Genoa – Milan: le insidie della Lanterna

gen milLunedì 7 aprile, ore 21, Stadio Luigi Ferraris. Trasferta “a rischio” per il Milan, nella 32° giornata. Genova, sponda rossoblu.

E non solo fuori dal campo. La posizione in classifica è ancora quella che è, e le avversarie tra ieri e sabato non hanno mollato, Atalanta a parte. Il Parma ha battuto 1-0 il Napoli; Torino, Lazio e Verona hanno vinto partite non facili e quella che attende i rossoneri stasera non è comunque facile. Ambiente ostile, per le ben note faccende datate anni ’90; in più il Genoa è sempre squadra ostica. E quest’anno ha ritrovato il suo allenatore “naturale”, Giampiero Gasperini, che dopo i fallimenti sulle panchine Inter e Palermo è tornato nella squadra che lo ha lanciato. I grifoni si trovano 3 punti dietro al Milan, ma è pur vero che vengono dal pesante rovescio per 3-0 della settimana scorsa a Verona.

Punti di forza della formazione ligure il portiere dell’Under 21 Mattia Perin, l’ex Inter e Roma Nicolas Burdisso –preso in saldo e ora titolare in rossoblu- e l’ex rossonero Alberto Gilardino. Fuori per infortunio Juraj Kucka, in passato avvicinato a tutte le big italiane. Classica formazione da media classifica, che potrebbe mandare un giocatore al Mondiale; dipenderà tutto da chi verrà scelto per fare il terzo portiere dopo Buffon e Sirigu, tra Perin e l’atalantino Consigli. Gilardino sembra ormai fuori, vista l’esplosione di Immobile e il rientro di Destro e Osvaldo. 3-5-2 per Gasperini stasera, versione edulcorata del suo “esagerato” 3-4-3, con: Perin; Burdisso, De Maiò, Marchese; Motta, Sturaro, Bertolacci, Konate, Antonelli; Sculli, Gilardino. Milan schierato con l’ormai consueto 4-2-3-1, assenti De Sciglio, Muntari ed El Shaarawy. Abbiati; Abate (Bonera), Rami, Mexes, Emanuelson; De Jong, Montolivo; Kakà, Honda, Taarabt; Balotelli l’undici di Seedorf.

All’andata a San Siro finì 1-1, nonostante varie occasioni per il Milan non si riusciva a passare con un Perin in grande spolvero. Ma è un Milan diverso. I risultati delle altre dovrebbero dare una spinta in più a fare bene alla squadra, giocando nell’ultimo posticipo. Come si è detto questa settimana, comunque, in un’annata di magra le buone notizie sono arrivate dal fronte societario, con i progetti per sede e stadio e le voci su possibili nuovi azionisti (su questi ultimi finché non vedo non credo, ma tant’è). A stasera, la corsa per una posizione dignitosa continua.