Milan – Lazio 2-1: resurrezione

Arrivavamo a questa partita esattamente nelle stesse condizioni in cui siamo arrivati nel girone di andata ovvero dopo due vittorie di misura e poco convincenti con Crotone e Cagliari. All’andata fu l’inizio dei problemi, oggi potrebbe esserne l’uscita. Il Milan esce battendo la Lazio a San Siro, tornando a vincere un match contro una delle prime in campionato dopo più di un anno e a fare punti per la prima volta in questo campionato contro una delle prime sette in serie A.

Dallo scontro di San Siro esce un Milan che ha meritato nel primo tempo e che poi ha sofferto la Lazio nella ripresa che è riuscita a chiuderci nella nostra area di rigore per i 30 minuti finali di partita arrivando a divorarsi con Lulic una occasione definibile più che colossale, un salvataggio di Romagnoli su tiro di Milinkovic ed una paratona di Donnarumma sempre su colpo di testa del Serbo. Ci stava il pari, abbiamo vinto noi – segno che quando ti impegni anche la fortuna ti sorride.

Cosa è cambiato? Non solo il 4-3-3 ma anche e soprattutto il recupero di Calhanoglu al posto di Borini che lo rende imprescindibile insieme a Suso e Bonaventura. A proposito del recupero del turco continuo a ribadire a chi chiede per diritto divino che André Silva giochi titolare che la via per entrare nelle rotazioni può e deve essere quella del numero 10 e non quella di un presunto diritto divino per imposizione dall’alto – le prestazioni tra oggi e Firenze, inoltre, spiegano perfettamente perché ad oggi il ragazzo è il terzo attaccante.

Da sottolineare l’ennesima ottima partita di Bonucci-Romagnoli diventati la coppia titolare una volta che si è avuto il coraggio di accantonare una volta per tutte Musacchio e metterlo nel dimenticatoio. I terzini rimangono il problema principale della squadra: sia Antonelli che Calabria hanno fatto una buonissima partita nonostante l’errore sul gol, ma dei quattro in rosa nessuno sa difendere e questo alla fine ci costa.

Il mio appello è che Gattuso non venga lasciato solo da questa società che sta pensando troppo alla prossima stagione e al prossimo allenatore e non ad una annata dove bene o male siamo a 10 punti dal quarto posto e ancora in lotta per tre competizioni. Mancano un esterno ed un terzino – almeno – e siamo 11 contati. Se cala uno del trio Suso-Calhanoglu-Bonaventura torniamo ad essere quelli di Verona o Benevento. Se gioca Borini anche. Davanti i tre attaccanti non sono bomber da gol come Dzeko o Icardi. Mancano solo 3 giorni, voglio sperare che qualcosa bolla in pentola.

MILAN-LAZIO 2-1 (2-1)
MARCATORI: Cutrone (M) al 15′, Marusic (L) al 20′, Bonaventura (M) al 45′ p.t.
MILAN (4-3-3) G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Antonelli (dal 26′ s.t. Abate); Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso (dal 36′ s.t. Borini), Cutrone (dal 26′ s.t. Silva), Calhanoglu. (Gabriel, A. Donnarumma, Kalinic, Borini, Locatelli, Musacchio, Zapata, Montolivo, Paletta). All. Gattuso
LAZIO (3-5-1-1) Strakosha; Bastos, De Vrij (dal 29′ s.t. Luiz Felipe), Radu; Marusic (dal 38′ s.t. Nani), Parolo, Leiva (dal 7′ s.t. Anderson), Milinkovic, Lulic; Luis Alberto; Caicedo. (Guerrieri, Vargic, Basta, Caceres, Wallace, Patric, Lukaku, Murgia, Jordao). All. Inzaghi
ARBITRO: Irrati di Pistoia.
NOTE: Ammoniti Radu, Marusic, Milinkovic, Lulic, Antonelli, Bastos, Abate e Parolo

3 commenti

    • Milanforever il 28 Gennaio 2018 alle 21:07

    Abbiamo fatto un primo tempo da squadra vera, giocato su ritmi molto alti e strameritatamene in vantaggio. Alla lunga il ritorno della Lazio era più che prevedibile, anche perchè è la miglior formazione del momento e ha una incredibile facilità ad andare a rete. Il pareggio ci sarebbe anche potuto stare benissimo, ma questo Milan non ha rubato nulla.
    La fanno molto lunga sul gol di avambraccio di Cutrone, ma nessuno della Lazio si è minimamente accorto di nulla e, evidentemente, il VAR quelle immagini non le aveva. Gol da annullare a posteriori. Impossibile stabilirlo al momento.

    PS: Sky ha rotto oltre ogni limite i coglioni con Sbruffon. Rino ha, alla sua maniera, elegantemente sbertucciato la signora facendola arrossire fino ad ammettere la sua incompatibilità con il suo ruolo.

    • Mario De Magistris il 29 Gennaio 2018 alle 00:38

    Vittoria importantissima dei ragazzi di Gattuso che per la prima volta battono una squadra che li sopravanza nella classifica in questo campionato. Per un’ora i 50mila di San Siro si sono goduti il miglior Milan della stagione. Questo perché Gattuso ha fatto scendere in campo una squadra compatta e logica, capace di portare tanti pericoli verso la porta della Lazio, Azioni che si sviluppavano in tutte le zone del campo. Oggi si è visto il Calhanoglu che con le sue giocate esaltava il pubblico nel campionato tedesco. Il turco ha fatto letteralmente impazzire Marusic e Bastos con sterzate e negli uno contro uno quasi sempre vincendoli. Hakan si è sempre, creato con semplicità, lo spazio per il tiro ed in una occasione ha impegnato il portiere laziale in una parata straordinaria. Ma l’odierna nota più lieta è quella che nel tardo pmeriggio a San Siro si è apprezzata una grande prestazione di squadra che ha esaltato Kessie e Biglia al punto di fargli annullare l’uomo più pericoloso della Lazio: Milinkovic Savic . Jack Bonaventura è entusiasticamente tornato a giocare ai suoi migliori livelli. In conclusione si è visto un centrocampo che ha funzionato rasentando la perfezione . Un insieme di squadra che ha supportando due interpreti straordinari come Hakan Calhanoglu e Jesus Suso che hanno interpretato benissimo la fase offensiva supportando al meglio il ‘Gerd Muller’ italiano: Patrick Cutrone. Come da sua consuetudine Suso ha cercato la porta con il sinistro a giro agevolato dalle sovrapposizioni, di uno strepitoso Davide Calabria, Poi Hakan ha meritevolmente pennellato un cross, manco fosse Rivera, per Cutrone il quale si è accartocciato come un’anguilla ed è riuscito a far terminare la palla nella rete laziale. La straordinaria crescita del ragazzo di Como va al di là del gol perché con il suo continuo movimento Patrick ha fatto venire i giramenti di testa a De Vrij e soprattutto in campo non ha perso il confronto con l’olandese sotto il profilo della prestanza fisica. Cutrone ha cercato la profondità con i giusti movimenti che hanno messo sempre in difficoltà l’avversario. Infine si può osservare che nel tardo pomeriggio di oggi si è visto in campo un Milan che ha ha corso molto e che ha sofferto il giusto al cospetto di una grande squadra., Si è notato anche che le maglie rossonere sono arrivate quasi sempre prima di quelle blu laziali. Se vogliamo cercare ‘il pelo nell’uovo’ si può affermare che ai ragazzi di Gattuso oggi è mancata la capacità di gestire al meglio il risultato. Infatti quando Bonucci e compagni hanno provato ad abbassare i ritmi i rossoneri sono stati risucchiati pericolosamente a ridosso della loro area. Ma, si sa, la perfezione deve ancora essere raggiunta e ci si può consolare dicendo che vincere aiuta a vincere…

    • Vittorio il 30 Gennaio 2018 alle 06:13

    Bene, bene ! Speriamo che si continui sulle ali dall’entusiasmo che traspare in tutti.
    Non capisco il discorso su Silva. Tutti ci aspettiamo di scoprire se puo’ essere lui (i cui numeri di gol precedenti al Milan sono molto migliori degli altri attaccanti ) il finalizzatore del nostro attacco. Se altri siti leccaculi di Miraminchia lo sostengono, come sembra di capire nell’editoriale, cosa ce ne fotte a noi ? Se non lo vediamo con discreta continuita’ non capiremo mai. Oggi e’ entrato con la squadra che faceva le barricate. Inutile. Altra osservazione al pur ottimo Rino. Se non entrava Borini e lo riceveva Suso il il bel passaggio di Kessie’ diventava gol sicuro. Casomai in quel momento avrei capito la sostituzione di Bonaventura o del Turco con Montolivo. Comunque quisquilie, avanti tutta e FORZA MILAN !

I commenti sono disabilitati.