Milan – Venezia 2-0: birra e salamella

Doveva essere una partita facile, ha rischiato di essere il remake dello scorso anno di Milan-Cagliari, è finita relativamente bene dopo tanta, tanta paura. Milan batte 2-0 il Venezia dopo un primo tempo in cui un Milan poco convincente si schianta contro il solito catenaccio della piccola di turno a San Siro. Potevamo forse segnare nella prima parte di gara, ma non sarebbe stato meritato. La squadra era lenta, il Venezia non veniva fatto correre e non si staccava. I problemi nel primo tempo erano in particolare tre: Florenzi totalmente inadeguato, Gabbia che non riusciva a fare un passaggio avanti e/o far ripartire in velocità e i due terzini non riuscivano a dare la spinta che abitualmente danno Calabria e Theo.

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Inutile dire che la partita gira sui cambi. Da un lato è buono perché comunque in poco tempo i subentrati hanno fatto il loro, dall’altro invece ci dice che nemmeno col Venezia nell’infrasettimanale possiamo fare turnover e pensare di portarla a casa. I tre subentrati, ovvero Theo, Tomori e Saelemakers sono stati i migliori – soprattutto il belga. Le due azioni di grande calcio che portano ai due gol del Milan. Sale la velocità, sale la precisione dei passaggi e riesci a segnare col come il primo e lì, di fatto, a portarti a casa la partita.

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In una partita così rimane un problema arrivarci senza Ibrahimovic e Giroud che potevano aprirti la scatoletta di tonno della difesa della piccola di turno. Non si può arrivare a queste partite con titolari contati sulla punta delle dita e rischiare in questo modo e sabato sarà uguale, se non peggio, contro lo Spezia (che oggi ha messo in difficoltà la Juve – anche se onestamente lo fanno un po’ tutti). Per il resto ci accontentiamo ancora di non aver preso gol – per l’ottava volta nelle ultime dieci e aspettiamo buone notizie dall’infermeria. Con l’Atletico tra una settimana ci si gioca il 50% del passaggio del turno in Champions League.

MILAN-VENEZIA 2-0

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Kalulu, Gabbia (13′ stTomori), Romagnoli, Ballo-Toure (13′ st Hernandez); Tonali, Bennacer; Florenzi (13′ st Saelemaekers), Diaz (36′ st Kessie), Leao; Rebic (28′ st Pellegri). A disposizione: Castillejo, Conti, Jungdal, Maldini, Tatarusanu. Allenatore: Pioli.

VENEZIA (4-4-2): Maenpaa; Ebuehi (29′ st Mazzocchi), Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Peretz (8′ st Crnigoj), Vacca, Busio (37′ st Tessmann), Johnsen (29′ st Okereke); Aramu, Forte (8′ st Henry). A disposizione: Bjarkason, Heymans, Kiyine, Modolo, Neri, Schnegg, Svoboda, Tessmann. 

Allenatore: Zanetti.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce

MARCATORI: 22′ st Diaz (M), 37′ st Hernandez (M).

NOTE: Ammoniti Forte, Caldara (V). Recupero: 1′ pt – 4′ st.