Milan – Inter 0-0: ci è andata bene

C’è un dato incontrovertibile, ovvero che da oggi il Milan gioca per eguagliare il risultato delle “macerie” della passata stagione, vale a dire il sesto posto in classifica ed un trofeo conquistato. Il -8 dall’Inter, attualmente quarta in classifica, con lo scontro diretto a sfavore è irrecuperabile e certifica il primo grande fallimento – ovvero farsi superare da una squadra che è arrivata dietro di noi in classifica l’anno scorso. L’Inter oggi ha giocato meglio di un Milan forse stanco dalla partita con la Juventus che si è limitato a difendere – a volte anche in maniera imbarazzante – e ripartire in contropiede. Non mi vergogno di dire che l’Inter meritava di vincere questo derby, quindi il punto che abbiamo portato a casa anche e soprattutto grazie ai sorprendenti errori di Icardi è un ottimo punto che però non servirà a nulla.

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E’ inammissibile che il tifoso del Milan ad oggi trovi un punto preciso della partita in cui sa che da quel momento non segnerà più: quando entra Kalinic. Anche oggi Kalinic è stato inutile, dannoso, nocivo e ha mangiato una clamorosa palla gol. Non è colpa di Gattuso se è il primo cambio, se dopo 200 milioni spesi l’attaccante titolare è quello della primavera e gli acquisti estivi non valgono Bacca e Lapadula. Gattuso ad oggi ha ristretto la rosa a 12-13 giocatori: tolti quelli il resto si può buttare nell’umido ed in molti casi chi è partito (De Sciglio, Kucka, Niang, Bacca, Lapadula) è superiore a chi è rimasto come primo cambio.

Andando alla partita rispetto a quella di dicembre ho provato sincero imbarazzo per come siamo arrivati. Decisamente sulle gambe e passivi. Abbiamo sfruttato qualche occasione su piazzato e contropiede, una sola parata da Handanovic ma è troppo, troppo poco per un derby dove solo qualche millimetro di fuorigioco (come dissi per Kalinic contro l’Udinese per me questi non vanno mai fischiati) ci ha salvato da una meritata sconfitta. Il resto è qualche giocatore inadeguato come Ricardo Rodriguez, peggiore in campo netto insieme ad un Bonaventura ed un Suso decisamente fuori giornata – senza loro due il Milan vale la parte destra della classifica.

Quarto posto sfumato quindi e peggio che deve ancora venire. Bonucci che chiedeva campioni è stato redarguito da Gattuso ieri, probabilmente su indicazioni dall’alto, le stesse che come voci di mercato danno in entrata Reina, Ki, Strinic ed in uscita Suso e Donnarumma e che ci fanno capire che il peggio deve ancora venire. Purtroppo ho molta paura di quello che potrà succedere da qua in poi senza Champions League e senza i soldi che questa porta con voci sempre più nebulose sulla proprietà e bonifici che non arrivano e che vengono rinviati. Aprile sarà il mese decisivo con rifinanziamenti e soprattutto settlement agreement di fronte alla UEFA.

In conclusione due cose: in primo luogo vorrei ringraziare la nota sportività nerazzurra che ci ha fatto giocare il derby subito dopo lo scontro contro la Juventus mentre loro nel pomeriggio giocavano la partitella d’allenamento col Verona, in secondo luogo sto notando che per salvare le chiappe di chi è in alto, unico responsabile della mancata Champions, si sta iniziando ad attaccare Gattuso. Questi miseri vermi devono vergognarsi e sparire. Sono il primo che aspetterebbe la fine della stagione per capire se rinnovare o meno il contratto, ma la mancata Champions league non compete assolutamente a lui.

MILAN-INTER 0-0
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Montolivo (dal 23’ s.t. Locatelli), Bonaventura (dal 35’ s.t. Borini); Suso, Cutrone (dal 23’ s.t. Kalinic), Calhanoglu. (Storari, A. Donnarumma, Zapata, Abate, Musacchio, Antonelli, Mauri, Silva). All. Gattuso.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Gagliardini, Brozovic; Candreva (dal 32’ s.t. Eder), Rafinha (dal 26’ s.t. Borja Valero), Perisic; Icardi. (Padelli, Berni, Lisandro Lopez, Ranocchia, Santon, Dalbert, Vecino, Karamoh, Pinamonti). All. Spalletti.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
NOTE: spettatori 77.512, incasso di euro 4.241.668,85. Ammoniti Cancelo (I), Skriniar (I), Candreva (I), Suso (M) per gioco scorretto, Perisic (I) per proteste.