Betis Siviglia – Milan 1-1: si salva solo la reazione

Il Milan strappa un pareggio in casa del Betis Siviglia e rimane vivo per la qualificazione al secondo turno. Il verdetto della partita Spagnola in parte migliora quello della gara di andata ma lascia la qualificazione del Milan in ogni caso aperta fino alla partita di Atene. Il primo tempo del Milan è caratterizzato principalmente dalla solita passività e dal solito pressing alto avversario che ci manda in palla. Per mezz’ora il Betis gioca nella nostra metà campo ma va anche detto che il Betis ha avuto solamente due occasioni, entrambe passate dalla sciagurata fascia Borini-Musacchio. Il gol subito è viziato da un errore del primo, senza dubbio tra i peggiori in campo.

Mano a mano che il tempo avanza e vengono corretti gli errori tattici di Gattuso (3-4-2-1, perché?) la difesa del Milan si rafforza, il possesso Betis diventa sterile. Il Milan cambia atteggiamento nel secondo tempo anche se raramente arriva a concludere verso la porta: una sola la parata di Pau Lopez sul tiro di Suso. E’ sempre Suso che la risolve con la punizione nel secondo tempo dove il tentativo a colpire di testa di Bakayoko coglie di sorpresa il portiere del Betis. I biancoverdi si rivedono solo nel finale quando il Milan è sulle gambe e tornano a pressare alto con due occasioni forse più pericolose di quelle di inizio partita.

La prova sicuramente non è positiva e mostra ancora tutti i limiti di questa squadra che due gol nel recupero ed avversari più scarsi hanno nascosto sotto il tappeto. Mancano movimenti senza palla, manca intensità: il Milan gioca solo a ritmo blando – basta pressarci e alzare il baricentro che non sappiamo più cosa fare. C’è stato un momento nel secondo tempo emblematico in cui Reina passa palla a Rodriguez marcato il quale la retropassa al portiere pressato e la palla viene persa: roba da bassa Lega Pro. La classifica non può giustificare il lavoro scarso di Gattuso con questa squadra, spesso viziato da scelte sbagliate – in parte nell’ultimo periodo corrette da infortuni. Occorre un Milan diverso e più propositivo di questo.

Capitolo Borini: mi sento preso in giro da un allenatore che mi parla di Montolivo escluso per scelta tecnica – preferendogli addirittura Bertolacci – e poi schiera questo signore titolare. Un inadeguato anche in terza categoria. Borini e l’amico Musacchio ci costano il gol. Se iniziamo a parlare di scelte tecniche, Borini deve essere la penultima scelta della rosa, appena prima di Halilovic. Ribadisco che per il bene del Milan il signore in panca deve tagliare i cordoni ombelicali con Rende, possibilmente bloccando il numero di un certo signore ex DS dal proprio cellulare.

La classifica ora dice che il Milan è secondo a sette punti per via dello scontro diretto coi greci. Fondamentali i tre punti col Dudelange a San Siro e poi vedere cosa accade a Siviglia. Nel migliore dei casi il Milan avrà precluso il primo posto ma uscirà solo perdendo in Grecia con due gol di scarto. Nel peggiore dei casi, facendo i tre punti, potrà contare su due risultati su tre, ma avrà chance anche di vincere il gruppo. Restano quindi gli infortunati: per Kessie non sembra nulla di grave, Musacchio non sarà una grave perdita così come Chalanoglu viste le prestazioni aberranti di quest’anno. Complimenti a Bakayoko, in continuo miglioramento – lui sì giocatore decisivo e forte se torna ai livelli del Monaco.

BETIS-MILAN 1-1 (Primo tempo 1-0)
Reti: pt 12’ Lo Celso (B); st 18’ Suso (M).
Betis: Pau Lopez; Mandi, Bartra, Feddal; Tello, Lo Celso, Carvalho, Canales, Junior Firpo; Sanabria (28’ st Loren), Joaquin (22’ st Guardado). A disp. Robles, Sergio León, Inui, Sidnei, Barragan. All. Quique Setién.
Milan: Reina; Musacchio (38’ st Romagnoli), Zapata, Rodriguez; Borini, Kessie, Bakayoko, Çalhanoglu (43’ st Bertolacci), Laxalt (31’ st Abate); Suso; Cutrone. A disp. Donnarumma, Mauri, Montolivo, Halilovic. All. Gattuso.
Arbitro: Craig Pawson (Ing).
Note: ammoniti Feddal, Lo Celso (B), Rodriguez, Musacchio, Bertolacci, Bakayoko (M).