Cesena – Milan: vietato sbagliare

Domenica 28 settembre, ore 15, Stadio Dino Manuzzi. Il neopromosso Cesena ospita in Romagna il Milan di Pippo Inzaghi, in una delle poche partite a orario “tradizionale” per il Milan di quest’anno.

Ci eravamo lasciati con la vittoria di Sassuolo all’ultima, e due vittorie sono arrivate nelle prime due giornate, contro Lazio e Parma. Ma chiaramente le cose non possono cambiare radicalmente nel giro di tre mesi; dopo l’ottima partenza è arrivata la doppia doccia fredda dello 0-1 casalingo con la Juve e del pari di Empoli. I romagnoli non hanno grandi nomi, ma come per la trasferta di Empoli ci sarà da fare molta attenzione. 4 punti finora per la banda di Bisoli, che viene dallo 0-3 esterno con la Juve. Recuperato Alex dietro, a meno di cose strane non si dovrebbe vedere Bonera titolare (se qualcuno aveva ancora dubbi, Empoli li ha cancellati). Confermato il 4-3-3: uno tra Honda e Bonaventura sarà spostato a interno di centrocampo per far posto a Torres, con Menez ala. 4-3-2-1 ad albero di natale per il Cesena, con: Leali; Capelli, Lucchini, Volta, Renzetti; De Feudis, Cascione, Coppola; Marilungo, Brienza; Rodriguez. 4-3-3 invece per il Milan, con: Abbiati; Abate, Alex, Zapata, Armero; Poli, De Jong, Honda; Menez, Bonaventura, Torres. El Shaarawy e Rami in panchina, così come Muntari e De Sciglio.

Ma la quinta giornata comincia ben prima. Nella serata di sabato scendono in campo Roma e Juventus, la prima in casa con il Verona, la seconda a Bergamo contro l’Atalanta. Sfide preludio allo scontro diretto, quello imprescindibile per lo spettacolo, della prossima settimana a Torino. L’occasione per Totti di farsi il regalo di compleanno. Sulla carta, non dovrebbe esserci scampo per scaligeri e orobici, ma si sa che la sorpresa è sempre possibile. Domenica alle 12.30 spazio a Sassuolo-Napoli, che i partenopei sperano non sia la replica della gara dell’anno scorso (dopo il 7-0 subito dall’Inter, quasi una costante, gli emiliani fermarono al San Paolo sull’1-1 il Napoli). Il pomeriggio si completa con Chievo-Empoli, Inter-Cagliari (chissà se Aldo metterebbe ancora il famoso 2 fisso) e Torino-Fiorentina. Uno dei lunedì meno interessanti da quando si gioca anche quel giorno, con Udinese-Parma e Palermo-Lazio, chiude la giornata. In cui l’evento maggiore è il derby della Lanterna, Genoa-Sampdoria.

Ah, un’ultima cosa; il Cesena mercoledì non avrà pareggiato neanche stavolta, come ha detto un noto telecronista tifoso della Juve, ma che io sappia nessun tifoso normale delle altre squadre sarebbe in grado di pagare 40 euro il biglietto di una partita delle rivali solo per fare uno scherzo.

2 commenti

  1. Quoto in pieno le ultime cinque righe. Quanto mi sta sul c@*#o quel suddetto “telecronista”.

    • sadyq il 28 Settembre 2014 alle 17:23

    Insomma, cambiano gli allenatori, ma la merda è sempre la stessa!

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