Spezia – Milan 1-2: sfangata

Partiamo da un presupposto: oggi probabilmente non meritavamo i tre punti. La partita è iniziata male con un primo tempo dove come contro il Venezia non avevamo tirato in porta e loro si erano anche mangiati un gol – dopo aver trovato noi il gol abbiamo praticamente smesso di giocare, preso il pari e avuto pochissimo tempo per ribaltarla. Il primo tempo è la copia della partita contro il Venezia – con due peggiori in campo su tutti: Kessie e Daniel Maldini. Giroud è totalmente impalpabile ma va anche detto che rispetto alla partita col Venezia non gli arrivano dei palloni giocabili nemmeno a pagarli.

Lo stesso Daniel Maldini sorprendentemente mette una pezza sulla sua partita nella ripresa con un primo storico gol in Serie A al debutto. Un gol che ci porta avanti ma che fa uscire ancora di più lo Spezia dalla propria area. Il periodo tra l’1-0 e l’1-1 è comunque un campanello d’allarme che dovrebbe suonare. Complice anche un arbitraggio imbarazzante ed un centrocampo inesistente dove Tonali ha dovuto lavorare per tutti subiamo forse troppo fino al gol che è sfortunato, ma che nasce anche da un fallo fischiato contro lo stesso Tonali che ha avuto la colpa di atterrare un giocatore che aveva stoppato la palla con la mano.

Non so se il gol è stato la sveglia o forse il rischio corso, ma messo dentro Brahim Diaz – tardivamente – abbiamo reagito con due tiri a lato ed il gol. Dopodiché Diaz ha acceso la luce e siamo riusciti a fare gol e sfangare la partita. Ci sono in questo momento tre giocatori sopra gli altri in questo momento: Diaz, Leao e Tonali. C’è un Milan con Leao ed uno senza Leao a livello di occasioni create – forse è anche un errore non aver abbinato Leao e Giroud ma averli alternati.

Portate a casa due partite toste contro due squadre che si chiudevano – partite che sulla carta sembrano facili ma dove lo scorso anno avevamo perso punti. Punti che ora sono 16 su 18 possibili anche se in questa classifica sempre più corta in alto dove vincono tutte non sembrano essere abbastanza per scrollarsi di dosso almeno qualche squadra tra quelle dietro le prime quattro. Godiamoci il resto della giornata dove finalmente qualcosa si sposterà visti i due scontri diretti e vediamo come si sviluppa in attesa del grande ritorno della Champions League a San Siro. 

Fuori dalla partita, un capitolo finale lo dedichiamo a Kessie la cui prestazione è stata al limite dell’indecente. Credo sia ora di pensare di mettersi a trattare durante la sosta dicendo che o rinnova, o sta in tribuna fino a fine anno. Rispetto a Romagnoli – che già sappiamo che andrà via a zero – sta dimostrando una totale mancanza di professionalità che crea problemi alla squadra. Un comportamento del genere non può essere tollerato ulteriormente.

Fuori dalla partita parte due: la terna di oggi è stata al limite dell’indegno e ha favorito il gioco dello Spezia. Falli a centrocampo mai ammoniti con randellate continue nella speranza che uno non lo fischiasse e potessero ripartire, tre fuorigioco inesistenti sbandierati, due possibili rigori (Kessie atterrato e smanacciata in area) nemmeno controllati al VAR. Non si può ogni volta dover giocare anche contro tutto questo.

SPEZIA-MILAN 1-2
Marcatori: Maldini 48’, Verde 79’, Diaz 85’.

SPEZIA (4-2-3-1): Zoet; Amian, Nikolaou, Hristov, Bastoni; Bourabia, Sala (dal 64’ Ferrer); Gyasi (dal 78’ Strelec), Maggiore (dal 64’ Verde), Antiste (dal 64’ Manaj); Nzola. A disp.: Provedel, Zovko; Bertola, Kiwior, Podgoreanu, Salcedo. All.: Thiago Motta.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Kalulu (dal 72’ Calabria), Tomori, Romagnoli, Hernández; Tonali, Kessie (dall’81’ Diaz); Saelemaekers, Maldini (dal 59’ Bennacer), Rebi? (dal 46’ Leao); Giroud (dal 46’ Pellegri). A disp.: Jungdal, T?t?ru?anu; Ballo-Touré, Conti, Gabbia, Castillejo. All.: Pioli.

Arbitro: Manganiello di Pinerolo

Note: ammoniti: 25’ Sala, 57’ Maldini, 88’ Nikolaou, 90’ Theo. Recupero tempo: 3’2t