Italia – Israele 1-0: agli spareggi ma così non va

E’ arrivato il gol, sono arrivati i tre punti ma dalla serata di Reggio Emilia c’è da salvare praticamente solo questo. Ventura concede un’altra possibilità al 4-2-4 visto contro la Spagna con la ben più abbordabile Israele che non ci attacca ma si chiude nel più elementare dei catenaccioni. La formazione che dovrebbe agevolare l’attacco si trova ancora una volta murata, chiusa a centrocampo, con i due attaccanti tagliati fuori dal gioco che non toccano palloni. Solo la spizzata di Immobile che qualcuno in timeline ha paragonato a Gilardino ci salva da quello che sarebbe stato uno 0-0 totalmente fallimentare.

L’italia ha tirato forse tre volte verso la porta. Tra le svirgolate di Insigne e i tiri alle stelle di De Rossi non ricordo paratone del portiere israeliano mentre Israele è riuscita nonostante tutto ad avere un paio di occasioni pulite. L’Italia vista stasera a novembre rischia di non qualificarsi al mondiale continuando quella che è una pesante involuzione nel calcio italiano. E’ collassato il centrocampo ed è collassata la nazionale: De Rossi ha la sua età, Verratti ormai è sempre più fenomeno con Angers, Rennes, Lorient e quelle squadre lì. Paradossalmente siamo arrivati alla situazione che passando a 3 con l’ingresso di Montolivo il centrocampo migliorava. Tutto questo mentre a casa venivano lasciati due come Gagliardini e Jack Bonaventura. 

L’Italia nello scorso ciclo ha avuto un ottimo modulo che ha funzionato benissimo: il 3-5-2 di Conte. Non vedo perché continuare ad incaponirsi in questo modulo che rischia di non farci qualificare nemmeno ai mondiali. Ora, per fortuna, si starà fermi un mese col ritorno del campionato prima di andare ad affrontare Macedonia e Albania che saranno le due sfide prima dello spareggio, due sfide dove bisognerà ottenere quattro punti per essere sicuri di essere in prima fascia ed evitare le squadre più forti. Ad oggi, però, lo stato di forma della nazionale resta pessimo e la possibilità di entrare in Russia dipenderà da due sole partite da disputarsi a Novembre.

ITALIA-ISRAELE 1-0 PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE: Immobile al 7’ s.t.
ITALIA (4-2-4): Buffon; Conti (dal 4’ s.t. Zappacosta), Barzagli, Astori, Darmian; Verratti (dal 45’ s.t. Montolivo), De Rossi; Candreva (dal 41’ s.t. Bernardeschi), Immobile, Belotti, Insigne (Perin, Donnarumma, D’Ambrosio, Rugani, Parolo, Pellegrini, Eder, Bernardeschi, El Shaarawy, Gabbiadini). All. Ventura.
ISRAELE (4-1-4-1): Harush; Keltjens, Ben Haim, Tzedek, Davidzada; Natcho; Melikson (dal 17’ s.t. Ben Chaim), Kabha, Cohen (dal 32’ s.t. Einbinder), Rafaelov; Shechter (dal 24’ s.t. Benayoun) (Glazer, Kleyman, Elhamed, Solomon, Ohana, Danino). All. Levy.
ARBITRO: Bastien (Fra).
NOTE: spettatori 16.000. Ammoniti: Verratti, Cohen per gioco scorretto, Immobile per simulazione. Recuperi: 1’ p.t.; 3’ s.t.

2 commenti

    • Mario De Magistris il 6 Settembre 2017 alle 10:47

    Come si suol dire la presunzione va a cavallo ma torna sempre a piedi. Ventura si ostina ad attuare un modulo che nessuna squadra di serie A pratica fatta eccezione per la Juventus che lo scimmiotta. E’ deleterio ostinarsi a pensare che Insigne possa fare il centrocampista sulla fascia sinistra e che giocare con due punte statiche si possa esprimere una migliore manovra offensiva(ieri sera le due punte si si sovrapponevano annullandosi a vicenda) La Spagna, giocando senza punte, ha annichilito l’Italia del 4-2-4. Israele ha giocato senza punte ed ha fatto un catenaccio vecchio stile che quasi gli faceva vincere la partita mediante il più classico dei ‘gollonzoli'(Conti ha salvato alla disperata rimettendoci la caviglia). Questo modulo non va (per me non andava neppure nel Milan di Leonardo) e con questo modulo era stata ridicolizzata, dagli spagnoli del Real Madrid. la Juventus a Cardiff nella finale CL. Insistere su questa strada sarebbe diabolico e si rischierebbe l’annunciata ‘apocalisse’ che non consentirebbe all’Italia di andare al mondiale di Russia. Prima Conte ed ora Ventura hanno tentato di fare gli allenatori manco fossero in una squadra di club. Per me un selezionatore deve semplicemente raccogliere quanto produce il ‘suo’ campionato ed attuare il ‘giuoco’ che praticano le squadre che vanno per la maggiore (il Napoli oppure il Milan di Montella dopo che avrà trovato la giusta amalgama di squadra) Soltanto in questo modo il calcio italiano potrà ritornare competitivo ai suoi livelli. Antonio Conte, che aveva idee diverse, furbescamente se ne è andato. Ventura, se non vuole fare come facevano Bearzot ed altri selezionatori degli azzurri, ne imiti le gesta e se ne vada perché così non va! La ‘sua’ nazionale rischia il fallimento poiché non esprime nessun gioco e tanto meno può far praticare moduli inadatti alle caratteristiche dei migliori giocatori del campionato italiano (Insigne docet).

    • Vittorio il 7 Settembre 2017 alle 16:38

    Ha la testa dura peggio di quel rincoglionito che lo ha messo li’. Io non capisco come Fabio Capello non sia venuto al Milan ed ancor meno come non gli abbiano dato la Nazionale. Seguo il calcio da 60 anni e non ho mai visto un allenatore migliore di Capello. Forse le mezze cartucce che lo dovrebbero assumere non riescono a sostenere l’impatto della sua personalita’ e del suo carisma. Mezze cartucce, appunto. Ah, Verratti…..

I commenti sono disabilitati.