Milan – Genoa 3-1 d.t.s.: Leao ci porta ai quarti

C’erano due cose da evitare oggi, gli infortuni e i supplementari. Le abbiamo avute entrambe in una partita in cui alla fine abbiamo rischiato la figuraccia. Al 45esimo eravamo sotto 1-0 senza aver mai tirato in porta con il Genoa in vantaggio sull’ennesimo calcio d’angolo dove noi regaliamo un gol all’avversario di turno e ci trovavamo anche con Tomori infortunato. Su questo mi permetto di dire che una società come il Milan non doveva permettere lo schieramento in campo di Tomori visto il recupero dal Covid e il dover giocare praticamente senza allenamento su un campo di patate.

Dove è cambiata la partita lo abbiamo visto tutti: tolti i tre peggiori in campo, per distacco – Rebic, Krunic e Daniel Maldini – mentre invece entrano Leao, Bakayoko e Diaz. Con Leao la partita cambia anche perché Leao permette a Theo Hernandez di trovare spazio aggiuntivo rispetto a quello che ha abitualmente. I primi 60 minuti restano però l’emblema di una squadra che a differenza dell’Inter deve sempre giocare al suo ritmo e con la voglia di essere in campo: vietato alzare le mani dal manubrio e inserire il pilota automatico.

Ai supplementari ci porta Giroud che fa il Giroud, ovvero sparisce tutta la partita ma riesce a insaccare perfettamente uno dei pochi palloni giocabili di testa. Sarebbe forse servito tanto Ibrahimovic in questa partita – ma la madre di Lukaku ha deciso diversamente. Per come abbiamo giocato dopo i cambi ci poteva stare anche vincere al novantesimo ma la sfortuna e i cambi tardivi ci han costretto all’extra time.

Nei supplementari la condizione e la rosa lunga fanno la differenza. La superiorità del Milan diventa sempre più evidente visto che si gioca ad una porta sola con Semper che fa anche un paio di miracoli. Paradossalmente la risolve Leao con quello che se volontario è già il gol dell’anno ma che probabilmente potrebbe essere un cross sbagliato verso la porta. Il Genoa si scopre e arriva il 3-1 in perfetto stile Milan, con recupero alto e 5 ad aggredire. Da segnalare anche un gol sbagliato da Diaz.

Rimane quasi criminale vedere come il mercato estivo visto il covid di Brahim Diaz non sembra aver risolto il problema della trequarti dove Daniel Maldini è semplicemente non da massima categoria. Quello che scoraggia è vedere che per ora la società non sembra dare segni di vita lasciando la squadra in balia degli eventi – eventi che tra poco si chiamano Juventus ed Inter. A proposito degli eventi temo tantissimo, visto il precedente dello scorso anno, la prossima partita contro lo Spezia specialmente vista l’assenza di Tonali per questioni di diffida. Considerata la prestazione di Krunic oggi il rischio di una caduta è molto alto.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Kalulu, Gabbia, Tomori (24′ pt Florenzi), Theo Hernandez; Krunic (17′ st Bakayoko), Tonali; Messias (35′ st Saelemaekers), Maldini (17′ st Díaz), Leao; Rebic (17′ st Leão); Giroud (13′ sts Roback). A disp.: Mirante, Nava, Stanga. All.: Pioli.

GENOA (4-3-1-2): Semper; Hefti, Vanheusden, Ostigard (6′ sts Bani); Vasquez, Portanova (1′ sts Ghiglione), Badelj, Melegoni; Ekuban (26′ st Cassata); Caicedo (18′ st Destro), Yeboah (42′ st Pandev). A disp.: Marchetti, Sirigu, Masiello, Galdames, Sturaro, Touré; Buksa. All.: Shevchenko.

ARBITRO: Aureliano di Bologna.

MARCATORI: 17′ pt Ostigard (G), 19′ st Giroud (M), 12′ sts Leao (M), 7′ sts Saelemaekers (M)

NOTE: Ammoniti: Tonali, Saelemaekers (M) Badelj, Yeboah, Ostigard, Hefti (G). Recupero: 2′ pt, 6′ st, 0′ pts, 1′ sts.