Milan – Inter 1-0 d.t.s. – Cutrone-gol, Milan in semifinale

Nessuno se lo aspettava per come si arrivava a questa partita dopo le partite con Verona e Atalanta e con il pre-partita che ci ha obbligato a giocare in porta con Antonio Donnarumma che alle ore 16.00 non era nemmeno tra coloro che dovevano scendere in campo ma era destinato alla tribuna visto che ormai il fratello sembra essere un giocatore del PSG (13 mln l’anno, 75 al Milan) – da qua l’infortunio “diplomatico” di oggi. Si è scesi in campo, inoltre, col fantasma del ritorno di Montella che aleggiava in caso di sconfitta. Il risultato è che nonostante tutte le premesse fossero contro il Milan ha fatto la miglior partita della stagione.

Non c’è stata partita. E’ stato un derby molto episodico in cui l’unica occasione oltre al gol annullato l’Inter l’ha avuta con il tiro di Joao Mario parato da un eroico Donnarumma, tra i migliori in campo. Il Milan in campionato non aveva mai vinto con una delle prime cinque e, se vogliamo, nemmeno pareggiato. Lo ha fatto oggi e lo ha fatto bene nonostante la partita non sia stata delle migliori dal punto di vista tecnico con due squadre imballate che hanno pensato più a non subire gol. Ha rischiato di più il Milan, forse perché con Handanovic all’Inter i rigori non dispiacevano.

Mi aspettavo sinceramente il crollo dell’Inter che in questo campionato ha reso abbondantemente al di sopra delle sue aspettative anche grazie alla forma di Icardi e Perisic. L’inter ha però seri problemi: in primis non può affidarsi sempre al croato, troppo discontinuo ed il suo limite negli ultimi anni tra un’Inter che tiene con le big ed una che fatica con Udinese e Sassuolo. L’altro problema è stato un super-rendimento di Skriniar che rimane un difensore mediocre e che ha avuto sempre la fortuna di non pagare le vaccate che puntualmente faceva ogni partita. Non è stato così oggi. E’ chiaro che una squadra coi centrali contati (se si rompe Miranda entra Ranocchia) difficilmente arriverà nelle 4 e che Suning se vuole entrare in coppa deve fare mercato a Gennaio – fossi un tifoso dell’Inter invocherei le torce ed i forconi contro la proprietà se così non sarà.

Si è ritrovata la difesa che deve essere il punto di partenza di una squadra. Bonucci e Romagnoli oggi hanno fatto sparire Icardi dal campo rendendo il 9 argentino completamente nullo e sterilizzando così ogni possibilità offensiva dell’Inter che infatti non ha combinato nulla. Da rivedere, invece, la fase offensiva con troppi lanci del numero 19 completamente sbagliati quando forse Romagnoli è migliore di lui in fase di impostazione. A centrocampo si è rivisto Kessie che ha dovuto correre per tre visto che Biglia è uscito alla distanza e Locatelli è stato tragico. Forse bisognava inserire Montolivo ma visto che lo stesso non si reggeva in piedi è stato meglio tenerlo a riposo per sabato.

La reale notizia riguarda però la condizione atletica. Doveva calare il Milan alla distanza, è calata l’Inter e sono venuti fuori quei giocatori che hanno avuto più problemi in questi termini come Chalanoglu. Serve comunque un giocatore a centrocampo che rimane il reparto dove fatichiamo di più insieme all’attacco dove invece manca l’assenza di un nove e con un Cutrone così è forse inutile impuntarsi su Kalinic. E’ inutile nasconderci: con questa sterilità offensiva al primo gol subito il Milan perde la partita, mentre il gol segnato continua ad essere un evento. Vediamo cosa succede domenica a Firenze e chi giocherà. Che sia la partita della svolta e non solo un piacevole episodio.

MILAN-INTER 1-0 D.T.S.
Primo tempo 0-0, al 90′ 0-0
MARCATORI: Cutrone al 14′ del p.t.s.
MILAN (4-3-3) A. Donnarumma; Abate (dall’8’ s.t. Calabria), Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Locatelli (dal 28’ s.t. Calhanoglu); Suso, Kalinic (dal 30’ s.t. Cutrone), Bonaventura (G. Donnarumma, Soncin, André Silva, Borini, Zapata, Montolivo, Musacchio, Paletta, Antonelli). All. Gattuso.
INTER (4-2-3-1) Handanovic; Cancelo, Ranocchia, Skriniar, Nagatomo; Vecino, Gagliardini (dal 30’ s.t. Brozovic); Candreva (dall’11’ p.t.s. Eder), Joao Mario (dal 22’ s.t. Borja Valero), Perisic; Icardi (Padelli, Berni, Karamoh, Santon, Dalbert, Lombardoni, Pinamonti). All. Spalletti
ARBITRO Guida di Torre Annunziata
NOTE Spettatori paganti 48.721, incasso di 2.097.469,10 euro. Ammoniti Locatelli per simulazione, Biglia, Skriniar e Vecino per gioco scorretto, Cutrone per c.n.r.

9 commenti

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    • erlebnis il 28 Dicembre 2017 alle 00:22

    Il Milan oggi ha giocato da squadra , cosa che non ha assolutamente fatto in queste ultime partite . Poi c’è stata finalmente un po’ di buona sorte in aggiunta una sana rabbia per essere stati additati da tutti poco più che sparring partner dell’Inter. Che dire poi di Antonio Donnarumma? Bravo , non era affatto facile con tutti quei fucili pronti a sparare.

      • Vittorio il 28 Dicembre 2017 alle 06:47

      Tutti i veri tifosi vogliamo disperatamente avere torto marcio quando critichiamo la squadra che amiamo. Speriamo di avere torto su tutto e su tutti e di dovere chiedere scusa. Ne saremmo felici.

    • Milanforever il 28 Dicembre 2017 alle 01:40

    Vincere un derby come questo, nelle nostre condizioni, è stato un po’ come aver vinto la supercoppa l’anno scorso. Niente a che vedere è chiaro, ma emozionalmente ci assomiglia molto.
    Il calcio ha dei risvolti spesso indefinibili e imprevedibili. Tra noi e le merde nerazzurre non ci sono assolutamente i sedici punti del campionato e anche il derby che loro hanno rocambolescamente vinto a ottobre lo aveva detto, mascherato solo dal risultato numerico.
    Fino ad oggi pensavamo di essere molto più ammalati noi, da questa sera in prognosi riservata ci sono loro.

      • Vittorio il 28 Dicembre 2017 alle 07:24

      Bello,vincere amico mio….Ricomincerei perfino a chiamare miraminchia Mirabella !

    • Mario De Magistris il 28 Dicembre 2017 alle 01:40

    Mah…talvolta bisognerebbe rileggersi quel che si è scritto. Il derby è sempre una gara particolare e quasi sempre un ‘brutta partita’. Il Milan aveva in porta Antoniio Donnarumma mentre dall’altra parte Spalletti non ha rinunciato ad Handanovic. I fatti sembrava che stessero dando ragione allo scarso crinito di Certaldo. Due strepitose parate di Handanovic , il primo su colpo di testa di Jack ed il secondo, un autentico ‘miracolo’ ,su tiro tagliato di Suso che, senza la prodezza del portierone sloveno, sarebbe finito nel sacco. Loro avevano fatto un gol palesemente irregolare che avrebbe avvilito lo splendido Antonio Donnarumma di questa sera! Il Var ha fatto giustizia. All’intervallo era il Milan a dover recriminare ancora per la sorte avversa! Nel secondo tempo il Milan è salito in cattedra ed ancora tanta sfortuna poiché il Milan falliva con Jack una facile conclusione a porta vuota e prendeva l’incrocio dei pali su tiro deviato, da un difendente interista, di Suso. Nel bel mezzo delle due occasioni del Milan loro avevano avuto una clamorosa occasione da gol su conclusione ravvicinata di Joao Mario. Un tiro ravvicinato che esaltava le doti da vero grande portiere che Antonio Donnarumma aveva fatto intravvedere nelle giovanili del Milan! Poi i supplementari e lo spettro dei rigori! Ma qui un altro giovincello cresciuto nel Milan, Patrick Cutrone, si esaltava raccogliendo, un assist, alla Savicevic, di ‘Dejan Suso’. Gol bellissimo .. Poi sofferenza ed un Milan che gioca da vera squadra persino esaltando le qualità di Hakan Çalhano?lu. Mah…forse l’amico ‘diablo’ dovrà delle scuse anche a , L? Y?nghóng; Maoming..che, se non altro, ha la felice idea di venire a vedere il ‘suo’ Milan vincere(per ora con il presidente cinese presente allo stadio il Milan non ha mai perso) ps. Poi bisogna andare orgogliosi di una squadra che oggi annoverava in campo sei ragazzi cresciuti nel proprio vivaio: Ignazio Abate, Antonio Donnarumma, Davide Calabria, Manuel Locatelli, Patrick Cutrone e Gigio Donnarumma in panchina. Nessuno nella serie A italiana può vantare una simile partecipazione, in prima squadra, dei ragazzi rossoneri, cresciuti nel vivaio, che hanno nell’anima il Milan!!! FORZA MILAN

      • Vittorio il 28 Dicembre 2017 alle 07:18

      Mi piace che anche tu trovi somiglianze fra Suso ed il grande Dejan. Se esplodesse il vero Andre’Silva-Massaro ne vedremmo di belle. E poi,magari presi da invidia e riminiscenze kafkiane Bonaventura e Chana diventassero per metamorfosi rispettivamente Boban e Donadoni….non ti dico….
      Avrebbe ragione zio Silvio a questo punto. Si…si…mancano altre metamorfosi piu’ complicate ma sognare non costa milioni.

        • Mario De Magistris il 28 Dicembre 2017 alle 09:54

        Si caro amico Vittorio e sognare anche che Patrick Cutrone possa diventare un Pippo Inzaghi e che dire del Romagnoli di ieri sera…un nuovo Nesta? Avanti così (zio Silvio ha quasi sempre ragione) e che il ‘Palazzo’ cominci a trattare il Milan al pari delle altre grandi squadre perché se per ora questo Milan non lo è…. lo diventerà certamente!

    • Vittorio il 29 Dicembre 2017 alle 10:26

    A firma di tale Axel, in quello che qualcuno chiama pozzo nero, ho letto un vero inno al “Tifoso di Merda” . Parlo di quel tifoso che si e’ abbuffato di gloria e senso di superiorita’ verso cugini, gobbi, ecc. ingoiando pero’ al contempo bile e veleno e soffrendo fortissimi bruciori di culo. Inoltre il tale, privo di qualsivoglia amore per il Milan, lo danneggia coscientemente anticipando epurazioni e disinfezioni proprio verso i giocatori che tirano la carretta e giocano meglio. Chi scrive non ha il minimo concetto di come si conduce un’azienda e fallirebbe in due mesi se ne guidasse una. Spero che , pur sembrando fino ad ora scarsi, i due al timone non lo ascoltino per nulla.
    L’infezione vera, e non solo ora, si chiama odio cieco, immotivato, irriconoscente, acquisito per infusione cranica in teschi completamenti vuoti, livore da invidia, complessi feroci di inferiorita’ .
    Che facciano loro un antibiogramma e si curino con un potente antibiotico.

    • Milanforever il 29 Dicembre 2017 alle 17:02

    Non ho avuto mai una particolare antipatia per lui e non ho mai sopportato i giudizi tranchant nei suoi confronti.
    Per cui in bocca l lupo Vincenzino!

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