Milan – Torino 1-0: è il Milan di Mihajlovic

E’ bastato il quasi-annuncio di Antonio Conte al Chelsea e improvvisamente poco dopo San Valentino è tornato l’amore. E’ tornato l’amore del presidente ed è misteriosamente tornato quello della curva anche verso un allenatore contestato fino a poco prima con un patetico tentativo di risalire su un potenziale carro dei vincitori. Cara curva, del vostro amore non ce ne facciamo niente ora – il vostro supporto serviva un girone fa, quando questa squadra faceva fatica a vincere.

La partita ci dice che il Milan porta a casa il 16°, 17° e 18° punto nel girone di ritorno, con 15 gol segnati e 5 subiti contro i 10 dell’andata. Si viaggia – in pratica – a 2.25 di media da quando il campionato si è resettato ed in queste 9 partite si è giocato con Fiorentina, Inter e Napoli. Ecco che la vittoria di stasera è quindi una non-notizia nonostante la pesante assenza di Montolivo con Bertolacci che non è in grado di sostituire il Capitano giocando come sempre un buon secondo tempo dopo un primo pessimo. Per rendersi conto della situazione, con altri 5 punti il Milan avrà pareggiato il totale dello scorso campionato – siamo, in pratica, con un punto in più di quelli che avevamo dopo Milan – Roma 2-1 di un anno fa, a Maggio.

Mihajlovic nonostante alcuni errori al momento ci ha convinti e pensiamo meriti la riconferma a meno di tracolli. Non so se questa squadra arriverà terza quest’anno ma sono sicuro che probabilmente avrà le carte in regola per farlo l’anno prossimo. Non chiediamo scusa al tecnico perché a differenza di altri siti non dobbiamo rendere conto a nessuno di ciò che scriviamo, nemmeno ai lettori e questa squadra è la prova di un pessimo lavoro nel girone d’andata dove si poteva e si doveva fare meglio con l’organico a disposizione – è anzi chi continuava a sottovalutare questo organico che dovrebbe, come minimo, porgere le proprie scuse.

Il Milan che esce stasera è un Milan che sta fisicamente bene – ed è la prima notizia, dopo una partita come quella di lunedì. E’ una partita che vede il Milan attaccare per 60-70 minuti segnando meritatamente e sfiorando il 2-0 per poi subire un calo fisico alla distanza. Ne esce un 1-0 striminzito che non rende merito alla situazione e alla partita fatta dai ragazzi oggi ma porta a casa 3 punti su cui non si può sputare sopra viste le assenze. A proposito di assenze, Zapata-Alex reggono benissimo ennesimo segno che quando imposti la fase difensiva questa prescinde dai singoli.

Il punto negativo di oggi è, invece, chiaramente l’attacco. Paradosso rispetto ad inizio stagione hanno tradito proprio Bacca e Niang che erano l’ancora nelle partite precedenti. Il Milan oggi è riuscito a vincere nonostante l’attacco ma i due davanti vanno coinvolti nelle prossime gare, pena l’arrestare il treno verso il terzo posto. Su questo Mihajlovic dovrebbe spiegare perché non vede Luiz Adriano e perché continua a preferire Balotelli umiliandolo mettendolo in campo 4 o 5 minuti a partita.

Al di là dei risultati fa piacere vedere questo Milan rinato su un gruppo italiano, quel gruppo che qualcuno aveva definito inadatto e che voleva mandare via in favore di mezzi giocatori ora in altri lidi come De Jong, Essien, Rami o Taarabt – tutti con poca personalità e poca tecnica. Bisognerebbe considerare anche questo mentre si recitano slogan letti su editoriali o blog sempre più in crisi, rimasti con qualche fedelissimo del tifo contro in situazioni disperate e con sempre meno credibilità. E’ una goduria vedere questo Milan così come è una goduria vedere queste personcine scomparire nel fango dal loro creato: vediamo di arrivare terzi e zittire ogni critica.

MILAN-TORINO 1-0
Milan (4-4-2): Donnarumma 7; Abate 6,5, Alex 6, Zapata 6,5, Antonelli 6,5; Honda 6,5, Kucka 7, Bertolacci 5,5, Bonaventura 5; Bacca 5 (44′ st Balotelli sv), Niang 4,5 (24′ st Boateng 5). A disp.: Abbiati, Livieri, Calabria, De Sciglio, Romagnoli, José Mauri, Poli, Locatelli, Simic, Menez. All.: Mihajlovic 6
Torino (3-5-2): Padelli 6; Maksimovic 5, Glik 6, Moretti 6,5; Zappacosta 5,5 (41′ st Martinez sv), Acquah 6, Vives 6, Baselli 5,5 (33′ st Maxi Lopez 5,5), Bruno Peres 5; Belotti 5,5, Immobile 6. A disp.: Ichazo, Castellazzi, Molinaro, Jansson, G. Silva, Obi, Farnerud. All.: Ventura 5,5
Arbitro: Celi
Marcatore: 45′ Antonelli
Ammoniti: Abate, Boateng (M), Glik (T)
Espulsi:

6 commenti

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  1. Mihajlovic dovrebbe dimostrare di essere allenatore con le palle e sostituire per tempo un Bacca sottotono con Balotelli che appena entra in campo fa capire a chi di calcio capisce di essere il piu’ forte dei nostri attaccanti. Se non arriviamo terzi la colpa e’ sua. Per i moduli strampalati dell’andata e per la cattiva gestione della rosa.

  2. Questo è un Milan che mi è molto piaciuto perché ha lottato e sofferto battendosi con tenacia a tutto campo e su ogni pallone.
    Questo al cospetto del miglior Torino visto negli ultimi due mesi e sceso in campo a San Siro per strappare almeno un punto.
    Questa squadra diventa sempre più tosta e più difficile da perforare.
    La fase difensiva è stata pressoché perfetta ed il centrocampo, seppur in inferiorità numerica per il modulo che adotta Mihajlovic, ha tenuto egregiamente il campo giocando alla grande.
    Nel primo tempo soltanto la sfortuna e qualche svista, su punizioni dal limite e calci d’angolo non concessi, ha impedito al Milan d’avere un più largo margine di vantaggio.
    Poi all’inizio del secondo tempo è stato giustamente annullato un gol al Milan che però viene sempre concesso ad altre squadre.
    Tiremm innanz.
    Ora ci attendono tre battaglie nei prossimi tre incontri di campionato e sono certo che le squadre che affronterà il Milan si batteranno allo spasimo così come ha fatto il Torino questa sera.
    Ma questo Milan, di ‘Milanovic’, è un osso duro e se i giocatori credono veramente alla conquista del terzo posto lo conquisteranno|

  3. Non sono soddisfatto questa sera. Non sono trionfalista per nulla. E, sebbene abbia urlato di gioia al gol, al non gol ed alla traversa e poi alla fine solo davanti al mio 61 pollici retrovisore da 100 Kg che mi ricorda ben altri tempi….Sebbene questo , il mio intelletto dedito all’analisi mi inviava messaggi diversi di scontento ed auspici.
    Troppe occasioni in attacco non trovano da due partite il solito cecchino. Le pagelle di Bacca in queste due occasioni sono sui giornali molto sotto la sufficienza. Anche Niang gioca generosamente ma confusamente. Il nostro allenatore, che non mi e’ antipatico per nulla, deve aprire la mente al prossimo step del suo riscatto dal disastro iniziale. Ed il Presidente glielo ha detto chiaramente.Ed io mi associo.Quindi ci attendiamo che non si abbarbichi alle sue scelte iniziali in attacco e ci risparmi la coronarie sprecando occasioni per vincere. Lasciamo perdere Menez che ha bisogno di tempo, lasciamo perdere Boateng che si e’ fermato, ma Balotelli ormai recuperato , e si vede lontano un miglio, in campo per 5 minuti e Adriano desaperlcido,mi fanno dire con tutto il cuore: Sinisa smettila di fare il cazzone!
    Hai sistemato la difesa e recuperato praticamente tutti.
    Hai sistemato il centrocampo e ti manca solo di recuperare Poli…
    Hai i migliore attacco delle serie A e non lo capisci ?
    Guarda che il tempo stringe e non sempre la fortuna aiuta.

  4. Sarà che sono di bocca buona molto più di voi, ma a me questo Milan, dopo tre anni di latitanza, piace. Per lo meno mi da la sensazione di avere ritrovato un’identità, un carattere, una voglia si sentirsi squadra.
    Io tifo Milan da più di 50 anni indipendentemente da chi passa in società, da chi siede in panchina e da chi indossa quella maglia. Ne ho viste troppe per non fregarmene altamente dai personaggi. Per cui mi esalto per Silvio se caccia i soldi e torna vicino alla squadra (di convenienze politiche o altro non me ne fotte nulla) come ho sopportato pazientemente i vari Buticchi, Duina o Farina. Mi esalto se il cravatta gialla Galliani azzecca qualche buon acquisto (quest’anno Kucka è stata la sua perla). Mi esalto anche se sulla panchina siede uno che da giocatore ho amato tanto, ma ho anche odiato tanto per i suoi atteggiamenti. La schizofrenia nel tifo è di casa.
    La partita di ieri sera solo pochissimi mesi fa non l’avremmo mai vinta, anzi, con buone possibilità l’avremmo anche persa. Ieri sera abbiamo sofferto nella ripresa perché i ritmi del primo tempo sono fisiologicamente impossibili tenerli per 90 minuti, ma non abbiamo rischiato quasi nulla. I rischi più grossi li abbiamo avuti paradossalmente nel primo tempo quando spingevamo di brutto e qualche sbavatura sarebbe potuta costare cara, ma, come si dice, chi non risica non rosica.
    Vittorio, per Mario arriverà anche il momento. Deve soffrire, deve impegnarsi, deve anche umiliarsi se vuole riprendersi in mano la sua vita di calciatore. Se c’è una sola possibilità passa di lì. Bacca sa fare poche cose oltre a metterla dentro e Niang avesse solo un po’ più di tecnica sarebbe un campionissimo, ma questi adesso passa il convento. Piuttosto mi sapete dire che fine ha fatto L.Adriano?
    Martedì spero poco turnover. Purtroppo il limite grosso di questo Milan è quello di avere pochissimi ricambi validi. A centrocampo sono 4 (ci ho messo anche Poli) per 2 posti. Gli esterni non hanno addirittura alternative e davanti c’è Balotelli e (se riappare) L.Adriano. Siamo contati. Il resto fa solo numero e spesa per gli stipendi.

  5. Caro Vittorio siamo vecchi milanisti e ne abbiamo viste tante. Il Toro ieri ha disputato la sua migliore partita, sotto il profilo agonistico, dell’anno. Le due punte tornavano sulla linea dei terzini e l’arbitro ha concesso che si disputasse una gara ‘all’inglese’ che di fatto ha penalizzato la squadra più tecnica: il Milan. Zitti zitti e quatti quatti Cairo&Co volevano tarpare le ali al Milan, vincendo a San Siro, ed hanno fatto di tutto e di più per arrivare a questo risultato. In campo ci vanno anche gli avversari e questo Milan deve soffrire, così come ha fatto ieri sera, per vincere e proseguire la sua corsa verso il terzo posto. Grazie agli ‘scellerati’ abbiamo regalato, per fortuna solo in prestito, alla Roma il miglior giocatore di quell’organico. Non importa io che sono rimasto affezionato a Stephan così come lo ero a Balotelli al Liverpool, sono comunque contento(ho vinto una quantità abnorme di pizze e birra che potrei invitare tutti i milanisti, di ieri sera presenti a san Siro, a festeggiare). Balotelli trascurato da Sinisa. Ma andiamo…se tutti i prezzolati lo sbeffeggiavano perché aveva consentito all’arrogante, al presuntuoso, allo svogliato, bresciano di pelle nera di essere un giocatore da Milan. Certamente non era da Milan il Balotelli svogliato visto contro l’Alessandria in Tim Cup e soprattutto contro il Genoa. Un giocatore strafottente da calci nel deretano! Luiz Adriano è stato ingannato e su di lui sono cadute le tagliole degli anti-milanisti. In brutte parole ci hanno imbrogliato e fregato facendoci perdere un giocatore importantissimo per la fase offensiva. Stesso discorso potrebbe valere per Mr. Bee per non dire dello stadio che sarebbe costato più del Duomo di Milano. Errori di inesperienza? Può essere. Ma il Milan di ‘Milanovic’ comincia a far paura. Ora andremo da un altro amico, Squinzi, la vedremo, come è sempre successo, i sorci ‘verdini’. L’arbitro sarà importantissimo perché l’anno scorso ‘Giuda’ arbitrò scandalosamente. Ma il Milan di Mihajlovic c’è… è tosto…corre…lotta…suda sangue…. e vincerà!

  6. Amici miei, se penso al cibo avariato che ci ha propinato Allegri col suo protettore, questo mi piace moltissimo. Ma noi non siamo alla mensa aziendale e dobbiamo pretendere di piu’dallo chef. Ha una dispensa abbastanza ben fornita. Che si dia da fare ed adoperi bene tutti gli ingredienti .Altrimenti vada a pelare patate pure lui.Niente sconti a nessuno, e’ passato troppo tempo e se ha trovato la chiave per accendere il motore schiacci a fondo l’acceleratore.Senza fare il cazzone alla Mandelli ed alla Allegri con i cinque minuti. Ancora vomito!

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