Inter – Milan 1-0: mentalità inaccettabile, sconfitta meritata

Mi tolgo subito il dente: il modo in cui il Milan ha affrontato un derby è semplicemente vomitevole, inadeguato, indecente, un insulto alla storia di questa squadra. Siamo entrati in campo in un derby con l’obiettivo di portare a casa lo 0-0 e siamo stati giustamente puniti. Abbiamo fatto una partita come fossimo il Chievo, subendo l’Inter come fosse la Juventus. Senza personalità, senza iniziativa. Abbiamo fatto sembrare uno squadrone quella che è una squadra di mediocri. Ci siamo limitati al solito palleggio da dietro con l’Inter che ci ha aspettato, senza mai renderci veramente pericolosi, tirando in porta solo all’ottantesimo. Higuain (come sempre assente nei big-match) non è stato mai cercato né servito.

Non si può entrare in campo avendo come unica soluzione quella di cercare il pari. Siamo stati solamente dietro a difendere. Non abbiamo mai pressato, mai cercato la palla. Siamo stati passivi per 90 minuti aspettando e cercando di ripartire. Hanno capito anche i muri che il Milan gioca in quel modo e vengono a pressarci alti rischiando pochissimo e facendo praticamente quello che vogliono finché ne hanno. Qualsiasi squadra ci mette sotto a livello di velocità e fisicità. A centrocampo dipendiamo principalmente da Kessie che oggi si è distinto negativamente insieme a Chalanoglu – non a caso i primi due in lista sul taccuino “cessioni” di Leonardo per il mercato di Gennaio.

Se avete il coraggio e la voglia di andare a rivedere il tutto, noterete una differenza enorme nelle fasi di possesso: una attività con raddoppi e pressing contro una passività di attesa che ci aveva graziato più volte fino al 90esimo e ci ha puniti proprio all’ultimo momento. Questo Milan funziona molto bene solamente con le squadre che ci fanno fare quello che vogliono e non la mettono sul piano fisico – appena viene pressato va in difficoltà. Si parla tanto di mentalità ma che mentalità trovi entrando in campo così? Come può reagire la squadra a Cutrone esterno di centrocampo o Abate messo in campo tanto per perdere tempo, come fossimo il Crotone in trasferta a San Siro?

La società decida cosa vuol fare, al più presto: sappiano però che al momento non c’è alcuna base valida e proseguendo così la strada porta – nella migliore delle ipotesi – al terzo sesto posto consecutivo. Che nessuno dia la colpa a Donnarumma il cui errore, grave, arriva comunque al termine di una partita giocata malissimo che dà all’Inter una vittoria corretta per quanto visto in campo. L’abbiamo persa per colpa di Donnarumma, dopo non averla giocata per colpa di Gattuso. Purtroppo, la vittoria di Reggio Emilia col Sassuolo rischia di aver prolungato l’agonia: occorre un cambio e occorre farlo subito.

INTER-MILAN 1-0
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Vrsaljko, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Brozovic, Vecino; Politano (37′ st Candreva), Nainggolan (30′ B. Valero), Perisic (25′ st Keita); Icardi. A disp.: Padelli, Miranda, Ranocchia, D’Ambrosio, Dalbert, Gagliardini, Joao Mario, Lautaro. All.: Spalletti
Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria (47′ st Abate), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie (39′ st Bakayoko), Biglia, Bonaventura; Suso, Higuain, Calhanoglu (29′ st Cutrone). A disp.: Reina, A. Donnarumma, Caldara, Zapata, Laxalt, Bertolacci, Mauri, Halilovic, Borini, Castillejo. All.: Gattuso
Arbitro: Guida
Marcatori: 47′ st Icardi
Ammoniti: Biglia (M), Calhanoglu (M), Calabria (M), Suso (M), Politano (I), Bakayoko (M)
Espulsi:
Note: