ennesima volta di dare inizio a una rimonta almeno sulle posizioni da Europa League.

La partita con la Juventus ha lasciato molti con l’amaro in bocca, un po’ perché per la prima volta dallo 0-2 sfortunato del periodo di Seedorf si è vista veramente una Juve battibile e non superiore come in tutti gli altri scontri diretti, un po’ perché con un pizzico di fortuna in più (vedi “fallo” di Niang) e un atteggiamento un po’ meno attendista si poteva benissimo pareggiare. Risultato: tutti gli esperti si scatenano nel fare processi con ancora più gusto che nel pre-Juve. L’avversaria di oggi, la Sampdoria, è l’ex squadra di Romagnoli (e ha in formazione titolare le ex meteore del Milan Silvestre e Mesbah) e del suo mentore Mihajlovic, che però non ha dato la svolta che ci si aspettava dopo il buon periodo in blucerchiato. Sull’altra panchina c’è il nuovo arrivato Montella, che nella sua prima partita con la Samp non è riuscito a invertire la tendenza perdendo a Udine. L’attacco però fa paura, con il duo Eder-Muriel.

Blucerchiati privi di Zukanovic e Coda, al Milan mancano i soliti lungodegenti più Bertolacci. Mihajlovic passa al 4-4-2, con: Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Cerci, Kucka, Montolivo, Bonaventura; Bacca, Niang. 4-3-1-2 per la Samp, con: Viviano; De Silvestri, Silvestre, Regini, Mesbah; Ivan (Carbonero), Fernando, Barreto; Soriano; Eder, Muriel. Prosegue la sfida scudetto, intanto: l’impegno sulla carta più facile è per la Roma, in casa con l’Atalanta, ma i giallorossi sono in difficoltà; la Fiorentina fa visita al Sassuolo lunedì alle 19, e al termine la sfida diretta Napoli-Inter dirà molto su cosa ci aspetta nel resto del campionato. La Juventus invece fa visita al Palermo in una partita non scontata domenica sera. Un solo big match, ma tutto da gustare. Con la partita di stasera, e poi il filotto contro le ultime 4 della classifica, inizia per il Milan una serie di 5 partite da non lasciarsi scappare come successo l’anno scorso.

1 commento

  1. Lasciando perdere i sogni di gloria, che al momento appartengono ad altri, Il Milan ripresenta l’identica formazione, quasi fallimentare, che ha fatto una brutta partita a Torino. Si riscatteranno? Non saprei perché Abate e Cerci sono due punti interrogativi esattamente come lo era Zapata del quale si conosceva che concedeva sempre un vantaggio agli avversari. Mihajlovic con questa rischiosa scelta si gioca il suo futuro al Milan? Naturalmente io spero di sbagliare e comunque sempre Forza Milan!

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