Milan – Verona: il ritorno di Clarence

mil verDomenica 19 gennaio, ore 20.45, San Siro. Inizia il girone di ritorno della Serie A; avversario di turno del Milan è il Verona di Andrea Mandorlini.

Il “nuovo arrivato” Clarence Seedorf ha già messo le cose in chiaro per quanto riguarda il gioco che intende imporre al Milan, e già questa è una cosa buona. Fari puntati sull’attacco, e 4-2-3-1 quasi leonardiano, modulo sì equilibrato ma con parecchia fantasia davanti. Contro la squadra che aveva dato inizio al calvario rossonero targato 2013/2014, cioè l’Hellas, l’olandese intende dare una svolta da subito alla squadra. E si percepisce già una mentalità diversa nell’aria; vediamo se a questo seguiranno i risultati. Clarence parla francamente della classifica e non promette miracoli, né “classifiche diverse” a un certo punto della stagione.

Ma l’inizio è subito una partita non facile, per molti versi. Il Verona è l’assoluta sorpresa del campionato, e in pochi avrebbero scommesso un euro sugli scaligeri in zona Europa League alla fine del girone di andata. Il girone di andata fallimentare delle due milanesi ha certamente aiutato, ma 32 punti alla pari con l’Inter è un ottimo bilancio per i ragazzi di Mandorlini. Il vecchio ma sempreverde Luca Toni, l’emergente Iturbe, e le conferme Cacciatore e Romulo sono i punti di forza dei gialloblu. Che però hanno perso Jorginho, vero jolly di questa prima metà di stagione, appena acquistato dal Napoli. Mandorlini, comunque, non rinuncerà al 4-3-3, che per l’occasione -domani sera- vede in campo: Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Romulo, Donati, Hallfredsson; Iturbe, Gomez, Toni. 4-2-3-1 invece lo schieramento del Milan, con: Abbiati; De Sciglio, Bonera, Rami, Emanuelson; De Jong, Montolivo; Honda, Kakà, Robinho; Balotelli. Ancora fuori Pazzini, ma l’infortunio stavolta si è rivelato molto meno grave del previsto (pare). Si rivede in panchina Petagna, rientrato alla base dopo il prestito alla Samp.

Mentre scrivo, non si sono ancora conclusi gli anticipi del sabato, Roma-Livorno e Juventus-Sampdoria. Prosegue la sfida a distanza tra le due big di questo inizio campionato, ma gli 8 punti di scarto cominciano ad essere tanti. Poche partite che catturano l’occhio dell’appassionato in questa domenica; spiccano Genoa-Inter e Bologna-Napoli, con i partenopei che hanno qualche possibilità di agganciare la Roma/rosicchiare punti alla capolista Juventus. Quella delle 20.45 di stasera sarà l’occasione per vedere se il cambio di guida tecnica porterà frutti da subito; da tifosi, ovviamente, speriamo di sì.

7 commenti

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    • LaPauraFa80 il 19 Gennaio 2014 alle 12:14

    Messa la gioia di questi giorni meravigliosi da parte bisogna farsi un attimo seri e dire che in tutta onestà il lavoro che attende l’Uomo più Acclamato non sarà facile, non per colpe sue, ma perchè la precedente gestione tecnica ha lasciato in dote un MINESTRONE ROVESCIATO e sparpagliato in giro e mischiato con la merda e che è ROVESCIATO da mesi e mesi e si è appiccicato al pavimento e unito agli acari della polvere.

    Ci vuole pazienza per raccoglierlo e rimetterlo in pentola. Poi, una volta in pentola a fine anni aggiungeranno (Lui e il Presidente) gli ingredienti giusti, lo mescoleranno e a settembre serviranno in tavola il MIGLIOR MINESTRONE MAI CUCINATO PRIMA

    • sadyq il 19 Gennaio 2014 alle 12:18

    Ma vattene a cagare!

  1. Stasera spiegherò a Sadyq chi e perchè deve andare a cacare e non gli piacera’

      • sadyq il 19 Gennaio 2014 alle 19:09

      Guarda, non darti tanta pena, non me ne frega assolutamente niente e tu non riusciresti in nessuna maniera a farmi cambiare idea su niente!

      1. Per cambiare idee bisogna prima di tutto averne di proprie.

          • sadyq il 19 Gennaio 2014 alle 20:36

          Tu pensa alle tue confuse ed ai cazzi tuoi!

  2. Seedorf giocherà con il 4-2-3-1. Modulo di Leonardo a me tanto caro che la capra non ha mai preso in considerazione.

    Far giocare Bonera al posto di Mexes è un errore grave, come lo è convocare Birsa al posto di Saponara e Petagna.ei K

    Siamo senza centravanti. Utilizzerei Kaka nel ruolo di centravanti atipico e lascerei a Balotelli che ha più gamba una delle due fasce

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