Juventus – Milan 1-1: due punti buttati

Avere le palle girate per un 1-1 al gobbodromo dà la dimensione del Milan attuale e della Juventus attuale. Una Juventus che ha passato il secondo tempo a perdere tempo, nascondere i palloni, spezzettare il gioco ed è stata giustamente punita da un colpo di testa di Rebic su corner. E’ una partita che dà la dimensione della Juventus attuale che in classifica è precisamente tra Venezia e Salernitana, alla pari con il Cagliari e dà la dimensione del Milan oggi, la dimensione per cui un pareggio contro la Juventus allo Stadium oggi va anche stretto.

E’ stata però una partita in cui abbiamo fatto tutto per complicarci la vita a partire dal gol subito che è un gol che non può esistere. Non può esistere nel momento in cui con la Juventus che deve vincere, al 3° minuto, salgono tutti e tre i centrali a saltare e prendi gol in contropiede. Da lì c’è un problema: siamo senza centravanti e la partita entra nei binari che vuole Allegri: bus dietro e contropiede. C’è un altro problema che Pioli ha voluto fare il fenomeno con Tomori laterale e che la Juventus grazie a questo dopo il gol continua a giocare contro un Milan in difficoltà.

La prima svolta la dà paradossalmente un infortunio: quello di Kjaer. Ha messo Kalulu nel suo ruolo e ha riportato Tomori centrale che nell’1vs1 è un arma in più a nostro favore. Da lì e fino al 90esimo la partita è a senso unico: il Milan attacca, la Juventus difende. E il Milan ritrova gli stessi problemi delle partite contro Cagliari, Sassuolo e compagnia – non ha un centravanti e di là ci sono Bonucci-Chiellini (non due sprovveduti). Allegri tiene 4/5 uomini fissi in area, passare diventa difficile e lo diventa ancora di più in uno stadio dove al minimo tocco arriva il tuffo dello Juventino di turno che viene premiato con un fallo interrompendo e spezzettando l’azione.

Qualche occasione iniziamo a trovarla anche se poi a risolverla è un calcio piazzato, angolo battuto perfettamente da Tonali (MVP), grande marcatura di Locatelli (inesistente) e colpo di testa di Rebic. E’ un 1-1 che punisce la juventus, la sua antisportività, i suoi tuffi, le sue continue perdite di tempo e ristabilisce un minimo di merito in campo. Passerà in cavalleria ma strameritavamo di vincere con infortunati Ibrahimovic, Giroud, Calabria, Bakayoko e Krunic. Passerà nella narrazione una partita molto più equilibrata di quello che è stato il secondo tempo – con una Juventus chiusa in area come un Siena qualunque a cercare di spezzare il gioco e il Milan padrone del campo.

La partita però lancia un segnale d’allarme circa Pioli che sembra essere il primo a non credere nelle proprie rotazioni. L’ostracismo verso Kalulu di fatto è causa del primo gol subito mentre davanti mi piacerebbe capire perché Pellegri, preso per giocare quando Giroud ed Ibra sono rotti non gioca quando Giroud ed Ibra sono rotti. Ora che Kjaer sarà verosimilmente fuori fino alla sosta mi piacerebbe vedere anche Gabbia nelle rotazioni e poi bisognerà fare due conti sul nostro staff atletico perché non si può avere una striscia di infortuni così di nuovo dopo quanto accaduto lo scorso anno.

Una cosa solo in chiusura: vergognoso il giallo a Tonali che viene aggredito da Dybala, il quale poi gli rifila una manata in faccia prendendo la medesima sanzione. L’ennesimo tassello di una direzione che ha favorito comunque il gioco della Juventus, interrompendo e spezzettando con un tempo effettivo finale di soli 49 minuti – di cui Pioli si è giustamente lamentato. Non si può vedere ogni recupero palla diventare fallo grazie al premiare il tuffo di turno per una partita che è stato un pessimo spot per il calcio italiano in Europa. 

JUVENTUS-MILAN 1-1

Juventus (4-4-2): Szczesny, Danilo, Chiellini, Bonucci, Alex Sandro, Cuadrado (27′ st Chiesa), Bentancur, Locatelli, Rabiot, Dybala (34′ st Kulusevski), Morata (21′ st Kean). A disp.: Pinsoglio, Perin, De Sciglio, Pellegrini, De Ligt, Rugani, Ramsey, McKennie, Bernardeschi. All.: Allegri

Milan (4-2-3-1): Maignan, Tomori, Kjaer (36′ Kalulu), Romagnoli, Theo Hernandez, Kessie (19′ st Bennacer), Tonali, Saelemaekers (18′ st Florenzi), Brahim Diaz (48′ st Maldini), Leao, Rebic. A disp.: Jungdal, Tatarusanu, Ballo-Touré, Conti, Gabbia, Castillejo, Pellegri. All.: Pioli

Arbitro: Doveri

Marcatori: 4′ Morata (J), 31′ st Rebic (M)

Ammoniti: Tonali (M), Dybala (J)