Betis Siviglia – Milan 2-1: cercasi numero nove

La partita di Catania per noi finisce male, finisce con una sconfitta che forse era un pareggio ma è anche vero che l’unico gol della partita lo segniamo su calcio di rigore. Il Milan ad oggi è tanta forma e poca sostanza: corre, crossa, domina il centrocampo ma di tiri puliti davanti al portiere avversario se ne vedono pochini e di gol ancora meno. Anche oggi il gol annullato arriva su calcio piazzato come due su tre nel preliminare di Europa League mentre l’altro era un mischione. Siamo pericolosi lì perché al momento lì abbiamo delle individualità che fanno male più che per la presenza di un reale gioco.

Davanti siamo leggerini: ok André Silva che corre, pressa, tocca ma nel calcio conta buttarla dentro. E nel calcio l’unico giocatore in grado di garantirti almeno 15 gol a stagione in questo Milan era Bacca fatto fuori da un modulo a lui non adatto. Gli attaccanti si giudicano per questo e giudicare un attaccante dalle sponde è come giudicare Bolt sui 110 ostacoli. Ad oggi tra il Milan e la lotta scudetto balla un nove coi controc*** altrimenti si saranno spesi 200 milioni per poter lottare per il quarto posto senza nemmeno avere la sicurezza di raggiungerlo. Il Milan, per quanto ha speso, ha il dovere di non essere troppo distante da Juventus e Napoli alla fine dell’anno prossimo, non di fare il campionato dell’Atalanta (e non credo che Bonucci sia venuto qua con queste ultime intenzioni).

André Silva non è un nove. André Silva è una seconda punta. Siccome André Silva è una seconda punta non può fare la punta unica nel 4-3-3 ed è bene che si pensi ad un modulo che faccia rendere al meglio i giocatori a disposizione che può prevedere una difesa a tre. Il tempo delle scuse, dei tifosi che giustificano prestazioni indecenti contro Empoli e Pescara sulla base dell’organico è finito: Montella si adegui perché dal risultato di questa stagione dipende il futuro suo e del Milan. Ad oggi al momento se a livello di organico sembriamo quasi a posto sul campo c’è ancora del lavoro da fare per essere una squadra. Non si può vedere una squadra con questo organico che non tira mai in porta.

Piccola considerazione personale sul VAR: indiscutibili le decisioni, meno l’applicazione delle stesse. Oggi Doveri ha dimostrato come si possa falsare una partita anche usando il VAR a suon di cartellini generosi e soprattutto decidendo di utilizzare l’assistente video in maniera arbitraria. Lo ha fatto su un rigore nel finale non visto da nessuno, non lo ha fatto nel primo tempo quando Calhanoglu è stato atterrato in area. Bisogna dare la possibilità agli allenatori di chiamare l’assistenza video come accade per i giocatori nel tennis e – soprattutto – bisogna poter fermare il tempo (oggi i tre di recupero nel secondo tempo erano ridicoli). Occhio al numero dei rigori: rivedendo tutti gli episodi dubbi probabilmente andranno ad aumentare.

Andiamo quindi a giocarci questo nuovo preliminare con lo Skendja sperando che tutto giri bene – poi inizierà il campionato e non ci potremo più nascondere: obbligatorio fare bene ed entrare in Champions League, obbligatorio farlo “bene” e non risultando 20-30 punti distanti da chi vincerà lo scudetto. Buon lavoro a Vincenzo Montella, ne avrà tanto bisogno.

P.s. grave l’episodio della fascia che segna forse il tramonto dello stile Milan. Capisco la richiesta di cambiare capitano, anche se non la condivido visto che una società non dovrebbe intromettersi in questioni di spogliatoio. Meno l’obbligo di darla ai nuovi, come se i vecchi avessero la lebbra. Pagheremo il malcontento, soprattutto di Jack Bonaventura, durante la stagione. Se si vuole dividere lo spogliatoio già in partenza, siamo partiti bene.

MILAN-BETIS 1-2 (0-0)
MARCATORI: 21′ st Ruiz, 29′ st (rig.) André Silva (M), 44′ st rig. Sanabria
MILAN (4-3-3): Storari (1’st A. Donnarumma); Calabria (47′ st Simic), Zapata (dal 18′ st Gomez), Bonucci, Antonelli (1′ st Abate); Montolivo (36′ st Cutrone), Locatelli (18′ st José Mauri), Calhanoglu; Suso (18′ st Kessie), Andrè Silva, Borini. (Soncin, Sosa). All Montella
BETIS SIVIGLIA (4-3-3): Dani Gimenez, Barragan (18′ st Pezzella), Mandi (18′ st Sanabria), Feddal, Tosca (26′ st Redru), Guardado (12′ st Joaquin), Delaoz, Moron, Camarasa (2′ st Narvaez), Nahuel (26′ st Francis), Sergio Leon (18’st Navarro). (Adan, Amat, Julio). All. Setien
ARBITRO: Doveri

7 commenti

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    • Mario De Magistris il 10 Agosto 2017 alle 13:26

    CON CERTI ARBITRI IL MILAN GIOCA CONTRO QUATTORDICI AVVERSARI CHE ‘DOVEROSAMENTE’ ORA FANNO ANCHE USO DISTORTO DEL VAR
    Mi piacerebbe ricordare tutte le mie battaglie, giudicate da alcuni amici manco fossero fatte da un visionario, che il Milan ieri sera pareva essere vessato ‘doverosamente’ da quel personaggio immaginario, palestrato e forse dedito all’uso di anabolizzanti, che negli ultimi tempi si diverte a prendere per i fondelli milioni e milioni di tifosi del Milan. Quindicimila milanisti ieri sera a Catania gliene hanno dette di tutti i colori. Ma lui, il palestrato, li guardava sprezzante e forse pensava tra se e se che gli imbecilli sugli spalti non avevano capito che lui aveva il ‘doveri’ di giustificare quel rigore concesso al 95′ di quel famigerato incontro che ha fatto gridare allo scandalo in quel di Torino.
    Vengo all’amico ‘diablo’ e spero lui abbia capito per quale motivo io avevo sempre difeso a spada tratta Carlos Bacca.
    Tuttavia non è soltanto questione di centravanti ma il Milan ieri sera ha palesato ancora lo stucchevole tiki-taka che già aveva fatto danni nello scorso torneo.
    Andrè Silva è un potenziale fuoriclasse ed ha movenze alla Van Basten ma al suo fianco deve giocare una punta da 20/30 gol al campionato (Cristiano Ronaldo sarebbe il top) e c’è ancora tempo per arrivare all’acquisto del goleador.
    Per il resto non primeggiare, o quanto meno lottare per vincere, nelle tre competizioni che il Milan disputerà…sarebbe un fallimento.
    I giocatori ci sono e sono bravissimi, la rosa e sovrabbondante e di qualità… Certamente Bonucci avrà capito perché nell’ambiente Rossonero ci si lamentava tanto del ‘Palazzo’… Ecco eufemisticamente penso che chi dirige le fila del ‘Palazzo’ aveva il ‘Doveri’ di far capire, al più forte difensore al mondo, che al Milan si deve vincere anche contro più avversari e di qualsivoglia natura!

    • Milanforever il 10 Agosto 2017 alle 13:51

    Non ho visto la partita e non posso quindi esprimere giudizi. E’ comunque vera la carenza cronica del gol, ma non l’avevamo risolta neppure con Bacca.

    La VAR, molto semplicemente, non ha senso se è solo chiamata dall’arbitro. Addirittura io propenderei per copiare il challenge come nel tennis o nel football americano. L’arbitro deve giudicare per quello che vede, sono le squadre che debbono avere la possibilità di contestare la decisione. Ad esempio, ieri sera molto probabilmente gli spagnoli non avrebbero chiesto nulla sull’episodio del rigore.
    Se resta nelle mani esclusive degli arbitri non abbiamo risolto granché.

    Il problema della fascia è un non problema. Lo invoca il nostro Diavolo perchè è un paladino di Montolivo. In realtà la società si è assunta la responsabilità della scelta ed è stata una decisione improntata a significare un completo cambiamento e distacco dal trend precedente e sotto il profilo della personalità, del carisma e della serietà professionale Bonucci incarna il soggetto più adatto a portarla. Può non piacere, ma oggettivamente ha tutta l’autorità per fare il capitano.

    • Vittorio il 15 Agosto 2017 alle 06:15

    Condivido Diavolo per tutto tranne la scelta del capitano.Ha ragione a dubitare di Montella che deve fare un salto di qualita’ e di flessibilita’. Che si impegni perche’ Conte non durera’ a lungo al Chelsea. Non condividevo Montolivo capitano per il suo carattere troppo compassato come il suo gioco. Ma nessun altro della vecchia guardia era meglio di lui. Bonucci rappresenta il nuovo corso ed ha il carattere del condottiero. Scelta giusta. Forza Milan.

    • Vittorio il 15 Agosto 2017 alle 06:24

    Ah, dimenticavo. Quello della Fiorentina e’ una mezza sega. Non segna nemmeno abbastanza. Peggio di Bacca. Teniamoci Cutrone e prendiamo Ibrahimovic. Vinceremmo lo scudetto. Pronto a scommettere.
    Altra questione: il Nizza eliminera’ il Napoli. Ha preso Snejider e Balotelli esplodera’.
    Il fuoriclasse olandese era il mio acquisto preferito per la regia. Pazienza.

      • Milanforever il 15 Agosto 2017 alle 18:52

      Vittorio, se vivi sempre e solo di ricordi e rimpianti non hai un futuro.
      Certo che Cutrone va bene, ma lascia perdere il resto. E’ dura quest’anno, nonostante i proclami del nostro Diavolo che come te vive di ricordi e rimpianti (vedovili). Fallì abbastanza nettamente il primo anno anche Berlusconi quando arrivò. Questi non mi sembra che siano come lui, quindi… diamo tempo al tempo. Non sono sprovveduti, ma per ricostruire praticamente da zero ci vuole tempo. Poi vedremo se saranno sorretti anche dalla capacità. Su Montella ho tutti i miei dubbi anche se l’ho sempre difeso a spada tratta. Quest’occasione se la meritava e se la dovrà giocare. Io non ho nessuna coda di paglia e mi interessa solo il Milan.

        • Vittorio il 16 Agosto 2017 alle 03:52

        Spero in Ibra perche’ a sognare CR7 o Messi mi prendo per pazzo da me stesso. Altro oggi non c’e’.

    • Vittorio il 16 Agosto 2017 alle 03:49

    Molti tifosi hanno perso l’abitudine a pensare in grande da quando Silvio Berlusconi non ha potuto piu’ incitarli. Questo e’ comprensibile ma ostacola il ritorno a quei livelli di eccellenza assoluta. Preferire un modesto operaio del pallone come Kalinic al ritorno di un fuoriclasse come Ibrahimovic sa di rassegnato accontentarsi. Io invece auspico che S. Siro riveda gente come Ronaldo, Ronaldinho, Beckam, Baggio, Cassano e via dicendo, pur verso la fine della carriera, per dare esempio e stimoli a tutto l’ambiente.
    Dai raccattapalle agli addetti alle pulizie. Dai giocatori giovani baldi e di belle speranze a quelli un po’ anonimi e rilassati. Dall’allenatore ai dirigenti. Da noi tifosi alla stampa veramente amica.Non siamo come Arsenal o Aiax. Siamo come Real o Barcellona o Manchester. Voglio vedere giocatori nobili e famosi con noi. Voglio che i nostri giovani capaci li seguano e li imitano. Il colpo Bonucci va in questo senso ma ci vuole ancora altro. Forza Milan

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