Milan – Bologna 3-0: colpo di coda per l’Europa

Il risultato finale racconta di una partita diversa da quella che poi è effettivamente stata. L’Europa League – o meglio, i preliminari – saranno il primo obiettivo della prossima stagione in un finale che non può comunque lasciare soddisfatti visto che l’obiettivo stagionale era fissato una posizione più sopra. La partita di Bologna è lo specchio di questa seconda parte di stagione: gli ennesimi esperimenti, l’ennesima formazione sbagliata, alcuni giocatori già via da Milanello che non si impegnano più a dovere (Bertolacci e Bacca su tutti oggi). Paradossalmente la decidono due giocatori che devono andare via: Deulofeu e Honda, mai impiegato, che dimostra nei pochi minuti di oggi di essere un professionista serio.

Il risultato nasconde un grave problema della stagione – come già detto a Gennaio soffriamo le squadre che si chiudono perché non avendo creato gioco per tutto l’anno abbiamo giocato prevalentemente in contropiede. Ha pagato fino ad un certo punto – ovvero finché non lo han capito gli avversari che hanno cominciato a difendersi a loro volta e finché la preparazione atletica ha retto. Oggi abbiamo avuto fortuna che il Bologna ha giocato il minimo per salvare le apparenze, limitandosi a difendere uno 0-0 senza mai provare veramente ad attaccare: non a caso una volta sbloccata abbiamo dilagato. 

Ci hanno salvato le individualità umane – gli uomini prima dei giocatori, in questo periodo più impegnati a fare le star di instagram che a giocare a calcio. Montolivo nelle ultime due partite ha preso in mano il centrocampo della squadra in maniera ottimale – Honda, su cui nessuno avrebbe messo un euro, ha spaccato la partita con un contratto col Milan che scadrà il 30 giugno di quest’anno. Ci sono alcuni elementi, magari tecnicamente validissimi come Bertolacci (basti ricordarsi Doha) che hanno deluso sul piano umano e che vanno mandati via il prima possibile.

La stagione non è né soddisfacente, né fallimentare: l’obiettivo era l’Europa diretta ed è stato al momento fallito ma abbiamo questo “paracadute” dei preliminari. Chiudiamo tra 63 e 66 punti che per un sesto posto sono tanti ma la sensazione è di esserci arrivati più per il fallimento della potenzadisuning che per meriti nostri. Il problema da risolvere ancora prima dei giocatori è quello di creare un gioco di squadra a prescindere dagli interpreti come ha fatto Gasperini a Bergamo che perso Gagliardini ha comunque mantenuto il ritmo, se non incrementato. Non riesco ad essere soddisfatto appieno di questa posizione e aspetterei a parlare d’Europa se a luglio troveremo squadre con già sette-otto giornate di campionato nelle gambe però – per fortuna – è finalmente finita la stagione e sapendo che finalmente ci sono dei soldi e si può fare un mercato degno di tale nome questa sia l’ultima del genere.

MILAN – BOLOGNA 3-0
MILAN (3-5-2): Donnarumma; Gómez, Paletta, Romagnoli; Deulofeu (40’ st Cutrone), Bertolacci (1’ st Mati Fernandez), Montolivo, Pasali?, Vangioni; Bacca (12’ st Honda), Lapadula. A disposizione: Storari, Guarnone, Calabria, C. Zapata, Altare, Kucka, Locatelli, Sosa, Ocampos. Allenatore: Montella.
BOLOGNA (4-2-3-1): Mirante; Torosidis, Gastaldello, Helander, Mbaye (19’ st Krafth); Donsah, Taider; Di Francesco (15’ st Okwonkwo), Verdi, Krejci (11’ st Rizzo); Destro. A disposizione: Da Costa, Sarr, Masina, Oikonomou, Nagy, Pulgar, Viviani, Sadiq, Petkovi?. Allenatore: Donadoni.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste
MARCATORI: 24’ st Deulofeu (M), 28’ st Honda (M), 45’ + 1 st Lapadula (M)
NOTE: Ammoniti: Deulofeu (M), Cutrone (M), Helander (B), Gastaldello (B). Espulsi: -. Angoli: 10-3 per il Milan. Recupero: 1’ pt, 3’ st

11 commenti

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    • Vittorio il 21 Maggio 2017 alle 19:20

    Meglio un ( tre ) grido di gioia che lacrime e rabbia. Concordo con Diavolo che la stagione non e’ stata soddisfacente ma nemmeno fallimentare. Adesso vanno dette alcune cose prima indicibili. Vi sono giocatori che debbono essere considerati indispensabili : Donnarumma e Romagnoli in difesa, Bonaventura a centrocampo(quando si e’ infortunato la squadra non e’ stata piu’ la stessa ed ha perso il filo del gioco) , Suso in attacco. Possono essere ottimi e collaudati acquisti Pasalic e Deulofeu. Confermati, ma non certo titolari: Montolivo, Kucka, Abate, Antonelli, Paletta, Locatelli, Lapadula, Gomez e , secondo me, Honda e Poli. A proposito di Honda. Nonnho mai capito la scarsa considerazione per questo giocatore. Tolto Bonaventura e,saltuariamente Montolivo non abbiamo in squadra un regista migliore. Esatto: regista del gioco. Errore avere acquistato Bortolacci ed averli ritenuti migliori. Poi mi voglio ripetere ancora: chi pensa in buona fede che abbiamo migliorato l’attacco sostituendo El Shaaravi e Balotelli con Bacca e Lapadula ?
    Ho criticato anche la cessione di Torres, di Borriello, di Destro, visti coloro che li andavano a sostituire. Ed ho criticato quella di Rami, mentre auspico da anni quella di Zapata. Quindi cessione di Bacca, Zapata, Sosa, Ocampos, Vangioni ed acquisto di quattro che ricordino(anche alla lontana….) Shevcenko, Cafu, Nesta, Rajkard.
    Vi piacerebbe ?

    • Mario De Magistris il 21 Maggio 2017 alle 19:26

    Stagione chiusa al sesto posto davanti all’Inter e alla Fiorentina.
    Non un risultato entusiasmante per la storia e il blasone del club, ma si tratta comunque di un traguardo non indifferente viste le qualità della rosa e le numerose difficoltà (in primis gli infortuni e le titubanze sul closing) che hanno condizionato il cammino dei rossoneri.
    Avevo sperato e pronosticato una classifica finale che potesse vedere i rossoneri nelle prime quattro posizioni della classifica.
    Rispetto alle mie previsioni è mancato soprattutto il contributo dei gol che Carlos Bacca aveva sempre garantito alle sue squadre.
    Questo Milan ha ampi margini di miglioramento purché vengano chiariti gli equivoci circa la permanenza di giocatori che non vogliono restare al Milan e che quindi non sono degni di indossare la gloriosa casacca rossonera!
    Registro con soddisfazione, dopo le titubanze del closing, che la nuova società è di parola ed ha voluto fortemente centrare l’obiettivo Europa League.
    Coraggio…anni addietro, prima dell’avvento dell’era Berlusconi, il Milan era una squadra composta da giovani italiani di belle speranze e che aveva vissuto il periodo più buio della sua gloriosa storia.
    Ora questa nuova proprietà ha idee che andranno somatizzate dalla tifoseria.
    L’approccio ed i nomi che vengono indicati come rinforzi, soprattutto il centravanti, sono ottimi giocatori che potrebbero migliorare la squadra.
    Ribadisco che serve un centravanti da Milan poiché Lapadula è un ragazzo ma, al momento, non può aspirare ad altro se non a rimanere nella rosa del futuro Milan.
    Gli altri nomi si conoscono ed il mio personale sogno sarebbe quello che si potesse comporre al Milan un trio spagnolo che passerebbe necessariamente dalla conferma di Suso e Deulofeu.

    • Vittorio il 21 Maggio 2017 alle 20:27

    Visto che ancora nessuno si fa vivo la domanda sorniona me la faccio da solo,
    ” E di De Sciglio ti sei scordato ? ”
    No, ma non so cosa cazzo pensare.

    • Vittorio il 21 Maggio 2017 alle 20:51

    E allora facciamo il giochetto che preferisco….
    Donnarumma
    Cafu’, Nesta, Romagnoli, De Sciglio
    Bonaventura, Rajkard, Locatelli, Suso
    Shevcenko Deulofeu
    A sentire i pennivendoli…..
    Cafu= Rodriguez
    Nesta= Musacchio
    Rajkard= Kessie
    Shevcenko =Kasalic
    Vi sembra che regga ?

    • Milanforever il 22 Maggio 2017 alle 00:46

    Caro Vittorio, i giochini di calcio mercato non mi hanno mai appassionato.
    Confesso una cosa che farà piacere al nostro Diavolo. Fino a sette, otto anni fa non sognavo troppo chi comprare per rafforzare la squadra, perché ero convinto che qualunque cosa avessero fatto, Galliani in testa, era quello che andava bene per noi, per il Milan. Ero diventato un gobbo perfetto.
    Da Kaka in poi è cambiato qualcosa. Tutto.
    Riagganciandoci a un qualcosa detto dal nostro Diavolo, che sosteneva che Galliani e (forse) Berlusconi non potessero essere neppure minimamente criticati per quello che hanno fatto, dico che la riconoscenza è una cosa, ma la fiducia non può essere incondizionatamente protratta anche quando è palesemente violata.
    Non mi fidavo più di Galliani e Berlusconi da anni, immagina quanto mi fidi di Fassone e dei cinesi. Però adesso è tutto cambiato e fino a quando dovessimo provare il contrario è giusto almeno sperare che le cose, oltre che cambiate, siano migliori.
    Della partita di oggi non parlo neppure, tanto è inutile ogni commento. L’unica cosa è che mi è rimasta nella memoria è la pochezza che questi giocatori hanno espresso ancora una volta. Vittorio, facendo due conti, ne salva quattro più alcune riserve. Non sono lontano dal suo giudizio. Montella non ha dato un gioco ed è vero. L’unica volta che ci siamo espressi da squadra è stato il secondo tempo di Doha. Però mi chiedo, seriamente, quanto il livello tecnico e mentale di questi giocatori abbiano condizionato il tecnico.
    Gasperini ha fatto miracoli quest’anno. E’ un buon allenatore di provincia, ma oltre a questo? Montella non penso sia un vincente, ma comunque sia è quello che ci ha riportato in Europa dopo troppi anni e merita di stare alla guida di questo, non facile, traghettamento. Una scommessa che difficilmente potrà vincere. Se la dovesse vincere sarebbe la svolta della sua carriera. In fondo oggi ha finito a San Siro portato in trionfo dalla sua squadra.

    • Stefano il 22 Maggio 2017 alle 09:25

    Alla luce dei fatti i cambi effettuati da Montella sono stati azzeccati.
    Tuttavia nel momento in cui ha messo dentro Honda piuttosto di un Ocampos ho avuto la sensazione che puntasse a prenderlo volutamente nel posteriore per saltare l’Europa League.
    Felice di essermi sbagliato.

    • yanluke il 22 Maggio 2017 alle 10:12

    La mia impressione è che lo schieramente con i 3 difensori era un pallino di montella sin dalle prime uscite (e forse anche di mihajlovic) ma le imposizioni dettate da B. portavano sempre a schierare una squadra poco sicura dietro e che arrancava ogni partita. Era evidente a tutti che quella formazione, con questi giocatori, non poteva rendere al massimo.Con i 3 dietro si può aumentare il numero di centrocampisti togliendo le incombenze della copertura ai terzini e alle ali. Questo schieramento ha permesso anche di dare più libertà ad una seconda punta, e ieri abbiamo visto quanto può essere devastante deulo quando non è incatenato su una corsia.
    Sono contento aver rivisto Gomez dall’inizio, dimostando che forse è un giocatore su cui ci si può lavorare. Felice per Honda, accantonato per motivi tattici, ma che ha dimostrato in quello schieramento di essere un giocatore affidabile, sicuramente il vero vice-suso. Da quando è andato via Pirlo non abbiamo più avuto un giocatore che sa calciare le punizioni, forse l’unico era proprio il giapponese.
    Il prossimo mercato sarà pieno di volti nuovi, ma i nomi che fin’ora sono stati fatti mi sembrano solo doppioni di giocatori già presenti in rosa. Non credo che sarà Musacchio a dare stabilità alla difesa e non credo nemmeno che sarà Kessie a dar qualità al nostro centrocampo, tantomeno Rodirguez a dare più spinta alla corsia di sinitra(che sta lottando per non retrocedere con il Wolfsburg). Forza Milan

      • Diavolo1990 il 22 Maggio 2017 alle 10:43

      Abbiamo fatto 39 punti con la difesa a 4 in un periodo in cui Berlusconi non poteva dire nulla (fosse per lui in panca c’era Brocchi e Montella sarebbe stato cacciato a dicembre).

        • yanluke il 22 Maggio 2017 alle 11:05

        l’andata è il vero miracolo di Montella, ma dopo Doha la squadra ha avuto una forte flessione! Calato Paletta siamo tornati a fare acqua in difesa e sgonfiato Locatelli il centrocampo non ha più retto e troppi cartellini hanno compromesso diverse partite. Mettiamoci che anche la fortuna di Montella era finita. Per questo, forse, nella seconda parte del campionato sarebbe stato meglio aggiungere più copertura dietro. Cmq, non abbiamo la controprova. In realtà è solo quella di ieri in cui il milan è riuscito a vincere con la difesa a 3.

        • Milanforever il 22 Maggio 2017 alle 16:04

        Meno male che non c’era…

      • Vittorio il 22 Maggio 2017 alle 23:06

      Hai ragione, yaluke. Musacchio ha 27 anni ed ha giocato 6 partite soltanto in nazionale. Ne Villareal non disputa tutte le partite e non e’ un titolare fisso. Nel migliore dei casi varra’ quanto Paletta. Io mi domando da anni a cosa serve sperperare i soldi in questo modo piuttosto che concentrarli su un unico grande
      giocatore.

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