Destinazione Tricolore: la fatal Verona

La 7° giornata di Serie A, come ormai accade sempre, si spalma su tre giorni. Giornata importante, con tre partite di livello alla domenica.

Si parte con gli anticipi Roma-Chievo (18.00) e Sassuolo-Juventus (20.45) stasera, per dare un giorno di riposo in più alle squadre che giocano la Champions più che per la tv. In teoria l’esito è scontato per entrambe, non so in quanti si avventurerebbero a mettere anche solo una X. Ma si sa che “il calcio è strano”. La domenica di campionato si apre invece alle 12.30, con una sfida tra due squadre che “vorrebbero” essere big del torneo, e cioè con Fiorentina-Lazio. Ferme entrambe a 9 punti, le squadre di Montella e Pioli puntano sicuramente a questa partita come occasione di riscatto dopo la partenza stentata. Ma i veri scontri diretti del settimo turno devono ancora arrivare.

Nel pomeriggio è il turno, ovviamente, di Verona-Milan, che relega le altre quattro partite a un ruolo più marginale. Torino-Udinese e Cagliari-Sampdoria coinvolgono le due sorprese di inizio campionato, Atalanta-Parma e Palermo-Cesena sono le meno pubblicizzate della giornata. Uno dei due big match di domani sarà quello del Bentegodi. Milan e Verona arrivano qui con 11 punti, e il quinto posto condiviso. Il Milan ritrova Diego Lopez e una coppia centrale degna (Alex-Rami; anche se Inzaghi non gradiva due centrali simili affiancati, sembra l’unica soluzione percorribile) oltre a Menez, che -sembra in queste ore- partirà dalla panchina. Il 4-3-3 rossonero dovrebbe essere formato da: Diego Lopez; Abate, Rami, Alex, De Sciglio; Bonaventura, Essien, Muntari; Honda, El Shaarawy, Torres. Dubbio Poli-Bonaventura in mezzo, se Menez dovesse essere titolare salterà El Shaarawy. 4-3-3 anche per il Verona, con: Rafael; Moras, R. Marquez, Marques, Agostini; Ionita, Tachtsidis, Hallfredsson; Gomez, Jankovic, Toni. Fuori Obbadi e Lazaros per gli scaligeri, De Jong (squalificato) e il lungodegente Montolivo per i rossoneri.

In serata, il secondo big match è quello tra Inter e Napoli. Tra Mazzarri sempre più a rischio e Benitez che dopo la falsa partenza delle prime 4 giornate ha portato a casa due vittorie in altrettante gare. Per ora la dirigenza dell’Inter ha confermato l’allenatore livornese, che ormai la maggioranza dei tifosi vorrebbe vedere esonerato. Gli 8 punti nelle prime gare, con tanto di scivolone casalingo con il Cagliari, non promettono bene per la sfida di San Siro. Il turno si chiuderà lunedì con Genoa-Empoli, tranquilla partita a metà classifica. Per il Milan si tratterà di un termometro importante sul fronte qualificazione in Europa. Quella che conta.

1 commento

  1. Si Peter noi tifosi vogliamo l’Europa che conta. La ‘nostra’ Europa che, con una Uefa un pochino più intelligente non sarebbe mai e poi mai negata al Milan così come ad altri top club europei. Vogliamo dimenticare tristi e fatali giornate veronesi. In buona sostanza vogliamo rivedere in campo il ‘nostro’ Milan. Il resto verrà da se e non ci accontentiamo ne tanto meno vogliamo piazzamenti prestabiliti. Pretendiamo quello che la squadra saprà conquistare senza ‘rubare’ così come fanno altri oramai invisi ‘al mondo intero’

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