Com’è andato il primo giro del mondiale

I milanisti vincono, gli interisti perdono. Si può riassumere così la prima giornata di Qatar 2022, andata via molto più velocemente del solito per via delle quattro partite ogni giorno in questa fase invece delle tre a cui eravamo abituati nei mondiali precedenti. Prima di tutto via il dente, via il dolore – in una società in cui conta più il gesto e l’apparire abbiamo visto le più ridicole e grottesche rivendicazioni su un paese che ha come tutti gli altri il diritto di ospitare un mondiale. Negli ultimi due anni le manifestazioni calcistiche si sono trasformate in una assemblea di istituto dove ognuno vuole portare cautamente quello che vuole – personalmente io li butterei tutti fuori. Si va in Qatar per giocare a calcio, non per fare comizi politici e gesti più o meno ridicoli in campo in sfregio del regolamento del paese ospitante. Se non sono d’accordo con le regole di un paese non ci vado – non metto i piedi in due scarpe.

Mentre Infantino prova a tenere tutto a posto questa banda di studentelli facinorosi (il fatto che in Qatar si possa fare molto di più che in Cina durante le Olimpiadi per dire, depone molto a favore del Qatar) si è giocato – che è poi l’unica cosa che conta e che ci importa. Si è giocato con un Qatar-Ecuador che è stata forse la gara d’apertura più imbarazzante di un mondiale. Onestamente continuo a pensare che il campione del mondo debba sempre essere qualificato e partecipare alla gara di apertura. Si eviterebbero cose come l’Ecuador, buona squadra ma nulla di che, prendere letteralmente a pallate il Qatar in ritiro da mesi per questa figuraccia internazionale.

Ha giocato il giorno dopo anche l’Olanda che ha sofferto ma è riuscita a battere il Senegal nel finale – è già chiaro che Senegal-Ecuador sarà lo spareggio per passare in questo gruppo e sono molto curioso di vederle contro perché ovviamente non sono comparabili Olanda e Qatar come avversari. Nel gruppo B ha dilagato l’Inghilterra contro l’Iran che pensavo essere squadra materasso ma che sta comunque ora tenendo testa al Galles al 60esimo, Galles che poi ha pareggiato con gli Stati Uniti – attendo proprio la partita di stasera in questo senso vedendo cosa combinano gli inglesi contro un movimento che comunque si è evoluto e ha portato sempre più giocatori di livello in Europa nella propria nazionale.

Nel gruppo C c’è stata la sorpresa della sconfitta dell’Argentina che da un lato è stata sorpresa da una Arabia Saudita molto Zemaniana con la linea della difesa sempre alta e dall’altro si è scoperta difensivamente fragile, o meglio scoperta per chiunque mettesse l’Argentina tra le favorite di questo mondiale. Certamente proveranno ad apparecchiarlo per Messi (rigore molto generoso), ma ad oggi devono veramente fare la porcata per farglielo vincere. Da rivedere la Polonia che ha dominato il Messico ma non ha segnato con il rigore sbagliato da Lewandowski.

Nel gruppo D si è vista la prima, chiara, favorita alla vittoria finale che è la Francia. Non c’è un punto debole e non c’è una riserva scarsa. Si infortunano Benzema e Lucas Hernandez, giocano Giroud e Theo Hernandez che stanno meglio dei due precedenti. E’ inutile specificarlo ma Giroud (che si toglie la soddisfazione di pareggiare il record di Henry in un mondiale) si è finalmente ripreso e sbloccato anche grazie al Milan mentre Theo ha semplicemente espresso sul palcoscenico più importante di essere il migliore al mondo nella sua posizione. La Francia è stata devastante e poteva dilagare ed è un 4-1 che pesa molto di più dei 6 gol dell’Inghilterra e dei 7 della Spagna come messaggio alle altre.

Nel gruppo E abbiamo invece una Germania che ha pensato più a manifestare che a giocare ed è stata punita dal karma e da un buon Giappone. I tedeschi la hanno oggettivamente buttata via perché per 70 minuti non c’era stata partita – poi si è girata con i cambi, prima con una parata di Neuer e poi con i due gol su cui il portiere tedesco ha più di qualche colpa. Un gruppo dove la Germania deve ora fare il miracolo con la Spagna per non rischiare una eliminazione ai gironi per la seconda volta consecutiva al mondiale. Spagna che ha indubbiamente evoluto il suo tiki-taka ed è diventata molto più pericolosa, ma l’avversario non era ovviamente dei migliori. Proprio lo scontro con la Germania ci dirà, secondo me, se la Spagna è tra le favoritissime.

Gruppo F quello forse delle delusioni – gioca malino la Croazia fermata da un Marocco che sì non segna, ma ha alzato il livello indubbiamente tanto da eguagliare il centrocampo croato. Il Belgio invece è stato quasi senza gioco con un Canada a cui mancano non uno, ma ben due rigori e un gollettino a salvare la faccia di una pessima partita. Vediamo come andrà Belgio-Croazia ma ho la sensazione che in questo gruppo ci possa scappare una sorpresa. Nel gruppo G invece il Cameroon segue il copione del resto delle Africane – bella figura ma senza gol all’attivo, 1-0 di una Svizzera che dopo aver eliminato l’Italia passa col minimo sforzo. E’ stata bella invece la gara tra Portogallo e Ghana che fa segnare il primo gol di Leao con la maglia del Portogallo, gol decisivo ma Portogallo che come l’Argentina dietro balla troppo (Cancelo oggettivamente è incapace di difendere) e che ha rischiato il 3-3 nel finale con una roba da mondiale di calcio femminile tra errore del portiere e quello dell’attaccante.

Il gruppo H si apre con un orrendo Uruguay-Corea del Sud con poche occasioni, gli asiatici dietro e prevalentemente a reti bianche, seguito dallo show del Brasile con la Serbia. Ero molto perplesso sui brasiliani ma sono una squadra, forse con meno talento del passato (2002, 2006) ma compensato col gioco. Hanno messo in difficoltà una squadra che comunque è forte e hanno dominato dall’inizio alla fine della partita. Ad oggi per me la favorita insieme alla Francia, dietro di loro Spagna ed Inghilterra.

Fuori dai risultati del campo è stato il mondiale dei minuti di recupero – o meglio il mondiale della compensazione delle perdite di tempo. ll messaggio dato dalla FIFA, anche per rispetto del tifoso, è quello di consentire 50-55 minuti di gioco effettivo. Penso che a questo punto al tempo effettivo ci si arriverà nei prossimi mesi – ma già sarebbe bello vedere una cosa del genere in Serie A con gli avversari a perdere tempo ben sapendo che tanto tutto verrà poi recuperato. E’ anche il primo mondiale con i cinque cambi – abilità che mette in risalto gli allenatori (e sia Giappone che Arabia Saudita hanno stupito a livello tattico ribaltandola così) e la loro possibilità di cambiare la partita. C’è anche un metro arbitrale molto differente – su cui torneremo nel prossimo post.

Chi è il vostro favorito per la vittoria finale?