Milan – Fiorentina 0-1: le battaglie personali vincono sul bene del Milan

Era importante vincere la partita o era importante che non giocasse Montolivo? A giudicare dai cambi e da come abbiamo subito gol la seconda. Dopo una partita in cui siamo ancora 0-0 ecco che come sempre il nostro grandissimo allenatore, ex Pisa e OFI Creta, la ribalta a favore degli avversari coi cambi. Abbiamo perso contro una Fiorentina inesistente che ha fatto un solo tiro in porta. Non abbiamo avuto una singola palla gol pulita. 

L’importante era che non giocasse Montolivo – reo ufficialmente di aver rifiutato la cessione (quando si è sentito dire che lui non faceva parte del progetto, ma Mauri e Bertolacci sì – come se la scelta fosse stata fatta in buona fede). Non ufficialmente, invece, paga l’essersi opposto a luglio 2017 all’ex direttore sportivo con cui il nostro attuale allenatore è ancora in contatto e che interferisce ancora sulla formazione schierata.

Gattuso poteva scegliere. Mettere Montolivo o lasciare il centrocampo senza giocatori di ruolo. Ha scelto la seconda opzione e abbiamo perso la partita. Ha anteposto una sua battaglia personale al risultato sportivo. L’importante era sopravvivere sapendo che alla prossima sarebbero tornati Kessie e Bakayoko. E’ una delle cose più vergognose degli ultimi due anni di Milan – mettere ai margini del progetto un giocatore a cui il Milan dovrebbe solo chiedere scusa dopo il vergognoso trattamento subito un anno fa.

Fa benissimo a pretendere fino all’ultimo centesimo. Fa benissimo perché non si può trattare così l’ex (ingiustamente) capitano del Milan. A chi dice che doveva andare via auguro trovi la stessa situazione lavorativa nel proprio posto di lavoro, ovvero essere messo ai margini in favore di colleghi meno capaci. #ioStoConMontolivo dovrebbe essere l’hashtag di ogni tifoso Milanista. E bene fanno i giornalisti ad incalzare Gattuso su perché Montolivo non mette piede in campo. Sarebbe silenzio complice tacere.

Giocherà – finalmente e giustamente – quando Gattuso leverà le tende, che potrebbe anche essere tra 7-8 giorni. I numeri sono impietosi. Zero gol nelle ultime tre partite. Sei punti su diciotto nelle ultime sei partite di campionato. In quattro di queste a secco, in mezzo una vittoria con rigore dal cilindro del VAR. In mezzo a tutto una eliminazione dall’Europa League.

Una società che non provvede ad un cambio di guida tecnica è complice. Ma andate a rivedere il gol che subiamo – perché io divento matto. Trenta secondi a passarci la palla nella nostra metà campo, senza mai spazzare, tornando indietro. L’avversario non si degna neanche di ripartire perché recupera palla sempre nella nostra metà campo: non sappiamo passare un pallone. Continuiamo a tornare indietro al portiere. E’ un possesso sterile ed inutile che facciamo solo noi in serie A e non porta a nulla, se non a far schierare l’avversario e crearci solo inutili rischi.

A proposito di società, i miei complimenti a Leonardo per Castillejo e Laxalt. Se ormai è noto a tutti che il turco fa rimpiangere il peggior Honda, lo spagnolo e l’uruguagio sono dei bidoni dell’umido semoventi. A Gennaio serve il mercato quello vero, altrimenti possono andare tutti e tre a prendere il reddito di cittadinanza insieme a Fassone, Mirabelli e il Cinese. Basta prese in giro. 

In tutto questo sapete qual è il paradosso? Che se la società ora reagirà com’è costretta a fare – forse abbiamo più possibilità di andare in Champions League che avendo vinto la partita di oggi.

Milan-Fiorentina 0-1 (primo tempo 0-0)

Marcatori:
 28′ st Chiesa (Fio)

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate (Dal 38′ st Conti), Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Calabria, Mauri (Dal 22′ st Cutrone), Calhanoglu; Suso, Higuain, Castillejo (Dal 22′ st Laxalt).
Panchina: Reina, A. Donnarumma, Conti, Montolivo, Musacchio, Cutrone, Halilovic, Laxalt, Brescianini, Tsadjout. All. Gattuso.

Fiorentina (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi (Dal 41′ st Laurini), Veretout, Edmilson; Mirallas (Dal 16′ st Gerson), Simeone (Dal 43′ Pjaca), Chiesa.
Panchina: Dragowski, Laurini, Ceccherini, Norgaard, Eysseric, Santos Da Silva, Pjaca, Dabo, Olivera, Hancko, Vlahovic, Therea. All. Pioli.

Ammoniti: 32′ pt Pezzella (Fio), 42′ pt Vitor Hugo (Fio), 17′ st Edmilson (Fio), 32′ st Suso (Mi)