Rijeka – Milan 2-0: clinicamente morti

Non mi aspettavo niente di più da questa partita. 11 riserve senza motivazioni che non hanno mai giocato insieme, un momento sfavorevole ed una squadra già matematicamente prima. Queste partite il Milan le perdeva pure quando vinceva le coppe, figuriamoci oggi. Quello che fa male è come è arrivata la sconfitta senza praticamente mai fare un tiro in porta con i giocatori chiamati al rilancio (Biglia, Silva e Cutrone) che sono stati uno più deludente dell’altro.

E’ un problema di condizione fisica? Questo è quello che viene fatto passare, poi andando a vedere i numeri un anno fa il Milan in campionato correva ancora meno però i punti arrivavano. A questo Milan manca il Milan, manca la voglia di trovare e formare un gruppo di giocatori che amino questa maglia e si impegnino per essa – non mi stupisco nemmeno della cosa dato il processo di demilanistizzazione a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi.

Siamo clinicamente morti. Non ci sono più obiettivi, quindi non ci sono più stimoli né reazioni. Siamo già al liberi tutti. In Champions non si entra, di fare ancora l’Europa League non importa a nessuno e l’Europa League certamente non la vinceremo. Non sappiamo come potrebbe proseguire perché negli ultimi anni così male a dicembre eravamo arrivati solamente nell’ultimo anno di Allegri.

Quello che preoccupa è il fuori campo, dove c’è una realtà vera ed una raccontata. Sembra probabile la bocciatura del Voluntary Agreement che in soldoni ci costringerà ad un mercato in pareggio col Settlement Agreement. Partendo da una squadra scarsa – perché tale è dopo aver fallito un mercato da 230 milioni di euro – dovremo cedere e ricomprare, cercando di migliorare la squadra. Il treno per rinforzarsi senza vincoli passava una volta sola e lo abbiamo perso sull’altare dei Biglia, dei Calhanoglu, dei Musacchio e degli André Silva.

Ad oggi ciò che è più evidente è una gestione deficitaria di due individui che hanno non perso, straperso, una sfida al passato che non andava fatta e che loro stessi hanno lanciato. Come può questa squadra avere un futuro con una proprietà inesistente, un amministratore delegato che ha peggiorato ogni squadra in cui è andato e che vende fumo ai tifosi (non si diceva ottimista sul VA un mese fa?) ed un direttore sportivo incompetente capace solo di dire che programma e non fa cene invece di prendere dei buoni giocatori? Realizzeremo, purtroppo, solo la prossima estate cosa vorrà dire aver sbagliato la scorsa.

La sensazione è che quella supercoppa di Doha resterà l’ultimo trofeo rossonero per molti, moltissimi anni. Non vedo ormai più l’uscita da questo tunnel.

RIJEKA – MILAN 2-0
RIJEKA (4-2-3-1): Sluga; Vesovic, Elez, Zuparic, Zuta; Males, Pavicic; Acosty (31’ st Puncec), Puljic, Kvrzic (41’ pt Mavrias); Gavranovic (36’ st Crnic). A disposizione: Prskalo, Lepinjica, Santek, Celikovic. Allenatore: Kek
MILAN (3-5-2): Storari; Zapata, Paletta, Romagnoli; Calabria, Zanellato (29’ st Abate), Biglia, Locatelli, Antonelli (35’ st Forte); Cutrone, André Silva. A disposizione: A. Donnarumma, Bonucci, Musacchio, Gabbia, Montolivo. Allenatore: Gattuso.
ARBITRO: Vad (UNG)
MARCATORI: 7’ pt Puljic (R), 2’ st Gavranovic (R)
NOTE: Ammoniti: Males (R), Locatelli (M), Antonelli (M), Andrè Silva (M). Angoli: 1-6 per il Milan. Recupero: 0’ pt, 3′ st

9 commenti

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    • Mario De Magistris il 7 Dicembre 2017 alle 22:10

    Il pessimismo cosmico dell’amico ‘diablo’ oramai prevale sulla ragione e sul buonsenso. Era più che illusorio aspettarsi miracoli da una squadra raffazzonata e messa assieme per fare una esibizione nell’ex città di Fiume. Poteva capitare anche che qualche giovanotto in maglia rossonera ci mettesse della buona volontà e riuscisse ad evitare un’altra figura barbina ad una compagine che, privata forse inopinatamente di Montella e del preparatore atletico Marra, ora si trova a dover riorganizzare un ‘giuoco’ di squadra che peraltro era abbondantemente carente già con l’Aeroplanino. La vittoria del Rijeka, in questa ‘esibizione amichevole’, è suggellata da due episodi fortunosi che hanno premiato gli slavi e punito gli italiani. I due episodi, un calcio di punizione magistrale(ampia responsabilità di Storari e della barriera messa malissimo) ed una fortunosa deviazione dell’attaccante di casa che segnava il gol grazie ad una carambola che, beffando Paletta e Storari, fruttava i due gol della vittoria dei croati. In contraltare il Milan aveva tre o quattro nitide occasioni da gol che falliva miseramente con Cutrone e Biglia. Prima Patrick, con un pallonetto molle finito sopra la traversa, vanificava una sua prodezza balistica. Mentre Lucas vanificava una punizione, battuta magistralmente, che finiva a lato di nulla a portiere battuto. Nel terzo episodio Patrick Cutrone impattava, con ottima scelta di tempo, un cross perfetto ma schiacciava troppo il pallone per terra con il risultato che lo stesso sorvolava la traversa. Trattandosi di una esibizione amichevole faccio notare all’amico ‘diablo’ che Il possesso palla è stato a quasi totale appannaggio dei rossoneri così come i calci d’angolo e le azioni offensive. L’altra partita che si gioca a Nyon ha un esito politico scontato e questo lo sanno tutti i milanisti che hanno esperienza di ‘fazende’ calcistiche e buona capacità di leggere le cose relative al ‘Palazzo’ europeo. Un ambiente dove i burocrati inseriti in quel ‘contenitore’ stanno comportandosi come, se non peggio, degli insulsi burocrati dell’Ue.

    • Vittorio il 7 Dicembre 2017 alle 22:53

    Gattuso e’ la sola medicina che puo’ guarire questo Milan in questo residuo di campionato. Montella doveva essere assolutamente esonerato. Io ricordo con raccapriccio i casi di Zaccheroni, Allegri, lo stesso Montella e via dicendo, di allenatori molto scarsi che non vengono esonerati per via di qualche sporadico e casuale successo. Guai a noi se Montella raddrizzava un pochino la barca. Non lo potevano mandare piu’ via. Con gli allenatori non abbiamo fortuna, questo e’ sicuro. Colpa di chi li sceglie, ovvio. Gattuso, dicevo, potrebbe abbandonare la sbagliata difesa a tre. Potrebbe eliminare la stupida e velleitaria convinzione di potere imitare il Barcellona col possesso di staminchia. Potrebbe dare molto piu’ spazio ai giovani costi quel che costi. Potrebbe inserire filetti al sangue e fiorentine nella idiota dieta Montelliana di queste anemiche signorine. Potrebbe fare allenamenti per atleti e non per pensionati.
    Ecco !

      • Mario De Magistris il 8 Dicembre 2017 alle 15:53

      Caro Vittorio al momento la migliore prestazione del Milan rimane quella giocata a San Siro contro il Torino dove i ragazzi di Montella strameritavano di vincere. L’esonero tardivo dell’Aeroplanino è una colpa della nuova dirigenza. Poi c’è chi prende Gabigol, scambiandolo per Ronaldo (brasiliano), e chi prende Andrè Silva scambiandolo per CR7. Quando si apre l’uovo di Pasqua nessuno può sapere che sorpresa trova. Certo se si acquistano le uova ai mercatini rionali ed a costi contenuti le sorprese sono sempre gli stessi pupazzetti che non costano neppure un cent. Ma i due dirigenti del Milan hanno comperato le uova in pasticcerie rinomate. Certo alcune di queste avevano l’incartamento un po’ sgualcito(Hakan Çalhano?lu) a causa di sballottamenti di varia natura. E’ certamente colpevole chi acquista uova rotte(Biglia) pagandole. anzi strapagandole, per buone. Per il resto chi si ostina a voler giudicare una esibizione, quella di Fiume, confondendola con una partita di calcio… è ‘fuori di melone’. Vediamo cosa succede e non vorrei ricordare a tutti che qualcuno, nell’ancienne regime, diceva: -tanti nemici …tanto onore- Il Milan ha tanti nemici… soprattutto nel ‘Palazzo romano’… dia almeno, al popolo rossonero, la dimostrazione d’avere tanto onore da salvaguardare!

    • Vittorio il 8 Dicembre 2017 alle 01:01

    La politica vuole uccidere il Milan ed i tifosi sono incapaci di difenderlo.
    Che schifo e che tristezza!

    • Milanforever il 8 Dicembre 2017 alle 02:03

    Amici miei, ma questa sera tornate da un rave di quelli tosti? Non penso che abbiate visto la partita e mi dà anche l’idea che siete andati fuori dalla realtà.
    Diavolo è pessimista cosmico, come dice Mario, ma non è molto lontano dai fatti.
    L’ultima speranza è che questo sia solo un periodo di transizione come è accaduto per i merdazzurri con Thohir. Qualcuno con un vero e consistente capitale potrebbe subentrare a costi molto più ragionevoli.
    Sarà dure ricostruire il nostro Milan, molto dura.

      • Mario De Magistris il 8 Dicembre 2017 alle 15:59

      Li Yonghong non è un cretino e tanto meno uno sprovveduto morto di fame. Chi vuole il Milan deve pagarlo per quel che il brand vale! Diversamente, come dice Fassone, al proprietario cinese subentrerà il fondo Elliot. Cerchiamo almeno noi milanisti di evitare speculazioni da avvoltoi sulla ‘carogna’ del Milan.

        • Milanforever il 8 Dicembre 2017 alle 17:01

        Forse volevi dire “cerchiamo almeno noi milanisti di parlare di speculazioni” perchè noi possiamo fare ben poco per il resto.
        Comunque se dovesse subentrare Elliot qualcuno il Milan lo ricomprerà a ben poco prezzo.

          • Mario De Magistris il 8 Dicembre 2017 alle 19:42

          Rimarrebbe comunque il fatto che Li Yonghong ci avrebbe rimesso di tasca sua e se ho capito qualcosa della finanza cinese…non credo proprio che questo possa avvenire!

    • Vittorio il 9 Dicembre 2017 alle 18:56

    Guardate calciomercato.com

    André Silva e Calhanoglu ai saluti? Il Milan ha già un piano: tutti i dettagli

    Schifosi giornalai gialli come l’invidia, verdi come la bile, seminatori di zizzania.

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