Milan – Shkendija 6-0: benvenuto André, bentornato Riccardo

Il Milan non batteva una squadra di dilettanti per 6-0 a San Siro dall’11 maggio 2001. Lo Shkendija era veramente poca cosa, anche peggio del Craiova essendo entrato al primo turno e avendo sfruttato un cammino abbastanza agevole. E’ finita bene ed è finita nella migliore delle aspettative, ovvero con sei gol all’attivo di cui due di André Silva che alla prima partita ufficiale raggiunge e supera Gabigol a livello di marcature con la propria squadra. Segnano anche Antonelli, Borini (!) e fa doppietta Riccardo Montolivo, insieme al portoghese tra i migliori della partita.

Partiamo proprio dal nostro numero nove: mi ha stupito. Lo ammetto, dopo la Confederations dove ho avuto modo di vederlo e le prime amichevoli la paura del pacco c’era. Stasera però l’ho visto fare un paio di cose tra cui i gol, il palo ed un paio di sponde per i compagni che ci fanno capire che il ragazzo vale i soldi spesi e se non è pronto subito va atteso finché sarà possibile. I dubbi a livello tattico a questo punto sono sul fatto se sia una prima o una seconda punta e se possa o meno rendere al meglio con un vero bomber di fianco (che non può essere Kalinic).

Montolivo invece ha fatto vedere stasera (ma anche col Betis) quanto dicevo da anni ovvero che inserito in un contesto che funziona può fare più che bene e non è lo scarsone che molti tifosi in malafede hanno dipinto per via della fascia di capitano. La doppietta ed il fatto che volenti o nolenti anche quest’anno le sue 20/30 partite se le farà (con possibilità di rifiatare per via dei cambi Biglia e Locatelli) sono la miglior risposta a certi tifosi che ne fischiavano il nome alle formazioni e si sono trovati costretti ad esultare due volte ai suoi gol. Probabilmente il togliergli la fascia lo ha sgravato da pressioni e fischi, ora va sostenuto da tutti.

Le altre note liete della serata arrivano da Kessie (non benissimo nel primo tempo ma dominante nella ripresa), Zapata (da fuori rosa nel 2015 non ha praticamente sbagliato una partita) e la fascia di competenza di Conti e Suso. Da rivedere invece Chalanoglu che oggi è appena sotto la soglia di sufficienza e che è sembrato molto meglio come recuperatore di palloni che come uomo assist. Bonucci, chiamato alla sua prima ufficiale, onestamente senza voto in attesa di impegni più probanti. Stona purtroppo l’infortunio a Bonaventura che non avrei personalmente rischiato a partita chiusa.

A livello tattico è buona l’intensità ma è difficile al momento dare un giudizio a livello di gioco visto che tre gol lo Skendjia se li è praticamente fatti da soli respingendo male dei tiri precedenti. Occhio a non esaltarsi troppo perché domenica sera si va nel fortino dello Scida dove il Crotone si è dimostrato un avversario ostico per tutti nella seconda parte della scorsa stagione e allora sì, capiremo di più sulle potenzialità di questo Milan. Per il momento buona qualificazione in Europa League a tutti.

MILAN-SHKENDIJA 6-0 (primo tempo 3-0)
MARCATORI: Silva al 13’, Montolivo al 25’, Silva al 28’ p.t.; Borini al 22’, Antonelli al 23’, Montolivo al 40’ s.t.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Conti (dal 25’s.t. Abate), Bonucci, Zapata, Antonelli; Kessie, Montolivo, Calhanoglu (dal 16’ s.t. Bonaventura); Suso (dal 30’s.t. Cutrone), Silva, Borini. All. Montella. A disp. Storari, Musacchio, Rodriguez, Locatelli.
SHKENDIJA (4-2-3-1): Zahov; Todorovski, Bejtulai, Cuculi, Celikovic (dal 18’ s.t. Teqja); Totre, Alimi; Radeski (dal 37’ s.t. Shefiti), Hasani, Abdurahimi (dal 25’ s.t. Bojku); Ibraimi. All. Osmani. A disp. Avdyli, Murati, Zejnulai, Bojku, Fazlagikj.
ARBITRO: Lechner
NOTE: Ammoniti Cuculi e Bonaventura

7 commenti

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    • Milanforever il 18 Agosto 2017 alle 03:24

    Sinceramente pensavo che fosse facile, ma non così.
    Però questo Milan è un’altra cosa rispetto agli ultimi ai quali eravamo abituati. La qualità è nettamente più alta e giocatori come Kessie (solo per fare un nome tra quelli meno tecnici) ce li sognavamo.
    Silva e ancora tutto da lavorare, ma a qualità e parvenza da grande giocatore (il tacco?)
    Felice, assieme a Diavolo che forse ha colto nel segno “Probabilmente il togliergli la fascia lo ha sgravato da pressioni e fischi”, per Montolivo.
    Crotone sarà un’altra cosa… ripianiamo subito entusiasmi e facili illusioni.

    • Vittorio il 18 Agosto 2017 alle 14:41

    Finalmente, dopo anni di equivoci e bisticci, e forse anche di dispetti, Riccardo Montolivo trova la sua giusta dimensione e ricomincia giocare al suo livello. Insomma,non siamo tutti caporali.

    • Mario De Magistris il 19 Agosto 2017 alle 10:07

    Mettendo al fianco di Riccardo da Caravaggio un certo Franck Kessiè ed alle sue spalle un certo Leonardo Bonucci…come d’incanto ecco il Montolivo che il Milan cercava da anni. Certamente la sua carriera era a rischio poiché era stata funestata, in nazionale, da infortuni gravissimi…Ma rimaneva accesa la speranza di poter ancora rivedere quel giocatore che aveva incantato la platea tedesca in un Bayern Monaco-Fiorentina. Forse bastava che al Milan trovasse prima quei supporti tecnici che ha trovato in questa stagione. Fnalmente si è visto un centravanti dalle potenzialità immense e che forse nel Milan riuscirà a sfatare quello strano sortilegio che c’era sulla maglia n° 9 dopo l’addio al calcio di Filippo Inzaghi per non citare Marco Van Basten. Per quanto riguarda la partita, fatta diventare semplice da una grande prestazione del Milan, mi limito a ricordare che era dal 1993 che il Milan non conseguiva, contro una squadra europea, un punteggio così rotondo e perentorio. Ci siamo…ora andiamo a prenderci quello che abbiamo lasciato in questi ultimi anni bui e tristi!

      • Milanforever il 19 Agosto 2017 alle 21:47

      Crotone sarà un’altra cosa… ripianiamo subito entusiasmi e facili illusioni.

        • Mario De Magistris il 20 Agosto 2017 alle 09:18

        L’entusiasmo è fondamentale per raggiungere quel rendimento di squadra indispensabile al percorso, che io spero sempre vincente, del Milan in questa stagione. Crotone è una tappa fondamentale da affrontare per il Milan….La squadra c’è…Il risultato dev’essere la logica conseguenza del gioco che i ragazzi di Montella sapranno dimostrare anche al cospetto dei tantii entusiasti tifosi Rossoneri che saranno presenti allo Scida.

        Il giorno 19 agosto 2017 21:47, Disqus ha scritto:

          • Milanforever il 20 Agosto 2017 alle 10:48

          L’entusiasmo è importante, e non manca, ma mi ricorda anche molto un certo anno con Pippo allenatore…

          • Mario De Magistris il 20 Agosto 2017 alle 15:35

          No amico mio…quando Pippo allenava non aveva a disposizione la rosa di qualità che ha al suoi ordini Vincenzino Montella. Non parlo dell’inesperienza di Pippo…Non serviva a Inzaghi. Lui era eforse è ancora talmente amato dai tifosi al punto che se avesse avuto a suo disposizione gli elementi giusti… da inserire nel suo 4-3-3… Non si possono confondere Alex e Ménez con Musacchio ed Andrè Silva….Quindi Pippo ha tutte le attenuanti del caso perché non aveva i calciatori di grandi potenzialità e qualità che ha oggi in rosa Montella. Calciatori di ben altra caratura(Bonucci docet). Senza dimenticare Kessiè, da sempre dico che è più forte di Nainggolan, che per me è l’acquisto che ha dato sostanza al centrocampo Rossonero. Per non dire di Ricardo Rodriguez, Hakan Çalhano?lu e del nuovo Tassotti/Cafù che risponde al nome di Andrea Conti. No amico mio…avesse avuto Pippo a disposizione questa rosa…beh,,,ora magari avremmo una Champions League in più in bacheca da mostrare a Casa Milan.

          Il giorno 20 agosto 2017 10:48, Disqus ha scritto:

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