Non è tanto diversa dalla gara vista contro la Svezia quella dell’Italia contro l’Irlanda – è diverso l’esito (con gol loro nel finale anziché nostro) dovuto principalmente a forma e determinazione. Anche qua, come con la Svezia, la partita si gioca più sul piano fisico che sul piano tecnico e anche qua finiamo spesso e soprattutto in difficoltà. Bocciata quindi l’Italia B con pochi giocatori presentabili e bocciata senza preoccupazione alcuna per il prossimo turno nonostante la prima sconfitta ufficiale dell’era Conte: la partita che conterà sarà quella di Saint-Denis con la Spagna.
Conte ha fatto il suo – difficilmente un altro tecnico avrebbe passato questo girone e questo gli va riconosciuto. Poi ovviamente chi lo attende al varco lo attaccherà per questa gara inutile e gli darà la colpa se non si batte la Spagna, ma è un altro discorso. Parlando di singoli c’è da sottolineare l’ennesima prova incolore di Darmian (altro che rimpianto Milan…) e la nullità di Immobile e Zaza davanti (ma altro che Balotelli), no? A centrocampo si è visto come Sturaro è imbarazzante per questi livelli – ma, in fondo, lo sapevamo già.
A livello tattico per le prossime partite Conte è comunque costretto ad inventarsi qualcosa di nuovo. Prendete il Milan di Inzaghi – bene le prime due partite con l’effetto sorpresa, poi è diventato studiabile e prevedibile. La mia sensazione è che quest’Italia ne ripercorra le orme: basta bloccare le poche fonti di gioco ed ecco che si è costretti a corsa e contropiede.
Sono convinto che l’Italia contro la Spagna farà meglio perché sarà una partita molto più simile al Belgio dove si potrà sfruttare appieno gli spazi a disposizione e le caratteristiche del centrocampo italiano. Per il resto ora c’è da godersi i quattro giorni di riposo prima del match che determinerà il futuro dell’Italia in questi Europei 2016. Sono evidenti i problemi a livello di gioco ma è comunque evidente una solidità di fondo nel catenaccio contiano – saranno quindi gli episodi a decidere chi tra noi e la Spagna passerà il turno.
ITALIA-IRLANDA 0-1 (primo tempo 0-0)
MARCATORE: Brady al 40′ s.t.
ITALIA (3-5-2): Sirigu; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Bernardeschi (dal 15’ s.t. Darmian), Sturaro, Thiago Motta, Florenzi, De Sciglio (dal 37’ s.t. El Shaarawy); Zaza, Immobile (dal 29’ s.t. Insigne). (Buffon, Marchetti, Chiellini, Candreva, De Rossi, Parolo, Giaccherini, Eder, Pellè). All. Conte.
IRLANDA (4-3-3): Randolph; Coleman, Duffy, Keogh, Ward; Hendrick, McCarthy (dal 31’ s.t. Hoolahan), Brady; Long (dal 45’ s.t. Quinn), Murphy (dal 25’ s.t. McGeady), McClean. (Westwood, Given, Clark, O’Shea, Whelan, Christie, Meyler, Walters, Keane). All. O’Neill.
ARBITRO: Hategan (Rom).
NOTE: Ammoniti Sirigu (IT), Long (IR), Barzagli (IT), Ward (IR), Zaza (IT), Insigne (IT). Recupero: 1’ p.t., 3’ s.t.