Milan – Chievo 3-2: l’ha vinta Gattuso

Abbiamo sofferto più del previsto in campo ma nonostante tutto ce la siamo cavata. Decisione forse folle quella di non chiedere il posticipo nonostante una trasferta impegnativa a Londra giovedì sera e presentarsi in campo alle 15.00. Ce ne rendiamo conto nel primo tempo dove andiamo sotto con il Chievo che per 20 abbondanti minuti ci mette sotto nell’intensità chiudendoci prima nella nostra metà campo e poi segnando due gol. Sembra forse finita perché all’intervallo non sembriamo avere forza di reagire.

Si passa quindi allo schema di salvataggio, lo stesso che ci ha salvato a Genova. Palla a Suso e che dio ce la mandi buona. Pareggiamo su iniziativa di Biglia che oggi ha forse giocato una buona partita per davvero e non solo per chi ha avuto interessi ad esaltarlo. Gattuso poi si dimostra bravo a leggere la partita in corsa passando a tre dietro – la stessa difesa a tre sciagurata con Montella. Dentro densità in area, quella di André Silva, che andrà poi a segnare il gol del 3-2 dopo una serie interminabile di occasioni sprecate tra cui un anticipo di Cutrone a Bonaventura e due cross di Zapata e Kessie. Segnato il 3-2 si torna a 4 con Musacchio che fa 10 ottimi minuti nonostante non fosse impiegato da mesi.

In difesa buona prova di Zapata che sui gol non ha colpe nonostante gliene si provi ad attribuirne. Zapata e Musacchio così come Montolivo a Londra sono l’emblema di un gruppo dove anche chi non gioca più o meno discutibilmente dà tutto quello che ha quando entra per provare a vincere uscendone spesso con buone partite. Le note stonate in difesa arrivano da Bonucci che gioca tutto il tempo con lo spauracchio della diffida che lo costringerebbe a saltare ancora la Juventus e ne risulta condizionato. Borini è costretto in un ruolo non suo e il risultato è pessimo mentre Rodriguez, purtroppo, continua un declino inarrestabile in questa stagione.

La fortuna di questo gruppo è che arriva ora la sosta e non può esserci momento migliore sia per rifiatare dopo una lunga sequenza di partite sia per recuperare al meglio Conti che a questo punto spero giochi con la Juventus. Il girone di ritorno ci sorride: in 9 giornate il Milan ha portato a casa 25 punti su 27, pareggiando l’andata. Ora però arriverà il bello con Juventus, Inter, Sassuolo e Napoli nelle prossime quattro partite come le gare che segneranno irrimediabilmente la stagione in un senso o nell’altro. Gare in cui bisognerà ritrovare quel gioco visto nelle gare dell’Olimpico con le romane che ha permesso di sbancare Roma e di qualificarci alla finale di Coppa Italia e di tenere imbattuta una difesa che oggi ha subito due gol. Buona sosta a tutti, a Pasqua si andrà al Gobbodromo.

MILAN-CHIEVO 3-2 (1-2)
MARCATORI: Calhanoglu (M) al 10′, Stepinski (C) al 33′, Inglese (C) al 34′, Cutrone (M) al 7′ s.t., André Silva al 37′ s.t.
MILAN (4-3-3): Donnarumma, Borini (André Silva dal 15′ s.t.), Zapata, Bonucci, Rodriguez, Kessie, Biglia, Bonaventura, Suso, Cutrone (Musacchio dal 38′ s.t.), Calhanoglu. In panchina: A. Donnarumma, Storari, Antonelli, Conti, Gomez, Locatelli, Mauri, Montolivo, Tiago Dias, Tsadjout. Allenatore: Gattuso
CHIEVO VERONA (4-4-2): Sorrentino, Cacciatore, Tomovic, Bani, Jaroszynski, Depaoli, Radovanovic, Castro (Pellissier dal 42 s.t.), Giaccherini (Hetemaj dal 26′ s.t.), Inglese (Birsa dal 31′ s.t.), Stepinski. In panchina: Seculin, Confente, Dainelli, Cesar, Gobbi, Rigoni, Bastien, Leris, Pucciarelli. Allenatore: Maran
ARBITRO: Mariani di Aprilia
NOTE: Giornata piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 45.000 circa. Al 93° Sorrentino respinge un rigore calciato da Kessie. Ammoniti: Depaoli, Kessie, Calhanoglu, Jaroszynski, Giaccherini, Biglia, Stepinski, Cacciatore. Angoli: 8-1. Recupero: 1′; 6’30”