Milan – Roma 2-1: all’ultimo respiro

In una settimana è stato ribaltato il mondo. Il Milan ha corretto gli errori di Napoli nella partita con la Roma e l’ha sbloccata tardivamente con Cutrone che insacca su assist magnifico di Higuain. Sono tre punti che in un big match mancavano proprio dalla gara dello scorso anno con la Roma ed una vittoria contro i giallorossi che in casa mancava dall’anno di Inzaghi. La Roma ci regala un tempo: nel primo di Francesco riprova lo stesso sistema di gioco visto lunedì scorso contro l’Atalanta e i risultati sono uguali se non peggiori. Il Milan arriva all’intervallo con un gol che forse sta stretto perché nonostante abbia fatto la partita per tutti i primi 45 minuti la produzione offensiva si è limitata ad un tiro di Higuan a fil di palo ed il gol di Kessie.

Nel secondo tempo la Roma pone rimedio e con El Sharaawy torna al 4-3-3. I primi 15 minuti ricordano Napoli, sono equilibrati ma la Roma è più pericolosa e paradossalmente trova un gol su calcio d’angolo dopo una spizzata di Calabria che butta via troppo frettolosamente. A differenza di Napoli dopo il gol subito la reazione c’è: troviamo un gol con Higuain che viene annullato con un alluce di fuorigioco – contro ogni protocollo VAR e contro ogni direttiva di Rizzoli (vedasi gol di Mertens in Atalanta-Napoli).

Nel finale può succedere di tutto ma a differenza di quanto visto col Napoli Gattuso ha azzeccato i cambi (buon esordio di Castillejo – quasi sorprendente) con Cutrone che da prima punta trova l’intesa con Higuain proprio all’ultimo respiro e da centravanti insacca con freddezza. Ancora una volta è lui a salvare un Gattuso che era dato in bilico, ancora una volta è il troppo sottovalutato Cutrone a togliere le castagne dal fuoco. Tre punti che sono fondamentali visto che arrivano con quella che può essere una diretta concorrente per la Champions League. 

E’ incredibile come in una sola settimana Gattuso abbia stravolto la squadra come un calzino – basti pensare a Rodriguez indecente a Napoli e tra i migliori in campo oggi. Malignamente si potrebbe dire che basta togliere Borini per avere più opzioni d’attacco, ma c’è stata anche una adeguata condizione fisica a supporto. Rimaniamo comunque corti, forse troppo per le due partite a settimana. Due parole su Higuain: il centrocampista Gonzalo Higuain ha fatto un’ottima partita, l’attaccante Gonzalo Higuain mi è sembrato scarsamente coinvolto e raramente cercato dai compagni. E’ su questo che il Milan deve lavorare soprattutto nelle prossime partite con squadre inferiori.

Se il Milan vuole arrivare quarto deve lavorare al momento su tre aspetti: migliorare l’efficacia offensiva nei momenti favorevoli, sapersi difendere meglio in quelli sfavorevoli e mettere Higuain in condizione di fare gol coinvolgendolo nel gioco. Il nuovo test su questi parametri sarà al derby di fine ottobre che ci dirà se il Milan potrà ambire definitivamente ad un posto nelle quattro. Nel frattempo, buona sosta.

MILAN-ROMA 2-1
Milan (4-3-3): G. Donnarumma 6; Calabria 6, Musacchio 6, Romagnoli 6, Rodriguez 6,5 (31′ st Laxalt 6); Kessie 6,5, Biglia 6, Bonaventura 6 (39′ st Cutrone 8); Suso 6, Higuain 7, Calhanoglu 5 (36′ st Castillejo sv).
A disp.: Reina, A. Donnarumma, Abate, Caldara, Simic, Bakayoko, Bertolacci, Mauri, Borini. All.: Gattuso 6,5
Roma (3-4-1-2): Olsen 5,5; Fazio 6, Manolas 5, Marcano 5 (1′ st El Shaarawy 5,5); Karsdorp 5,5 (33′ st Santon sv), Nzonzi 4, De Rossi 5,5, Kolarov 5,5; Pastore 4,5 (23′ st Cristante 5,5); Schick 5,5, Dzeko 5.
A disp.: Fuzato, Greco, Juan Jesus, Lu. Pellegrini, Coric, Lo. Pellegrini, Zaniolo, Kluivert, Under. All.: Di Francesco 4,5
Arbitro: Guida
Marcatori: 40′ Kessie (M), 14′ st Fazio (R), 50′ st Cutrone (M)
Ammoniti: Cristante, De Rossi (R)
Espulsi: