Milan – Inter 0-2: Pioli porta l’Inter ad Istanbul

La nostra semifinale di Champions League finisce dopo 10 minuti. Finisce con un angolo – che non c’era – dopo un fallo su Tomori – che non c’era, fischiato da un arbitro veramente vergognoso ed inadatto che ha rovinato una partita fischiando a senso unico. Il gol preso ci ha spiazzati e i soliti primi 15′ vergognosi che ormai sono una tassa da pagare hanno fatto sì che l’Inter ad oggi è la prima finalista di Champions League. Basta con gli alibi che l’Inter era più forte – dallo scorso campionato queste due squadre hanno fatto gli stessi punti. In Europa abbiamo eliminato avversari superiori a Porto e Benfica.

L’Inter è entrata a giocare una semifinale di Champions, il Milan è entrato a giocare una partita di campionato. Sembra la Supercoppa nuovamente. Inzaghi ha per l’ennesima volta surclassato tatticamente Pioli. E la cosa più grave è che l’errore di mettere Calabria su Dzeko in marcatura ha portato l’Inter a fare la partita che voleva, ovvero le due linee dietro e chiudere gli spazi.

Sono tre derby consecutivi che il Milan non segna un gol – non succedeva dagli anni 80. E’ un disastro che si poteva vedere e a cui nessuno sarà chiesto di rendere conto. Non all’allenatore ancora pienamente in carica dopo i disastri di gennaio. Non ad un dirigente il cui mercato oggi non è praticamente sceso in campo – e nessuno ha avuto il coraggio di chiedere perché il tuo acquisto migliore oggi il campo non l’ha visto nemmeno.

Oggi Inzaghi ha dimostrato perché in coppa, da sempre, fa bene. Ha fatto bene in Coppa Italia, ha fatto bene col Barcellona e pure col Liverpool nonostante fosse uscito. E l’unica cosa che mi fa capire che mai rimonteremo (anzi, ci sono buone possibilità di perdere anche il ritorno) è proprio la panchina. La domanda dopo questi sei mesi dovrebbe essere la seguente: vale la pena continuare con questo progetto? Vale la pena continuare con Diaz, Giroud, Messias e le pippe belghe? Davanti serve esperienza, centimetri e possibilmente gente che la metta dentro. Teniamo palla, non sappiamo a chi darla o cosa farne.

Come sempre anche oggi nessuno si assumerà la responsabilità di un bel niente, ci beccheremo un’altra settimana di inutili video motivazionali prima della seconda ripassata in mondovisione. Che nessuno si azzardi a far passare un quinto posto con una squalifica della juventus come una stagione positiva. Sempre che arrivi.

MILAN-INTER 0-2

Marcatori: 8’Dzeko, 11’ Mkhitaryan.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria( dal 82’ Kalulu), Kjær (dal 59’ Thiaw), Tomori, Theo Hernández; Tonali, Kruni?; Díaz (dal 82’ Pobega), Bennacer (dal 18’ Messias), Saelemaekers (dal 59’ origi); Giroud. A disp.: Mirante, Nava; Ballo-Touré, Gabbia; De Ketelaere, Rebi?. All. Pioli.

INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Çalhano?lu (dal 78’ Gagliardini), Mkhitaryan (dal 62’ Brozovic), Dimarco (dal 71’ de Vrij); Martínez (dal 78’ Correa), Džeko (dal 70’ Lukaku). A disp.: Cordaz, Handanovi?; D’Ambrosio, Zanotti; Asllani, Bellanova, Gosens. All. S. Inzaghi.

Arbitro: Gil Manzano (SPA)

Note: Ammoniti: 45’+1 Krunic, 45’+1 Mkhitaryan, 64’ Tomori. Recupero tempo: 4’ 1T, 4’ 2T.