Roma – Milan 1-0: non siamo lì per caso

Non siamo lì per caso. All’olimpico arriva la prima sconfitta immeritata della stagione. Siamo andati a dominare per 60 minuti la Roma a casa sua prendendo un gol stupido per inesperienza di Locatelli e Donnarumma (fuori posizione). Usciamo sconfitti con un tiro da fuori dopo una buonissima fase difensiva, con un rigore assurdamente sbagliato da Niang e rinunciando a giocare il finale per colpa di alcuni cambi molto discutibili. La Roma è sempre la squadra che in casa segna sempre e ne ha perse solo due: sarebbe stato forse presuntuoso pensare di far punti qua alla vigilia ma visto com’è andata lo 0 in casella fa più male del derby e, forse, lo compensa. 

Non abbiamo niente di meno della Roma. Avessimo giocato a San Siro probabilmente avremmo vinto. Avessimo giocato con Kucka, probabilmente avremmo vinto. Non sono partite come queste che lasciano l’amaro in bocca, semmai sono gare come quelle di Genova. Ora il partito degli antimilan partirà col giochino dei cambi inadeguati per aizzare i tifosi contro la squadra: non ci caschiamo. Giocando una sola competizione non puoi permetterti una rosa lunga ed i cambi erano in campo – di preciso 0 su 3 centrocampisti erano titolari. Insomma, c’è veramente chi accusa che ci manchino le riserve delle riserve? Bene, siamo vicinissimi alla frutta. Vi prego, non cascate nel giochino che verrà fatto durante questa settimana come tentativo di destabilizzarci.

Non siamo lì per caso, appunto. Gli scorsi anni a Roma avevamo fatto punti con catenaccioni assurdi senza mai dare l’impressione di giocarsela alla pari, se non meglio, come stasera. Va dato merito ai cambi a centrocampo che non hanno fatto sentire l’assenza dei titolari – van spese su questo due parole per Bertolacci che sembra finalmente tornato il giocatore da 20 milioni visto a Genova. Non è un caso che i passaggi chiave del Milan stasera siano passati dai suoi piedi così come non è un caso il suo miglioramento: era troppo evidente a chi non lo usasse a fini politici che il giocatore non poteva essere quello così come era prevedibile che con un buon sistema di gioco migliorasse.

Cosa non è funzionato? I nostri giovani prima di tutto. Errori di inesperienza che la prossima volta non si faranno e su cui, proprio per questo, non mi soffermerei più di tanto. Premetto una cosa: Locatelli a me piace, è evidente che può diventare un top del Milan, ma è altrettanto evidente che oggi non è pronto. Questa difesa a spada tratta perché gioca al posto dell’odiato capitano gli fa solo male. In attesa del suo rientro Badelj è una opzione prioritaria per Gennaio dove qualcuno tra Fininvest e Sino-Europe spero si assuma la responsabilità di mettere in mano a questa dirigenza i fondi che merita per centrare la Champions League.

Non sono funzionati nemmeno i cambi e non perché in panchina manchino le alternative. Bertolacci non sembrava stanco, ma è comprensibile cambiarlo seppur tra i migliori oggi. Il cambio Luiz-Lapadula è al limite del criminale e ci spezza le gambe, mi chiedo perché mantenere in campo Niang ancora tra i peggiori e non ripetere il cambio con Honda visto col Crotone. La notizia positiva è che finalmente abbiamo l’idea di gioco che questa squadra può mettere in campo: nulla di eccezionale, sia chiaro, lo sembra rispetto al nulla tecnico espresso dagli allenatori precedenti. Possiamo ancora migliorare e non poco: la sensazione è che nemmeno noi sappiamo quanto si possa crescere. Non siamo lì per caso.

Le partite fondamentali sono quindi le prossime tre dove devono arrivare almeno sette punti, poi lo scontro diretto col Napoli del 22 Gennaio che ci dirà, con ogni probabilità, se il sogno delle prime tre può proseguire. Dalla qualificazione o meno in Champions League balla il futuro ad alti livelli della squadra visto il Fair Play finanziario che incombe e i fondi ingenti che entrerebbero. Questo se lo devono mettere in testa tutti coloro che pensano più al fuori che al campo. Si deve prima tornare grandi sul campo per esserlo fuori. Stasera, pur perdendo, troviamo convinzione nei nostri mezzi che ci servirà fino alla fine: abbiamo l’occasione di rimanere lì fino alla fine e dare fastidio a Roma e Napoli, una occasione concreta che non sappiamo quando ripasserà. Dobbiamo decidere se salire su questo treno o dare retta a gufi ed avvoltoi e guardarlo passare impotenti. Non siamo lì per caso e dobbiamo esserne convinti noi per primi.

ROMA-MILAN 1-0 (0-0)
MARCATORE: Nainggolan al 17′ s.t..
ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Rüdiger, Manolas, Fazio, Emerson; De Rossi, Strootman; Bruno Peres (dal 42′ s.t. El Shaarawy), Nainggolan, Perotti; Dzeko (Alisson, Greco, Seck, Juan Jesus, Vermaelen, Mario Rui, Spinozzi, Gerson, Iturbe). All. Spalletti.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abete, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Pasalic (dal 39′ s.t. Honda), Locatelli, Bertolacci (dal 21′ s.t. Mati Fernandez); Suso, Lapadula (dal 27′ s.t. Luiz Adriano), Niang ( Gabriel, Plizzari, Gomez, Antonelli, Zapata, Poli, Vangioni, Sosa, Ely). All. Montella.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.
NOTE: spettatori 41.841, incasso 1.717.205 euro. Ammoniti: Pasalic, Paletta e Rüdiger per gioco scorretto. Angoli: 7-3. Recuperi: 3′ p.t., 3′ s.t..

9 commenti

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  1. Una partita che Montella ha preparato malissimo e la conferma la si è avuta poiché il Milan ha praticamente giocato prima in 10 uomini per l’assenza dal gioco di Bertolacci e poi in 9 uomini grazie alla dabbenaggine di Niang che ha fallito un penalty calciandolo in modo più che osceno!
    Un regalo anticipato di Natale che non doveva essere fatto visto che i ragazzi, senza gli inutili Niang e Bertolacci, si erano guadagnati d’essere in vantaggio avendo messo nella partita un impegno che pareva quasi come se avessero gettato l’anima oltre l’ostacolo .
    Il grande impegno profuso sembrava quello di una grande squadra che combatte orgogliosamente spendendo sino all’ultima goccia di sudore per uscire con un risultato positivo da stadi come quello dell’Olimpico.
    Se non è stato così, causa la formazione sbagliata schierata in campo da Montella, le colpe sono tutte da attribuire all’ex aeroplanino che non ha impedito a Niang di sbagliare un altro rigore, peraltro procurato da Lapadula.
    Il francese questa volta non può neppure accampare la scusa d’essere stato disturbato da un suo compagno di squadra.
    Ha calciato un rigore in modo indisponente, come nella precedente partita! Ancora scelte totalmente sbagliate, questa volta già nell’approccio della gara, e cambi senza senso che avrebbero dovuto immettere energie fresche in campo ma che invece hanno soltanto creato ulteriore confusione.
    Come avevo detto in tema precedente alla partita il Milan è più forte della Roma…
    Probabilmente anche quest’anno abbiamo in panca un allenatore non da Milan!

  2. Che non siamo lì per caso è un po’ che lo si sa e lo avevano certificato i 10 punti nelle ultime 4 partite, dove gli anni passati ne avremmo fatti si e no la metà.
    Leggo, soprattutto da Borgo, oscenità inenarrabili su presunti errori di Montella. Siamo matti o, l’ho detto già altre volte, ci siamo fumati il cervello con roba molto potente? Passi la critica al cambio Lapadula Adriano che non avrei mai fatto, ma che evidentemente aveva una sua logica, ma la partita, persa per un singolo episodio sfortunato dove i due più giovani hanno peccato di ingenuità, è stata per il resto perfetta.
    Ci ficchiamo in testa che senza l’eccezionale lavoro dell’aeroplanino (non ci avrei mai scommesso un euro) noi saremmo quelli di sempre, perchè questa squadra qualitativamente non vale oltre il 5-6 posto se va bene.
    Teniamoci uniti e viviamo quella di questa sera come una vittoria. Il Napoli, questo Napoli, ci passerà nelle prossime gare e dovremo tenere stretta l’EL, ma il campionato è lungo e tante cose possono succedere. Magari che per un miracolo (perchè quello ci vuole) a gennaio arrivino un paio di elementi giusti, come la famosa ciliegina sulla torta.

    PS: intanto domattina presto dovrebbero arrivare questi benedetti secondi 100 mln via Hong Kong e, stando al sole24ore, arrivano anche indiscrezioni sui nomi della cordata. http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-12-12/milan-domani-bonifico-100-milioni-ecco-nomi-cordata–160808.shtml?uuid=ADnIiOCC

    Buonanotte casciavit!

    1. Oggi per me è una giornata campale e mi scuso per la crudezza della risposta. Mi sono stancato di ascoltare la tiritera legata ‘al fumo’ poiché io non faccio consumo neppure di sigarette. Quindi ti consiglio di non ‘bere grappini’ prima di interloquire col sottoscritto. Su Montella ero in contrasto persino con ‘diablo’ poiche lo ritenevo e lo ritengo un possibile grande allenatore. Ma aver fatto giocare la prima vera partita a Bertolacci per me è stato un errore marchiano che abbiamo pagato duramente quando quel ‘genialone’ di Spalletti ha spostato il belga nei pressi di Locatelli costringendo il ‘ragazzino’ all’errore. Nefandezza poi completata da Donnarumma che non è stato in grado di parare un tiro da quasi ‘metà campo’. Con Kucka in campo questo non sarebbe accaduto. Invero Bertolacci ha fatto il suo mestiere di trequartista ed ha fatto l’assist vincente per Lapadula. Poi Montella e Niang hanno sprecato tutto. Si…Montella questi errori li faceva anche a Firenze e altrovre. Come si fa a far tirare un penalty ad un che ne sbaglia quattro su sette? Come si fa a sostituire il migliore in campo, Suso, nel derby soltanto per fargli prendere gli applausi dello stadio milanista? Poi che fosse il miglior acquisto del Milan lo dico da sempre. Ma anche lui come altri deve avere l’umiltà di capire che al Milan certe prese di posizione, un po’, diciamo così, da ‘paraculo’, non sono nel dna della tifoseria e della dirigenza milanista. Poi se Niang vuol essere la brutta copia di Balotelli… se è stato mandato via Mario…che è infinitamente più bravo, figuriamoci lui. Come si fa a tenersi questo qua che oltre a non saltare mai l’uomo in dribbling non ha imparato neppure a calciare i penalty?

      1. Borgo, non ti offenderai mica? Io il grappino me lo faccio di sicuro! Ma difficilmente perdo lucidità. Siamo abbastanza grandi (purtroppo) per riderci addosso, nonostante il nostro Milan abbia perso. Poi il bello delle chiacchierate animate fino all’eccesso al bar è proprio perchè la si pensa in maniera diversa.
        Il succo del mio pensare su Montella è che se pesiamo il dare e l’avere non c’è paragone. Criticavamo Carletto e Fabione… figurati.
        Niang ha forse lo stesso male di Mario. La testolina un po’ “leggera”.

        1. Ok amico mio… risolti i miei problemi tutto torna nella normalità…Prendiamoci ancora un po’ in giro…almeno così smaltisco un la delusione di avere forse sbagliato pronostico nel vedere il Milan tra le prime tre!

        2. Caro Borgo, qualche giorno fa Diavolo si chiedeva perchè fosse più seguita la vicenda del closing anzichè considerare che eravamo (eravamo) secondi. Io gli ho risposto dettagliatamente e sono comunque contento anche del terzo posto attuale dopo la bella prova di ieri sera rovinata solo da due episodi (il rigore sbagliato e l’incertezza di Gigio). Ma il futuro del nostro Milan (ribadisco NOSTRO) è la cosa più importante di tutte, specie se ti arrivano notizie come questa: http://www.milanofinanza.it/news/milan-ipotesi-di-acquisto-a-rate-201612131508024032

          Vado controcorrente su questo blog, lo so, ma ascolto sempre con interesse le parole dell’Avv La Scala e l’intervento che ha fatto questa mattina in assemblea, compreso gli “apprezzamenti” a Ruiu (quello di TL) e Suma, sono tutt’altro che inutili e fuori tema (questa è stata la risposta dell’AD).
          https://www.youtube.com/watch?v=NNzsfYheV0E
          Chi non ha nulla da nascondere non si rifiuta dietro il silenzio.

        3. Il tema era nomina e revoca degli amministratori per cui – sì – è stato un intervento fuori tema. L’unica parte condivisibile è sugli obiettivi dei cinesi e capire se sono gente affidabile. Galliani non si nasconde, semplicemente non è titolato a rispondere visto che la vendita riguarda Fininvest. Semmai lo dovrebbe chiedere all’AD di Fininvest, non certo a Galliani.

          Il resto lo rimando a questo pezzo. http://www.milanday.it/index.php/55-maremma-maiala/46227-il-don-chisciotte-de-milan

    • FLAMPUR il 13 Dicembre 2016 alle 06:49

    Non siamo lì per caso, d’accordo, ma allora perché rinunciare a cercare il pareggio? Temendo più la brutta sconfitta e quasi preferendone una onorevole? Montella ha le sue colpe, ogni volta che snatura la squadra dandole una fisionomia rinunciataria. La squadra avverte il messaggio e si ritira. Contro questa rometta poi…
    se va a Torino così ne prende cinque. Perché quelli , in porta, ci tirano.

  3. Ci e’ mancato Bonaventura. Avremmo vinto tranquillamente. Certo, Niang e’ in calo, Adriano non va , ma ho capito oggi che Montella bada sopratutto a mantenere il giusto equilibrio di spogliatoio e di rapporti
    umani fra i giocatori. Non emargina nessuno. In questo probabilmente
    consiste il segreto di avere creato una vera squadra capace di giocare intensamente e con precisione come abbiamo visto in lunghi tratti di dominio sulla Roma all’Olimpico.Non lo critico per questo motivo, lo ho capito e condivido. Jack Bonaventura e Suso sono , ora e’ chiaro, i fari di questa squadra . Dai loro piedi e cervelli nascono le vere occasioni da gol. Purtroppo in questo sono i soli ed ieri Jack non c’era. Con lui avremmo chiuso il primo tempo in vantaggio di due gol e vinto questa partita. Adesso vediamo cosa accade. I musi gialli secondo me fanno arrivare oggi i secondi cento milioni. Poiche’ non e’ verosimile che li perdano , se non hanno tutti i restanti soldini spicci o pagano con titoli graditi alla Fininvest o si accontentano di una quota di minoranza. Cosa che farebbe felice Silvio e pure Vittorio. Comunque sono arciconvinto che l’ affare e’ definito nero su bianco da un bel pezzo.

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