Milan – Palermo: la rimonta deve iniziare

Sabato 19 settembre, ore 20.45, San Siro. Dopo i tre punti in tre giornate rimediati finora, il Milan ricomincia da qui, nel secondo anticipo del quarto turno di Serie A. Avversario il Palermo di Iachini.

L’allenatore durato più a lungo nella storia calcistica delle squadre di Maurizio Zamparini è anche uno di quelli in panchina da più tempo con la stessa squadra, dietro Mandorlini e Ventura. E i siciliani sono partiti bene: dopo i successi con Genoa e Udinese, il pareggio col Carpi non rallenta le loro velleità di Europa. Sappiamo bene, invece, qual è la situazione del Milan: la sconfitta nel derby non rende giustizia a una squadra che con Montolivo in regia sembrerebbe aver trovato un gioco e un’organizzazione, e che ha trovato in Kucka (almeno nel primo tempo) un valido incursore e mediano. Se a questo uniamo il rientro col botto di Balotelli, fermato dalla sfortuna e da Handanovic, il quadro è completo. Ma la situazione in classifica è quella che è, in Europa ci si va solo facendo punti; scontato, ma semplice.

Con Antonelli e Mexes ancora fuori, lo schieramento difensivo è obbligato. L’undici probabile di Mihajlovic: Diego Lopez; Abate, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Poli, Montolivo, Kucka; Bonaventura; Bacca, L. Adriano. Ballottaggio Poli-Honda (ancora!) e Balotelli in panchina. 4-3-1-2 per il Palermo, con: Sorrentino; Struna, Gonzalez, El Laoutari, Lazaar; Hiljemark, Jajalo, Chochev; Vazquez; Quaison, Gilardino. Possibile che Rigoni venga preferito a Hiljemark. Nella giornata dello scontro al vertice (!) Chievo-Inter, e di Napoli-Lazio, la partita di stasera è l’ideale per iniziare a recuperare punti sulle rivali, ma il Palermo di questo inizio stagione è forte e non va sottovalutato. Arbitrerà Russo della sezione di Nola.

3 commenti

  1. Non saprei quante possibilità ci siano di iniziare la rimonta sin da questa sera. Le facce tese, in conferenza stampa, non promettono niente di buono così come la riconferma della formazione del derby che, a mio parere, necessitava di un paio di cambiamenti. Con Montolivo non coperto adeguatamente la squadra può essere presa d’infilata perché i difendenti non sono ‘cattivi’ e Riccardo, preso in velocità, fa la figura del bradipo senza artigli per attaccarsi agli avversari! Se non possono giocare assieme, Montolivo regista alla Albertini e De Jong incontrista alla Desailly, allora vi è la necessità affiancare, al centrale di regia, due ‘mastini’ (Poli-Kucka) e due tornanti lasciando un’unica punta. Attualmente il modulo 4-3-2-1 è inattuabile per gli uomini che ha a disposizione Sinisa. Il trequartista a tutto campo, Saponara, è stato ceduto. Soriano oppure Witsel non sono stati acquistati! Malauguratamente sia Honda che Suso hanno fallito in quel ruolo. Rimane Jack Bonaventura che è un jolly e che potrebbe meglio interpretare quel ruolo. Questo in attesa di gennaio oppure di un Ménez che miracolosamente impara a fare il trequartista! Non mi piace la formazione che ha in mente di schierare Sinisa ed ancor meno mi piace Carmine Russo che ultimamente ha fatto solo danni al Milan(voglio proprio vedere se in una identica situazione, come quella di Firenze, concede il penalty al Milan in relazione al fatto che l’anno scorso, in Milan-Atalanta, negò due penalty ai Rossoneri molto più evidenti di quello fatto concedere da Valeri a Firenze)

  2. Montolivo , e ho avuto la conferma ascoltando Suma oggi , e’
    capriccioso come una fanciullina e vuole solo il posto di De Jong.
    Posto laddove ci costerebbe o ci costera’ molti gol subiti e gli fara’ perdere ogni possibilita’ di andare agli Europei . Scelta veramente stupida mettersi in concorrenza con Verratti e Pirlo
    che lo sovrastano in quel ruolo . Ma che fa Mihajlovic ? non lo capisce o non riesce a farsi capire ?

  3. Ergo : che faccia la mezz’ala che e’ la cosa che sa fare se si allena ed e’ in forma atletica .

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