Poznan Arena, ore 20.45. Sì vero, non dipende solo da noi e a giudicare dalla copertina di Marca di oggi la partita di stasera potrebbe anche essere inutile. Sì vero, potremmo uscire per la seconda volta imbattuti in un girone europeo e per questioni puramente di calendario. Però prima di fare discorsi che coinvolgano la partita di Danzica c’è da considerare che un anno fa di questi tempi l’Irlanda ci ha battuti per 1-0 e anche stasera la squadra del Trap, che ha comunque la possibilità di chiudere il girone davanti a noi con un piazzamento quindi di prestigio, appare come una montagna da scalare per una nazionale che si rivela sempre più mediocre.
Non incontriamo l’Irlanda in una fase finale di Europei o Mondiali da USA 1994: 1-0 per i verdi, poi noi in finale. Il bilancio complessivo tra le due nazionali rimane a noi favorevole: sette vittorie su undici incontri, ma nessuna di queste è stata negli ultimi tre. La buona notizia è che l’Italia sembra aver superato in fase di formazione le due principali debolezze che la limitavano: il modulo Juventus e Mario Balotelli.
Stasera infatti si torna a 4, con Balzaretti, Barzagli e Abate che esordiranno per la prima volta in questo Europeo. De Rossi potrà quindi avanzare nel suo ruolo di centrocampo dove rimane tra i migliori al mondo spostando Pirlo sull’ala e relegandolo, finalmente, a un ruolo di secondo piano considerata l’inconsistenza del bresciano senza una adeguata protezione e centrocampisti che per lui si inseriscono: l’Italia gioca per la prima volta quindi da nazionale e non da brutta copia della Juventus. Si è tanto criticato il Milan per il gioco “palla lunga ad Ibra” ma non ho sentito una critica nei confronti di una nazionale che ha passato tutta la gara contro la Croazia a “palla lunga in attacco”.
L’unica pecca di formazione dovrebbe riguardare la conferma di Thiago Motta nel ruolo di trequartista (in ballottaggio con Diamanti) – mentre Nocerino indossando la maglia rossonera vedrà il campo sempre e comunque il meno possibile. Davanti agiranno invece Cassano e Di Natale: il barese è stato l’uomo simbolo della partita con la Croazia – l’unico in grado di tenere palla oltre il centrocampo e far salire i compagni: spento Cassano si è spenta l’Italia e abbiamo subito il gol del pari.
Trapattoni (curiosamente il CT italiano che subì l’altro biscotto, quello più famoso) invece farà un paio di cambi in formazione rispetto alle precedenti partite per permettere a tutti gli effettivi di disputare almeno qualche minuto della rassegna Europea. Giocheranno sicuramente Keane, ultima gara con la maglia della nazionale tra le due punte del 4-4-2 (l’altra dovrebbe essere Walters) e Duff (100° presenza per lui). Insieme all’ex-Chelsea a centrocampo troviamo Whelan, Andrews e Mc Geady – nella linea difensiva invece agiranno O’Shea, Ledger, Dunne e Ward davant a Given.
A Danzica invece conferme in toto per Spagna e Croazia che non cambiano alcun uomo rispetto alla seconda gara del girone. La Spagna conferma il suo 4-3-3 Casillas; Arbeloa, Ramos, Pique, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Xavi Alonso; Silva, Torres e Iniesta mentre la Croazia conferma il suo 4-4-2 con Pletikosa; Srna, Corluka, Schildenfeld, Strinic; Rakitic, Vukojevic, Modric, Perisic; Jelavic e Mandzukic. Entrambi hanno fatto 1-1 contro la nazionale azzurra, oggi – almeno per il nostro Europeo – dobbiamo sperare che uno dei due undici riesca a prevalere.
LE PROBABILI FORMAZIONI DI ITALIA-IRLANDA:
ITALIA (4-3-1-2): 1 Buffon, 7 Abate, 15 Barzagli, 3 Chiellini, 6 Balzaretti, 16 De Rossi, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 5 Thiago Motta, 10 Cassano, 11 Di Natale. (14 De Sanctis, 2 Maggio, 19 Bonucci, 4 Ogbonna, 13 Giaccherini, 22 Diamanti, 18 Montolivo, 23 Nocerino, 17 Borini, 9 Balotelli, 20 Giovinco, 12 Sirigu). All. Prandelli
IRLANDA (4-4-2): 1 Given, 4 O’Shea, 2 St Ledger, 5 Dunne, 3 Ward, 11 Duff, 6 Whelan, 8 Andrews, 7 McGeady, 10 Keane, 9 Doyle. (16 Westwood, 12 Kelly, 13 McShane, 18 0?Dea, 15 Gibson 17 Hunt, 21 Green, 22 McClean, 14 Walters, 20 Cox, 19 Long, 23 Forde). All.: Trapattoni.
3 commenti
http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/milan/articoli/84489/thiago-silva-salvato-dal-piano-bb.shtml
Dopo aver ringraziato Barbara per aver tenuto Pato, la dobbiamo anche ringraziare per Thiago Silva.
Poi non ditemi che non ve lo avevo detto per tempo. Questa donna è un genio altro che Galliani
Autore
Ringraziare per aver tenuto Pato? Io Pato l’avrei levato dai coglioni…
Io l’ unico che avrei tolto dai coglioni è Ibra. Sono felicissimo che Pato sia ancora al Milan invece. Cosi come Barbarina del resto