Chievo – Milan 1-2: altri tre punti col minimo sforzo

Prosegue il trend dell’ultima partita con un Milan che giochicchia, malino nel primo tempo ed in crescita nel secondo – ma alla fine, che è ciò che conta, si portano a casa i punti anche per colpa della caratura dell’avversario. Il Milan sbanca Verona riuscendo nel proprio intento di farlo con un po’ di turnover – turnover riuscito egregiamente in fase offensiva, dove Biglia esce da migliore in campo insieme a Castillejo – meno in fase difensiva dove Conti è colpevole sul primo gol e fa rimpiangere Calabria – spero che almeno adesso tutti abbiano capito perché quest’ultimo è il titolare visto che Conti non sa difendere.

La partita odierna è stata la miglior partita in rossonero di Lucas Biglia che ha segnato su punizione e comunque specie nel secondo tempo ha aiutato la squadra e creato gioco. Nonostante tutto, però, il non avere Bakayoko è pesato visto che senza il francese si è tornati a prendere gol come era già successo in passato prima che entrasse nei titolari. A Gattuso sbrogliare il bandolo della matassa.

Le chiavi del miglioramento del secondo tempo sono stati sicuramente Suso e Castillejo – il tifoso un po’ ignorante o sempliciotto giudicherà negativamente la partita del primo in quanto priva di gol o assist ignorando che Suso è riuscito a servire tre palloni, uno sul gol ciccato da Castillejo, uno mangiato da Piatek ed un’altro – il più clamoroso – da Kessie.

Ora inizia il bello perché il calendario nelle prossime cinque vedrà Inter, Sampdoria, Udinese, Juventus e Lazio. Il Milan si gioca la Champions League in questo frangente di stagione – uscisse davanti la strada sarebbe in discesa, ripida. Occorrerà sicuramente un piccolo miglioramento nella solidità difensiva e sul piano del gioco visto che il piano tattico continua ad essere quello di segnare su prodezze individuali e cercare di non prendere gol. La corsa e la determinazione sono quelle che ci possono far colmare il gap.

P.s. un saluto agli amici interisti e romanisti: non esiste alcun fallo di Piatek sul gol del 2-1 come è sembrato – anche a noi – in diretta. Piatek prova a fare una sforbiciata senza colpire il giocatore il quale salta addosso al polacco. Giusto convalidare. Mi chiedo poi, dopo Roma-Torino e Roma-Milan, a che titolo abbiano il coraggio di parlare di arbitri i romanisti.

CHIEVO – MILAN 1-2

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Depaoli, Andreolli, Bani (43′ st Pucciarelli), Barba; Leris, Dioussé (32′ st Kiyine), Hetemaj; Giaccherini; Stepinski, Meggiorini (32′ st Djordjevic). A disposizione: Grubac, Rossettini, Vignato, Piazòn, Caprile, Frey, Jaroszynski, Burruchaga, Cesar. Allenatore: Di Carlo

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Conti (19′ st Calabria), Musacchio, Romagnoli, Laxalt; Biglia, Kessié, Paquetà (9′ st Calhanoglu); Castillejo, Piatek, Suso (39′ st Borini). A disposizione: Caldara, Cutrone, Strinic, A. Donnarumma, Bertolacci, Montolivo, Abate, Reina, Bakayoko. Allenatore: Gattuso

ARBITRO: Pairetto di Torino

MARCATORI: 31′ pt Biglia (M), 41′ pt Hetemaj (C), 12′ st Piatek (M)

NOTE: Ammoniti: Giaccherini, Sorrentino, Hetemaj (C), Conti M). Recupero: 1′ e 5′. Calci d’angolo: 4-1 per il Chievo