Portogallo – Spagna: tra vendette e palloni d’oro

Donbass Arena, ore 20.45. Si torna in campo dopo la due giorni di sosta e si torna in campo con le due semifinali di Euro 2012. In attesa della gara dell’Italia di domani la prima semifinale offre la rivincita del derby Ibrerico del Mondiale 2010, quello tra Portogallo e Spagna. Già, due anni fa al mondiale alla Spagna non andò tanto bene proprio contro i lusitani con il gol di Villa segnato in posizione di fuorigioco a risultare decisivo per i quarti di finale spagnoli (sarà solo la prima di un paio di rapine a mano armata che han permesso alle furie rosse la vittoria del mondiale). Da quella partita Portogallo e Spagna si sono incontrate un’altra volta, a Novembre 2010, con i portoghesi che davanti al proprio pubblico hanno offerto una delle tante umiliazioni a cui la Spagna si è sottoposta nel post-mondiale: 4-0 e tutti a casa.

Oggi la sensazione è che da quella partita qualcosa sia cambiato: la Spagna rimane la strafavorita ma il gioco e il possesso non sono più quelli dei due titoli mentre il Portogallo ha trovato finalmente un Cristiano Ronaldo che non segna solo contro la Corea del Nord e una difesa che possa compensare le partite in cui il portoghese non trova la giusta vena realizzativa. D’altro canto la Spagna non ha più David Villa e per l’attacco può fare affidamento solamente sul rendimento a corrente alternata di Fernando Torres (che dovrebbe essere in vantaggio su Fabregas per il ruolo di centravanti oggi, a dispetto delle probabili formazioni).

Sarà anche una sfida per il pallone d’oro, pallone che, lasciando stare le puttanate di Tuttosport sponsorizzate Gianni Petrucci (una cosa vergognosa, quasi ai livelli delle sponsorizzazioni sull’asse RCS-Moratti di Ibrahimovic nel 2007 per non farlo prendere a Kakà), dovrebbe vedere in corsa oltre a Ronaldo e Messi, Didier Drogba, Mario Gomez e Andres Iniesta. Oggi Ronaldo ed Iniesta giocano contro – e considerato che per quanto visto in stagione i giocatori del Real Madrid partono con un leggero vantaggio su quelli del Barcellona, Don Andres ha la possibilità di ribaltarlo in un importante scontro diretto, portandosi in pole.

La Spagna è imbattuta nell’Europeo da 27 gare ufficiali, ha segnato almeno due gol in 10 delle ultime 12 partite giocate e non ha subito gol in 5 delle ultime 7 – i precedenti nelle ultime cinque partite vedono però due vittorie per parte. La mia sensazione è che a passare sarà la Spagna, ma se per caso il Portogallo dovesse andare in vantaggio, poi, vedere Cristiano Ronaldo lanciato in campo potrebbe essere molto pericoloso per le furie rosse.

Portogallo (4-3-3): 12 Rui Patricio, 21 Joao Pereira, 2 Bruno Alves, 3 Pepe, 5 Fabio Coentrao, 16 Meireles, 4 Veloso, 8 Moutinho, 17 Nani, 9 Almeida, 7 Cristiano Ronaldo. (1 Eduardo, 22 Beto, 13 Ricardo Costa, 14 Rolando, 19 Miguel Lopes, 15 Ruben Micael, 6 Custodio, 20 Hugo Viana, 11 Oliveira, 10 Quaresma, 18 Varela). All.: Bento.

Spagna (4-3-3): 1 Casillas, 17 Arbeloa, 15 Sergio Ramos, 3 Pique, 18 Jordi Alba, 8 Xavi, 16 Busquets, 14 Xabi Alonso, 21 Silva, 10 Fabregas, 6 Iniesta. (23 Reina, 12 Valdes, 2 Albiol, 5 Juanfran, 4 Javi Martinez, 20 Cazorla, 13 Mata, 22 Navas, 7 Pedro, 9 Torres, 19 Llorente, 11 Negredo).