Milan – Torino 0-0: l’ennesima occasione persa

E’ amaro il secondo clean-sheet di questo campionato con il Milan che perde l’occasione di staccare le rivali per il quarto posto e portarsi a -1 dall’Inter. E’ un pareggio giusto per quello che si è visto in campo con Cutrone che si divora un gol ma con Donnarumma protagonista in due occasioni, di cui una ad inizio partita. 

Il Milan non è stato differente da quello visto con Sampdoria, Parma, Genoa o Udinese. Semplicemente quando giochi un calcio senza gioco e molto episodico può anche capitare che l’episodio non ti arrivi. Non è accettabile vedere il Torino venire a fare la partita che vuole a Milano e vedere il Milan uscire solo in contropiede, prima – o per stanchezza, dopo. Mazzarri ci ha messo sotto per larghi tratti della partita – è andata bene che in porta abbiamo un portiere che sta tornando ai suoi livelli.

Il problema del Milan sembra partire principalmente dalla scelta degli uomini. Anche oggi Calhanoglu ha fornito una prestazione indecente e anche oggi è stato tenuto in campo per 70 minuti in maniera inspiegabile. Purtroppo Calhanoglu sembra essere preferito a Castillejo per lo stesso motivo per cui Bakayoko veniva accantonato per Biglia e Zapata per Musacchio. Credo che alcune scelte del nostro tecnico non rispettino il progetto del nostro direttore sportivo attuale.

Capitolo Higuain: Higuain è un giocatore il cui cartellino costa 55 milioni e percepisce 10 milioni di euro l’anno netti. L’apporto stagionale di Higuain parla di cinque gol contro piccole, roba che potevano fare anche Bacca e Lapadula. Purtroppo me lo aspettavo vedendo il suo rendimento nel girone di ritorno di un anno fa. Non riscattandolo buttiamo via 18 milioni, facendolo però i soldi da investire sarebbero molti, troppi di più. 36 più 80 milioni lordi in quattro anni.

Il Milan continua ad essere una squadra passiva e continua ad essere una squadra che fa giocare l’avversario invece di cercare di imporsi. Il tutto al netto di undici trovati in maniera discutibile scoprendo che alcuni lasciati in panchina erano più forti dei titolari. Il gioco della squadra era ancora basato troppo sulle individualità col risultato che appena è calato Suso abbiamo fatto fatica. Oggi non ci hanno salvato né gol di Romagnoli, né rigori al VAR ma la partita non è stata molto diversa da quelle vinte all’ultimo minuto.

Ad oggi la media punti porta intorno a 66 e rimane quindi non sufficiente per portare a casa un quarto posto – anche e soprattutto considerato che la crisi delle romane non durerà per tutto il campionato. Il mercato può tamponare sicuramente a centrocampo ma là davanti con Suso, Higuain e Cutrone questo modo di giocare e questo rendimento non portano sicuramente la squadra in Champions League. Se qualcuno obietterà che tanto siamo al quarto posto – beh, due anni fa chiudemmo un girone di andata addirittura terzi, a 39 punti. Come è finita lo sappiamo tutti.

MILAN-TORINO 0-0

MILAN (4-4-2) G. Donnarumma; Calabria, Abate, Zapata, Rodriguez; Suso, Kessie, Bakayoko, Calhanoglu (dal 26′ s.t. Castillejo); Higuain, Cutrone. (Reina, A. Donnarumma, Simic, Conti, Mauri, Torrasi, Montolivo, Bertolacci, Laxalt, Halilovic, Tsadjout). All. Gattuso

TORINO (3-5-2) Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; Aina, Baselli (dal 36′ s.t. Lukic), Rincon, Meite, Ansaldi (dal 46′ s.t. Berenguer); Iago (dal 24′ s.t. Zaza), Belotti. (Ichazo, Lyanco, Moretti, Bremer, De Silvestri, Soriano, Edera, Parigini, Damascan). All. Mazzarri

ARBITRO Orsato

NOTE Espulso il tecnico Mazzarri (T) al 45′ s.t. per proteste. Ammoniti Abate, Nkoulou, Izzo, Zapata, Baselli