Fiorentina – Milan 1-1: un punto solo per il morale, ora il mercato

Per la prima volta in campionato perlomeno il Milan non perde contro una delle big del torneo anche se – a conti fatti – la Fiorentina oggi meritava abbondantemente i tre punti ed il Milan è stato salvato più volte dal suo portiere (oggi alla 100esima, sperando non ultima, col Milan) e da una mezza papera di Sportiello che porta a Chalanoglu un gol nato dall’ennesima incursione di Suso che Cantamessa in settimana ha definito – a ragione – l’unico top player del Milan. Il risultato è che comunque prendiamo un punto che dà morale su un campo difficile anche se contro una squadra che viste le premesse estive qua e là avremmo dovuto mangiarci.

Dal morale alla più fredda e dura aritmetica: il Milan chiude l’andata a 25 punti, il peggior girone d’andata dai tempi dell’ultimo Allegri, quello del giusto esonero a Reggio Emilia e di questi 25 punti il Milan ne ha fatti 12 nelle prime 5 giornate, quindi 13 nelle ultime 14, media da lotta salvezza con serio rischio B. Basti pensare che per fare meglio delle tanto decantate ed insultate macerie il Milan dovrà fare 39 punti nel girone di ritorno, ovvero dovrà dimostrare di essere almeno per metà campionato quella squadra da Champions League che non è stata finora.

Andiamo a vedere il campo perché a livello tattico abbiamo faticato parecchio. Il problema principale rimane soprattutto l’inesplicabile presenza di Borini nelle formazioni titolari che con tutti i suoi limiti crea non pochi problemi in fase offensiva. Siamo saliti mentre è entrato Chalanoglu che mentre tutti piangono ai giornalisti perché non giocano si è dato da fare e ha ripetuto la buona prestazione del derby (capito André Instagram?). Siamo saliti anche quando nel secondo tempo ne ha beneficiato Montolivo che ha beneficiato del riposo infrasettimanale tornando, soprattutto nella ripresa, sui suoi buoni livelli di questa stagione.

Ora, finalmente, si apre il mercato. Bisogna avere l’umiltà di capire i propri errori (tanti) e di ripararli. Non mi strapperei i capelli se arrivasse un’offerta per Bonucci e non sarei troppo contrario ai prestiti secchi come quello di Deulofeu. L’importante è completare il 4-3-3 e salvare ciò che resta della stagione. Stagione che rimane positiva solamente in caso di qualificazione Champions ma può passare da appena dignitosa a fallimentare a seconda di ciò che ne esce da Europa League (qualificazione compresa) e Coppa Italia.

Concludo con due brevi comunicazioni di servizio: la prima riguarda le pagelle di metà stagione a cui siete abituati e che per via della sosta “differita” arriveranno – appunto – durante la sosta natalizia tra il 7 e il 21 Gennaio. La seconda riguarda la rubrica “il meglio di..” che sarà ridotta ad un solo post – appunto, domani – visto che il 2017 è stato un anno terribile, forse il peggiore della storia recente.

FIORENTINA-MILAN 1-1
FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello; Laurini, Astori, Pezzella (28′ st Hugo), Biraghi; Veretout, Badelj; Gil Dias (9′ st Chiesa), Benassi (21′ st Eysseric), Thereau; Simeone. A disp.: Dragowski, Milenovic, Bruno Gaspar, Sanchez, Zekhnini, Saponara, Olivera, Cristoforo, Babacar. Allenatore: Pioli
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie (47′ st Locatelli), Montolivo, Bonaventura (27′ st Silva); Suso, Cutrone, Borini (8′ st Calhanoglu). A disp.: A. Donnarumma, Gabriel, Paletta, Musacchio, Zapata, Antonelli, Biglia, Abate, G. Gomez. Allenatore: Gattuso
ARBITRO: Banti di Livorno.
MARCATORI: 26′ st Simeone (F), 29′ st Calhanoglu (M).
NOTE: Ammoniti: Vertout (F); Romagnoli (M). Recupero: 1′ pt, 4′ st.

10 commenti

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    • Mario De Magistris il 30 Dicembre 2017 alle 17:27

    Mah…forse guardo il bicchiere mezzo pieno mai io l’ho vista così forse un po’ troppo di parte?

    Milan e Fiorentina erano reduci dall’impegno infrasettimanale di Tim Cup. Gattuso rispetto alla formazione schierata in Coppa Italia ha sostituito solo 4 giocatori mentre, Pioli rispetto alla gara con la Lazio, ne ha cambiati 8. E’ sortito così per volontà un po remissiva della Fiorentina un primo tempo davvero brutto e giocato sotto ritmo da entrambe le squadre. Il Milan aveva tutto l’interesse ad addormentare la manovra dopo la battaglia con l’Inter chiusa vittoriosamente dai rossoneri ai supplementari, Per questo si può dire che l’errore è stato dei viola che inizialmente hanno accettato l’andamento compassato della gara.

    Ne è scaturita non una gran partita che, al netto del botta e risposta tra Simeone e Chalanoglu, dava l’impressione che l’incontro potesse chiudersi a reti inviolate. Ed alla fine pareggio è stato.

    Un risultato tutto sommato giusto che per il Milan riveste un significato positivo poiché per la prima volta, in questa stagione, i rossoneri sono riusciti a recuperare lo svantaggio causato dalla solita amnesia in fase difensiva. Al gol dello svantaggio si è avuta la sensazione che in campo fosse sceso il solito Milan che a metà ripresa incappa nella consueta sbadataggine in fase difensiva e che, di conseguenza, subisce il solito ‘stupido’ gol dagli avversari di turno.

    Tuttavia oggi vi è stata una veemente reazione dei rossoneri e si è rivisto il Milan in cui si erano evidenziati dei progressi già notati nel vittorioso incontro contro l’Inter giocato, ‘alla morte’, mercoledì sera in Tim Cup. La nota positiva del Milan di Gattuso è quella che oggi per gran parte della partita si è visto un a squadra attenta, ordinata e con delle precise idee di ‘giuoco’.

    Purtroppo ll giudizio non può essere completamente positivo a causa della grave amnesia di metà ripresa.

    Vediamo l’azione: Calabria ha lasciato troppo spazio a Biraghi che ha effettuato indisturbato un cross per Simeone il quale ha anticipato Bonucci ed ha messo il pallone alle spalle di Gigio Donnarumma.

    In questo caso nulla ha potuto il portierone rossonero che già nel primo tempo aveva messo due ‘grosse pezze’ per fermare conclusioni sia pericolose che ravvicinate dei toscani.

    Questa volta Gattuso ha azzeccato tutte le sostituzioni poiché ha tolto un evanescente Borini per mettere dentro Chalanoglu. Mossa che si è rivelata azzeccata. Pioli, invece, ha inserito Chiesa per dare più sprint ai viola ed ha messo anche Eysseric, ma il transalpino non ha imitato Chalanoglu che aveva trovato il pareggio rossonero.

    Nel finale il Milan ha tentato, quasi riuscendoci, persino di portarsi in vantaggio ed alla fine può rammaricarsi della mancata vittoria è soprattutto il Milan di Gennaro Gattuso.

    • Milanforever il 30 Dicembre 2017 alle 19:17

    L’importante era non perdere un’altra volta in campionato perchè la situazione si sarebbe ulteriormente complicata e la vittoria nel derby si sarebbe veramente configurata come un asteroide.
    Adesso c’è la pausa. Come dice giustamente Diavolo il mercato, fatto senza pregiudizi, potrebbe tappare qualche buchetto.
    Il bicchiere mezzo vuoto caro Mario e che contro questa Fiorentina si deve vincere senza se e senza ma.
    Bonucci non si è fatto anticipare, non c’è arrivato proprio. Era davanti.

    • Vittorio il 31 Dicembre 2017 alle 03:50

    I buchetti sarebbero il terzino destro e un vero grande centrocampista. Io invece sono contrario a comprare a Gennaio, fortemente contrario. Per inseguire un’altra partecipazione alla ridicola Coppa del Nonno ? E poi CHI dovrebbe comprare ? Mirabelli ?! ……. Poi credo che Conte sia veramente buono e tornera’ a prendersi il posto. Sappiamo bene che Abate e Calabria sono inadeguati ma da tempo raccomando di giocare con Zapata alla Tassotti. A centrocampo abbiamo un redivivo Montolivo e sarebbe utopia trovare uno meglio nella scarsa scelta di gennaio. Biglia allenandosi sul serio e mangiando bistecche tornera’ accettabile. In attacco basta lasciare Suso libero di andare dove cazzo vuole lasciandogli libera la destra, mettere Silva al centro e Cutrone sulla sinistra liberi di scambiarsi. Panchina per Borini e Kalanic. Stop.

      • Mario De Magistris il 31 Dicembre 2017 alle 16:03

      Infatti il mercato di gennaio non ha mai risolto problemi a nessuno…anzi…li ha creati. Il Milan visto nelle due ultime esibizioni, con l’aggiunta di Hakan Çalhano?lu, è una buona squadra capace di migliorare la classifica ottenuta nella scorsa stagione. Dovrebbe rientrare Andrea Conti così il reparto difensivo sarebbe completato. Gli errori di Bonucci sono dettati non da brrocaggine sopraggiunta ma da insicurezza intrinseca. Lex juventino voleva fortemente essere il leader della squadra. Non poteva esserlo a Torino ed è venuto al Milan. Ora a Milano si è reso conto di non aver ancora interpretato compiutamente il ruolo di leader fortemente desiderato. Tutte questioni che il 2018 risolverà oppure chiarirà. Questo potrebbe verificarsi se il ‘Palazzo’ eviterà che i giocatori del Milan vengano ‘massacrati’ impunemente. Nel derby è toccato a Kalinic vedersi ‘aprire in due la caviglia’ e ieri è toccato, una volta di più, a Suso d’essere massacrato dai picchiatori di turno in maglia viola. Buon anno amico mio e, siccome non vendo almanacchi, sono certo che il Milan nel 2018 vincerà qualcosa oppure centrerà l’obiettivo che si era prefisso e che ora appare irraggiungibile!

        • Vittorio il 1 Gennaio 2018 alle 15:20

        Sai che penso? Mi piacerebbe fare una scommessa sulla esplosione di Andre Silva. In sessanta anni che seguo il calcio con attenzione qualcosa ho imparato. E spesso ho indovinato a vedere potenziale dove appariva nascosto. Il futuro di Balotelli, Suso, Faraone, Menez, ed altri boicottati in un contesto ostile lo ho azzeccato. Ora scommetto che Silva avra’ qui o altrove una carriera molto migliore di Kalinic e Cutrone. In altri termini il piu’ forte dei tre per me e’ lui.

          • Milanforever il 1 Gennaio 2018 alle 18:18

          Posso contestarti Vittorio che nessuno dei nomi che hai fatto sono dei top player, ma solo buoni calciatori a fasi alterne e senza nessuna affidabilità? Tra questi il solo Suso attualmente sta garantendo un apporto qualitativo e quantitativo importante.
          Silva, come diamante grezzo, ha enormi qualità, sicuramente di più di Cutrone, ma non sembra avere lo stesso approccio con le difficoltà del team. Il calcio, come la vita, non sono rose e fiori e il carattere si forma nei momenti difficili.

          • Vittorio il 2 Gennaio 2018 alle 07:49

          OK. Ma il discorso vale ugualmente. Tranne Balotelli che e’ un top-player gli altri sono ottimi. Ma i responsabili debbono lavorare per rimuovere le difficolta’ non per incolpare e/o svendere ottimi giocatori. Al Milan stiamo massacrando da cinque anni giocatori e pure allenatori. Ma bastava e basterebbe un Direttore Tecnico come si deve.

          • Mario De Magistris il 1 Gennaio 2018 alle 18:21

          André Silva è fortissimo. Ha una tecnica di base sopraffina. Io non lo cederei mai neppure per il doppio del prezzo d’acquisto. Per quel che capisco di calcio il problema non è l’attacco ma sono le due fasi di gioco, soprattutto quella difensiva.Questo centrocampo del Milan non riesce ancora ad interpretare al meglio gli schemi di Gattiso. Mi sono rivisto più volte il gol preso dalla Fiorentina…. Cutrone non va in pressione sullo stopper viola ii quale lancia con precisione un pallone ad un centrocampista toscano completamente libero da marcature. Quest’ultimo smista rapidamente il pallone al terzino avanzato dei viola(Suso non lo ha seguito ed in genere non segue mai il suo marcatore) il quale ha tutto il tempo di crossare ‘trovando’ la ‘papera’ di Bonucci che salta e manca il pallone. Quindi è tutta la fase di ‘giuoco’ che è stata mal interpretata dai giocatori del Milan che non hanno giocato, in questo caso, da squadra. Bastava soltanto che uno dei giocatori citati facesse quel qualcosa in più che si deve fare per aiutare, in una fase di gioco, un compagno di squadra momentaneamente in difficoltà! Se si evitava di prendere quel gol stupido il Milan alla fine avrebbe vinto la partita anche se non meritava di vincere! Cmq l’unica cosa che manca a questo Milan, oltre all’amalgama ancora in fase di completamento, è un valido sostituto a Kessié che non potrà reggere tutto il campionato correndo tutte le partite come un forsennato. Qui torno al mio pallino ed alla responsabilità di Montella che mai avrebbe dovuto far cedere Kucka!

    • Milanforever il 2 Gennaio 2018 alle 12:10

    Leggo sempre più insistenti le voci di un possibile arrivo di Deulofeu dalle merde. La cosa mi darebbe particolare fastidio.
    Intanto le fogne della gazzetta hanno incominciato a tracimare merda nell’anno nuovo con le sirene del tabaccaio. Se lo vogliono dovranno pagare lautamente.

      • Mario De Magistris il 2 Gennaio 2018 alle 19:06

      Il ‘tabaccaio di Parma’ avrà invitato Gigio a fare come lui? Quello che in ricevitoria scommetteva ‘gli spiccioli’ (milioni di euro) di tanti allocchi suoi colleghi, che giocavano anche in altre squadre? Un bel simbolo di onestà e di sportività’ nonché uno scommettitore accanito che, scoperto in flagrante, dichiarava di aver scommesso sulle corse dei cani in Slovacchia!!! Gigio dovrebbe imitare quello sgradevole personaggio? Non credo proprio!!!

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